Durante questa settimana che porterà l'Inter alla sfida delle 12.30 di domenica contro il Bologna, Stefano Pioli dovrà scegliere come risolvere il nodo centrocampo. Kondogbia infatti sarà squalificato, mentre su Brozovic persiste ancora un grosso punto di domanda circa le sue condizioni. Nonostante non sia da escludere un suo possibile recupero, al momento risultati quanto meno difficile pensarlo in campo tra i titolari. Ecco che allora l'allenatore dovrà decidere chi piazzare al fianco di Gagliardini.

OPZIONE JOAO MARIO - La prima scelta possibile è quella di arretrare Joao Mario in mediana, inserendo Banega al suo posto. Diversamente può giocare Eder in appoggio alla prima punta, che quindi sarebbe ancora Palacio. Joao Mario ha dimostrato di non gradire particolarmente giocare in questa posizione di campo, perché richiede una costante applicazione difensiva che il portoghese non è molto incline a fornire. Vero è che con il "tuttofare" Gagliardini il grosso della copertura sarebbe sulle sue spalle e non su quelle di Joao Mario, ma in ogni caso il numero 6 dovrebbe cambiare mentalità. Le ragioni di questa scelta però possono diventare interessanti se si considera l'avversario: il Bologna di adesso è una squadra in forte crisi di risultati, che dopo aver preso 7 gol dal Napoli ha perso all'ultimo minuto con un Milan in doppia inferiorità numerica e ieri ha subito una rimonta beffa a Genova con la Sampdoria. Inoltre sarà priva di Gastaldello e probabilmente di Maietta, i due perni della difesa emiliana. Verosimilmente quindi proverà a rimanere coperto, per non esporsi al talento offensivo dell'Inter e cercare di fare male in contropiede, anche se l'assenza di Destro peserà non poco in questo senso. Ecco che quindi l'Inter può permettersi di giocare all'attacco, cercando di sfruttare appieno il proprio potenziale offensivo, inserendo un giocatore dotato di fantasia come Banega o una punta in più come Palacio, dando per certo il ritorno tra i titolari di Perisic. Joao Mario darebbe nuova qualità all'impostazione dell'azione da dietro, che come si è notato anche contro l'Empoli è un po' deficitaria date le scarse qualità tecniche dei difensori interisti. Questa opzione vedrebbe un'Inter quindi a netta trazione offensiva, decisa a fare male al Bologna. 

OPZIONE MEDEL - La seconda carta che può giocarsi Pioli è quella di riportare Medel alla posizione che ha occupato nelle ultime stagioni: schermo davanti alla difesa. Una scelta che darebbe copertura alla squadra, permettendo a Gagliardini di giocare in costante proiezione offensiva. Avanzare il cileno, che nella testa di Pioli rimane un difensore, vorrebbe anche dire accantonare la difesa a tre, dato che sembra altamente improbabile l'utilizzo di Sainsbury o Andreolli. Pioli potrebbe anche far giocare D'Ambrosio nei tre dietro e Perisic a tutta fascia, anche se forse scoprirebbe la squadra, dato che il croato, proprio come Candreva dall'altra parte, non ama molto la fase difensiva. Il Bologna poi ha sempre giocato con un 4-3-3, sistema di gioco che può mettere in difficoltà la difesa a tre se le ali sono abili a rimanere sempre larghe, obbligando la difesa a scalate veloci che possono portare a degli errori di copertura. Considerando questo, tornare a 4 dietro può essere la scelta migliore per evitare di trovarsi in difficoltà davanti al contropiede del Bologna. Pioli quindi potrebbe rivedere l'assetto difensivo a prescindere da chi giocherà in mediana; ma sia Miranda che Murillo sono in un buon momento, e per non tenere fuori Medel ecco che avanzarlo a centrocampo può essere una soluzione ideale. In questo caso Joao Mario agirebbe sulla trequarti, magari con Eder prima punta. L'Inter così sarebbe sempre coperta, riprendendo lo schieramento a 3 solo in fase di possesso palla, con i due terzini sempre in proiezione offensiva e Medel a proteggere i due difensori centrali. Avere due uomini sulle fasce, rispetto ad uno solo, può costringere le ali bolognesi a coprire, per evitare che il proprio terzino si trovi sempre da solo contro due uomini interisti. 

Sono diverse le opzioni per Pioli, tutte comunque in grado di garantire copertura e qualità alla squadra. Ulteriore conferma della bontà della rosa nerazzurra. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 febbraio 2017 alle 18:09
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
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