Quando Marek Hamsik poteva essere dell'Inter e invece finì al Napoli. La storia è nota e Pierpaolo Marino, all'epoca dirigente degli azzurri, la racconta di nuovo al Corriere dello Sport. Era il 31 maggio del 2007: "Vi svelo un particolare inedito, era un po’ prima, diciamo marzo: l’Inter aveva un’opzione, con scadenza 28 febbraio. Poteva prendere Hamsik, aveva un diritto, chiamiamolo, morale. Pensavo non potessi acquistarlo e invece seppi da Nani, ds del Brescia, che non si sarebbe fatto più nulla". 
 
Lei se ne era innamorato... 
"Ero andato a vedere Milanetto, che pensavo di poter portare a Napoli; e venni colpito da questo ragazzino, diciannove anni all’epoca, che mi stordì per la sua personalità. Chiesi informazioni, mi risposero: c’è l’Inter. Quando i nerazzurri si defilarono, ci lanciammo subito e riuscimmo a perfezionare l’acquisto nei primi giorni di giugno, a promozione in serie A ormai acquisita". 
 
Quando si dice un affare: cinque milioni e mezzo di euro. 
"Non entro nei dettagli economici, però non la smentisco". 
 
L’Inter si morderà le mani per averlo perso? 
"Se non l’ha fatto, lo farà. E’ il calciatore che in quel centrocampo così muscolare potrebbe fornire quella qualità che serve e che forse in questo momento a Mancini manca".

Sezione: Focus / Data: Mar 24 novembre 2015 alle 13:50 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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