CARRIZO 6 – Nelle prime due circostanze in cui viene chiamato in causa, si trova a dover soccombere alle conclusioni di Martinho e Romulo. Poi chiude la porta con senso del dovere.

ROLANDO 6,5 – Compitino onesto, poi pasticcia insieme a Juan nell’anticipare Toni favorendo il blitz di Martinho. Rimedia trovandosi  al posto giusto nel momento giusto, siglando il 4-1. Dovrebbe forse evitare di sganciarsi palla al piede, perché non ha le qualità giuste. Però fisicamente si fa sempre sentire.

RANOCCHIA 7 – Qualche sbavatura iniziale al cospetto di Luca Toni, anche lui sorpreso dall’inserimento dell’ex Catania (dove però aveva comunque fatto il suo dovere).  Poi prende le misure al campione del Mondo di Germania 2006 e, con le buone o con le cattive, non concede più nulla o quasi.  La fascia di capitano sembra responsabilizzarlo.

JUAN JESUS 5 – Alleggeriamo l’insufficienza, ma appare sicuramente il meno in palla della difesa: saltato regolarmente da Iturbe, fatica anche nell’impostazione. L’azione del gol di Martinho mette a nudo le sue difficoltà in questa serata. E anche col risultato ormai in ghiaccio, si fa notare più per le cose negative che per quelle positive.

JONATHAN 6,5 – Gli viene attribuito il gol del vantaggio, anche se sembra evidente la sporcata in area di Moras perché il suo tiro è destinato ad andare altrove. Però quando serve la sua mano, lui c’è sempre.

GUARIN 6,5 – Ormai è cosa nota: alterna momenti di grande vena ad altri di poca lucidità, anche a gara in corso. La partita di stasera alterna tutti e due i livelli: primo tempo di scelte opinabili e molta testardaggine, ripresa decisamente più ordinata con buona propensione al numero. Da una sua zampata nasce il corner del poker.

CAMBIASSO 6,5 – Al di là della zampata in posizione regolare che frutta il 3-1, il Cuchu offre una prestazione valida e attenta, oltre che prodiga di consigli per i ragazzi che sembrano più in difficoltà.  Da sottolineare il messaggio per Ivan Cordoba. Standing ovation all’uscita (DAL 63’ KUZMANOVIC 6 – Dentro per irrobustire il centrocampo, compitino).

ALVAREZ 6 – Un’assenza che si sentiva, una qualità che mancava. Regala nei primi minuti numeri di alta classe, ubriacando i vari difensori che gli si frappongono. Ma cammin facendo lascia per strada la brillantezza e si perde anche in banalità.

NAGATOMO 7  – Generoso e propositivo, in fase offensiva è sempre un pericolo pubblico. Innesca l’azione del terzo gol con quel bellissimo tiro a giro che meriterebbe miglior sorte; ma poi corre per tre, ringhia sugli avversari. Molta sostanza anche nella ripresa, forse chiude in ritardo su Romulo ma cancella lo spauraccho Iturbe dal campo.

KOVACIC 5 – Esteban Cambiasso corre ad istruirlo una volta siglato il vantaggio; ne avrebbe bisogno perché il croato appare spaesato. Fatica a farsi vedere, sembra quasi intimorito nel cercare la proiezione offensiva, denuncia insicurezza. I lampi di classe arrivano, o almeno tenta di farli arrivare, a risultato acquisito, e sempre con pochi frutti (DAL 79’ TAIDER SV).

PALACIO 6,5 – In palla sin dai primi minuti, fa letteralmente ammattire Moras e impiega pochi istanti a bissare il gol siglato da Jonathan in collaborazione col greco. Quando ha il pallone tra i piedi è il panico, anche quando sbaglia perché poi ci pensa Cambiasso a correggere in porta. L’unica pecca è aver rimediato un’ammonizione sciocca per aver segnato a gioco fermo (DAL 64’ BELFODIL 5 – Attaccante con licenza di rompere le scatole, si fa notare per qualche spunto in accelerazione, un tiro a impegnare Rafael e nulla più. Rovina tutto con l'increscioso episodio con Moras). 

ALLENATORE: MAZZARRI 6,5 – I gol arrivano tutti in maniera più o meno rocambolesca. Ma tutto sommato, è un’Inter che rischia meno del previsto, anche se qualcosa lì dietro ancora resta da registrare. La squadra è poi abile a fargli vivere con un po’ di tensione in più del necessario i minuti finali con qualche leggerezza ritenuta inopportuna.

HELLAS VERONA: Rafael 5; Cacciatore 5 (84’ Gomez sv), Maietta 5,5, Moras 4,5, Agostini 5 (73’ Cacia sv); Romulo 6,5, Donati 6 (55’ Donadel 5,5), Jorginho 6; Martinho 6,5, Toni 6, Iturbe 5. Allenatore: Mandorlini 6.

ARBITRO: CELI 6 – Forse frettoloso il giallo a Cambiasso, più giuste le altre decisioni. Comunque, una gara non cattiva. Qualcosa da ridire, forse, in occasione del gol non assegnato a Toni. 
ASSISTENTI: MANGANELLI 6 – IORI 6
ASSISTENTI ADDIZIONALI: CALVARESE SV – MELCHIORRI SV

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 26 ottobre 2013 alle 22:45 / Fonte: Dall'inviato a San Siro Christian Liotta
Autore: Christian Liotta
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