L’inizio di stagione folgorante dell’Inter ha forse solo una nota non così estremamente lieta: quella riguardante Henrique Dalbert. Arrivato dal Nizza con grandissime aspettative, sia per l’esborso economico del suo cartellino (più di venti milioni di euro), sia perché su quella fascia il tifoso nerazzurro medio rimpiange ancora la ventennale cessione di Roberto Carlos, l’esterno di Barra Mansa non si è ancora espresso su grandi livelli con la casacca nerazzurra. Ma se da una parte i detrattori del terzino sinistro si espongono prematuramente bollando di fatto il suo arrivo a Milano come un acquisto sbagliato da parte della società di Corso Vittorio Emanuele, dall’altra in modo compatto tutta l’Inter e il diretto interessato sanno che serve solo un po’ di pazienza, poi le qualità di Dalbert si manifesteranno chiaramente e prepotentemente anche nel campionato italiano.

Secondo quanto appurato da FcInterNews.it, Luciano Spalletti è sicuro che l’ex Academico Viseu diventerà un cracque. Semplicemente, a causa delle differenze tra i campionati portoghese e francese con quello italiano, servono dei normali tempi tecnici di adattamento. Ma il potenziale del sudamericano non è mai stato messo in discussione. Tutt’altro. Gli ottimi risultati dell’Inter in Serie A hanno poi fatto il resto. Non serve forzare il suo inserimento, arriverà naturalmente e consequenzialmente. Dalbert prima di firmare per i nerazzurri sapeva che avrebbe potuto trovare delle difficoltà in un torneo così tattico e complicato come la massima Serie del Bel Paese. Ed è arrivato nel capoluogo meneghino conscio e preparato alle difficoltà che gli sarebbero potute capitare. Per lui si tratta di una sfida nella sfida. Se vuole meritarsi quella tanto agognata convocazione nella Seleçao deve prima mostrare al mondo di aver recepito gli insegnamenti tattici ricevuti in Italia. Di essere diventato più forte rispetto all’esperienza in Ligue 1 e soprattutto un giocatore più competo.

Ecco perché invece di abbattersi per il poco utilizzo si allena ogni giorno al massimo. Consapevole e addirittura felice, perché presto potrà mostrare il proprio valore. Ecco il motivo per il quale ascolta gli insegnamenti del tecnico di Certaldo e del suo staff senza alcuna polemica, aspettando solo il suo momento. Sicuro di poter far bene. Spalletti, che tra l’altro ha pressato Sabatini molto più di quello che si pensi quest’estate per contrattare il giovane classe '93, gli ha fatto più volte capire come abbia tutto per poter sfondare: velocità, forza, tecnica, fisico e abilità nell’uno contro uno. E Dalbert, come un bravo allievo che invece che criticare l’operato del maestro ne apprezza le lezioni, ha recepito che tutto quello che gli sta capitando è solo per il suo bene e per la sua crescita. Certo che quando (tra non molto) arriverà la sua occasione, la coglierà al volo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 ottobre 2017 alle 14:13
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print