Ai limiti del drastico l'analisi della Gazzetta dello Sport sull'avvio nerazzurro di stagione. "Segnali molto brutti e molto chiari sono arrivati in questo scorcio di campionato: l’Inter ha portato sì a casa 13 dei 15 punti in palio, ma in più di un’occasione è arrivata al traguardo grazie alle «forature» altrui, vedi le trasferte di Roma, Crotone e appunto Bologna", si legge.

Il maggior problema, secondo la rosea, risiede in mezzo al campo. "Reparto lento, poco propositivo, «scolastico» e nemmeno troppo cattivo - viene evidenziato -. E sembrano minimi i margini per inventarsi qualcosa di diverso dal punto di vista tattico considerate le caratteristiche dei vari Joao Mario, Vecino, Brozovic, Borja Valero e Gagliardini. Manca un «assaltatore», uno che abbia nelle gambe strappi violenti di 30-40 metri e che veda la porta, il Nainggolan della situazione per legarci al credo spallettiano. Spalletti sta cercando di sopperire con «il folto che ruota molto in mezzo al campo», ma i suoi centrocampisti fanno poca densità e soprattutto si muovono in maniera parecchio prevedibile, più di tutti Borja Valero, al momento regista piuttosto banale".

Sezione: Focus / Data: Gio 21 settembre 2017 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print