Oltre alle parole di Roberto Samaden, responsabile del Settore giovanile nerazzurro, Inter Channel ha dato voce anche ai protagonisti della Primavera che sul campo si sono aggudicati il Torneo di Viareggio. Ecco di seguito tutte le dichiarazioni dei giocatori al canale tematico nerazzurro:

Sciacca: "Ormai è da 12 anni che sono qui, è un privilegio e un piacere: per me l'Inter è una seconda famiglia. Il Viareggio è stato il coronamento di questo percorso. La Nazionale? Se indosso l'azzurro è per merito dell'Inter che mi ha fatto migliorare. Io capitano? Il sogno di tutti alzare la coppa con la fascia, poi il bacio della maglia gesto spontaneo, Barba bionda? L'ho tenuta, non so perché neanche io. Momento più bello all'Inter? E' questo, ma ce ne sono stati anche altri".

Rocca: "Col Genk sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma la abbiamo approcciata bene: è stato positivo vincere il primo match. Io specialista dei calci piazzati? Io cerco sempre di propormi, in allenamento va meglio che in partita (ride ndr). In finale le ho tirate un po' lente. La doppietta col Genk? Arrivavamo da un mese difficile, eravamo stanchi: fondamentale vincere".

Camara:  "La vittoria per me è stata una grande soddisfazione. Col Genk abbiamo subito gol, poi abbiamo rimediato agli errori e quindi pareggiato e poi vinto. Sono contento per questa vittoria. Debutto col Parma? Per me giocare con grandi campioni è una grande soddisfazione, sono stato molto contento dell'esordio in Serie A. Quest'anno, in Primavera, siamo più uniti, e con questa mentalità riusciremo a far bene. Scudetto? Sì dobbiamo vincere il campionato. Bello vincere la coppa, anche perché l'anno scorso non ho vinto nulla".

Dimarco: "Gol col Pro Duta? Era da tanto che aspettavo il gol, l'anno scorso ne avevo fatti 10. Speriamo di riuscire a farne altri. Il mio debutto i prima squadra col Qarabag mi ha reso molto felicità: la Prima squadra è una vetrina importante: e spero più avanti in una convocazione in Serie A. Mancini? E' bravissimo, aiuta molto noi giovani.

Bonazzoli: "Com'è calarsi di nuovo nella vesti di giocatore della Primavera 'scendendo' dalla prima squadra? Non c'è nessuno segreto: io quando vengo chiamato a giocare do sempre il meglio di me. La gara più difficile al Viareggio? Dico la finale, ce la siamo vista brutta sul pareggio. Pensavo di vincere il premio di capocannoniere, quello del golden boy per me è un po' una sorpresa: ringrazio i miei compagni che mi hanno permesso di mettermi in evidenza".  

Steffè: "Stiamo diventando più gruppo, ma penso che sia una cosa che scatta ad un certo punto della stagione: è il nostro caso e ora possiamo fare qualsiasi cosa. Con la Roma eravamo stanchi, ma la voglia di rivincita ha pesato di più alla fine. Abbiamo vinto con il cuore. Io campione d'Italia uscente col Chievo? Spero di poter aiutare i miei compagni, di sicuro sarebbe bello rivincerlo".

Gyamfi: "Mio gol in finale? Tutti mi dicono: 'che gol hai fatto, non ci credo'. E' stato un gol d'istinto. Speriamo bene per il futuro, il mister ci fa lavorare molto. Lui mi consiglia sempre". 

Palazzi: "La Rappresentativa Serie D era una squadra ostica, ben organizzata e che voleva portare la partita ai rigori: noi siamo stati bravi a sbloccarla con Bonazzoli sfruttando un loro errore. Obiettivi? Quest'anno siamo partiti con l'idea di vincere tutte le partite, poi siamo usciti dalla Coppa Italia giocando non bene e quindi avevamo l'obbligo di arrivare in fondo al Viareggio e cercare di vincere il torneo. Siamo contenti di questo traguardo. Nei dodici anni all'Inter questo è il momento più bello, speravo di vincere questa coppa. Debutto? Da piccolo sognavo di esordire con la prima squadra dell'Inter". 

Sezione: Giovanili / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 19:49 / Fonte: Inter Channel
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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