L'ex bandiera nerazzurra Sandro Mazzola ha parlato in esclusiva ad FcInterNews delle ultime vicende di casa Inter, dall'esonero di De Boer ai "casting" per la scelta del nuovo allenatore, passando per una valutazione personale sull'influencer Kia Joorabchian:

Mazzola, partiamo dall'esonero di De Boer.
"
Il gruppo di giocatori è valido. De Boer lo conosco da quando era ancora calciatore, e mi sembra uno che di calcio ne capisce. Gli sono mancati i risultati, non riesco a capire cosa possa essere accaduto, chi guarda da fuori spesso non sa quali siano certe dinamiche. Io, comunque, non l'avrei esonerato".

Non crede che il problema possa essere stato la gestione del gruppo e di alcuni calciatori un po' "anarchici" all'interno dello spogliatotio, viste certe dichiarazioni e certi atteggiamenti?
"Questo non lo so, bisogna esser dentro per capire certe cose. So solo che il gruppo è da prime posizioni in classifica".

Venendo al sostituto, tra Zola, Pioli e Marcelino, lei chi prenderebbe?
"Tutti e 3 sono allenatori validi. Bisogna parlargli. Non so chi sceglierà, ma incontrandoli si dovrà capire chi è da Inter e chi può esser capace di dar qualcosa in più".

Cosa ne pensa dell'agente Kia Joorabchian, che sta fungendo quasi come direttore sportivo aggiunto?
"Certe figure non dovrebbero mai entrare negli automatismi di una società. Il loro lavoro è quello di proporre i calciatori, accertarsi che una società si comporti in maniera corretta nei confronti dei loro assistiti, e viceversa, ma oltre a questo credo che non tocchi a loro fare certe cose. E' la società che dovrebbe avere degli uomini che si occupino di 'cose della società'. Ma è un problema anche per i calciatori stessi: quando all'interno di una squadra si dà potere ad un agente tanto da consentirgli di portare un gruppo consistente di calciatori in quella squadra, chi non appartiena alla sua 'scuderia' può pensare di essere in svantaggio nelle gerarchie della squadra solo perchè il suo agente non è quello lì".

 

Sezione: Esclusive / Data: Sab 05 novembre 2016 alle 23:02
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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