Chi sono stati i principali artefici dello scudetto dell'Inter? A precisa domanda di Linus, Lele Adani ha risposto così nel corso del suo intervento sulle frequenze di Radio Deejay: "Ti dico Sommer, che ha fatto 20 clean sheet quest'anno ed è come se fosse stato padrone di questa difesa - spiega l'ex difensore -. Non dimentichiamo che ha sostituito Onana, arrivato a zero e ceduto a 50 milioni di euro, arrivando a Milano circondato da un po' di scetticismo. Nel calcio, come nella vita, bisogna sempre dimostrare. Se Onana preso a zero qui ha fatto bene e lì (a Manchester, ndr) ha fatto un po' di c****e, è la vita". Poi cito Calhanoglu, padrone della difesa e padrone del centrocampo perché penso che l'Inter, se ha fatto un'annata così dal punto di vista del gioco, oltre a vincere, è perché è andata un po' al suo passo. È lui l'artefice, ed è il centrocampista che ha segnato di più dopo Matthaus. Infine, nomino Lautaro Martinez per l'annata straordinaria che ha fatto. Ma se dobbiamo dire chi ha stupito di più penso Thuram, ricordiamoci che lui sostituiva due giocatori come Lukaku e Dzeko. Credo che quello che ha fatto sin da subito e fino alla fine sia qualcosa di inaspettato e straordinario".

Uscendo dal rettangolo verde, Adani elogia il lavoro di Simone Inzaghi, il demiurgo della squadra che ha stravinto il campionato: "Nelle interviste i dirigenti hanno parlato di coesione tra tutte le componenti, questo è il segreto di ogni vittoria. Inzaghi è il capo di tutto, ha fatto un salto di qualità clamoroso negli ultimi 15 mesi. L'Inter è unica come espressione calcistica nel panorama europeo, solo lei gioca così. Io non pensavo che Inzaghi potesse imporsi con nuove idee a livello di creatività del gioco, lo vedevo come conservatore, un gestore. Invece ha fatto qualcosa di straordinario, ora sono felice di fargli i complimenti". 

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Sezione: Focus / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 13:52
Autore: Mattia Zangari
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