L'Inter inaugura la 26esima giornata di Serie A nell'anticipo del venerdì al Picco contro lo Spezia, tre giorni prima del ritorno degli ottavi di Champions League al do Dragao contro il Porto. L'inevitabile turnover nel 3-5-2 di Inzaghi vede anche stavolta il ritorno di Handanovic (capitano) tra i pali, mentre in difesa c'è D'Ambrosio con Acerbi e Bastoni. A centrocampo Darmian (preferito a Dumfries) e Gosens sulle fasce, con Barella, Brozovic e Mkhitaryan in mezzo a far rifiatare Calhanoglu. In attacco riecco la LuLa con Lukaku e Lautaro Martinez. In panchina si rivede Dimarco. Modulo speculare per i padroni di casa allenati da Semplici: fuori Ekdal, Ferrer e Verde, la linea dei centrocampisti è formata da Amian, Bourabia, Zurkowski, Agudelo e Gyasi. In avanti il tandem Shomurodov e Nzola.
Ritmi intensi e pressione alta da una parte e dall'altra, con le difese impegnate a mantenere l'attenzione ai massimi livelli sulle corsie. Gyasi a tutta fascia deve fare i conti con Darmian, ma da quel lato passa anche D'Ambrosio che al 10' viene imbeccato dal lancio in girata di Lautaro e guadagna il rigore concesso all'on-field review per tackle di Caldara e parato al Toro da Dragowski. Dieci minuti dopo ancora il numero 33 dell'Inter lanciato da Bastoni si invola sulla destra ma stavolta c'è Gyasi che lo segue, poi serve Lautaro il cui destro viene respinto anche stavolta dall'attentissimo Dragowski. Sull'altra fascia Gosens ingaggia il duello con Amian con il supporto delle sovrapposizioni di Bastoni, davanti Lukaku gioca sulla linea del fuorigioco, mentre Lautaro agisce quasi da trequartista con il compito di fornire un appoggio centrale alla manovra nerazzurra. Nello Spezia Shomurodov e soprattutto Nzola fanno il lavoro sporco per consentire alla squadra di guadagnare metri e anche rendersi pericolosa in zona gol, ma al 33' è Agudelo in serpentina a riuscire a soprendere la difesa dell'Inter inserendosi in area palla al piede, destro che dopo la deviazione di Acerbi colpisce la traversa e torna in possesso dei nerazzurri. La squadra di Inzaghi rimescola le sue carte provando nuove soluzioni in fase offensiva: non solo D'Ambrosio con Darmian, ma anche Bastoni con Acerbi, Barella con Mkhitaryan oppure entrambi con lo stesso Brozovic, è uno scambio continuo di fraseggi e posizioni nel tentativo di far saltare il meccanismo delle marcature a uomo elaborato da Semplici. Meccanismo che salta solo quando lo Spezia si dedica ad attaccare e subisce il contropiede, con Dragowski che si supera negando per la terza volta la gioia del gol a Lautaro.
Alla ripresa primo doppio cambio nei liguri che rientrano in campo con Ekdal e Maldini al posto di Zurkowski e Shomurodov. Ed è proprio il neoentrato figlio d'arte, sistematosi alle spalle di Nzola, a stappare il match al 55' approfittando della sponda dell'attaccante angolese, che sul lancio lunghissimo di Dragowski difende palla attirando a sé prima Bastoni e poi anche D'Ambrosio, mentre Acerbi è rimasto addirittura in attacco e rientra quando il pallone calciato dal numero 30 bianconero è già nel sacco. Sono quattro addirittura i cambi nell'Inter al 67': fuori D'Ambrosio, Barella, Mkhitaryan e Gosens, dentro Dumfries, Calhanoglu, Dzeko e Dimarco. Nei padroni di casa Kovalenko rileva a centrocampo Agudelo. La squadra di Inzaghi ora si schiera con un 3-4-3 iper-offensivo, mentre Semplici gioca da stratega passando alla difesa a quattro, con Amian e Nikolau terzini, Maldini e Gyasi sulle corsie laterali di centrocampo, Bourabia, Kovalenko ed Ekdal a fare da diga in mezzo pressando i portatori di palla nerazzurri e rompendo le linee di passaggio. All'81' l'ultimo cambio dei nerazzurri è Carboni per Darmian, il penultimo di Semplici è Salva al posto di Gyasi. Appena entrato, lo spagnolo abbatte Dumfries che sul lancio di Bastoni gli prende il tempo tagliando verso l'area, rigore stavolta affidato a Lukaku che dagli undici metri si conferma infallibile. Ma lo Spezia non ci sta e alla ripresa del gioco si rituffa a pieno organico in avanti, Kovalenko sale in area e sul cross di Amian viene travolto dallo stesso Dumfries: scacco anche stavolta alla difesa nerazzurra e terzo penalty del match con Nzola che regala il 2-1 ai suoi. Al 90' ultima sostituzione per i liguri con Wisniewski a rinfoltire la difesa e Maldini richiamato in panchina. Seguono gli assalti disperati dell'Inter, Dzeko, Lukaku e Lautaro non trovano mai la porta e al termine dei 6' di recupero il triplice fischio dell'arbitro Marinelli scatena il boato del Picco. Nelle statistiche è un altro match: 28 conclusioni per l'Inter a fronte dei 4 tentativi dello Spezia, 7 tiri nello specchio di Dragowski contro i due diretti ad Handanovic, possesso palla del 69% in favore dei nerazzurri, 473 passaggi contro i soli 188 della formazione di Semplici. Che però gioca da stratega e punisce gli inzaghiani sfruttando le poche armi a disposizione, cambiando modulo a partita in corso, non snaturando l'atteggiamento di una squadra che ha creduto non solo di poter mettere in difficoltà l'Inter, ma anche di batterla e alla fine, con intelligenza e merito, c'è riuscita.
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 22:23 Sarà attivato il riscatto e controriscatto per Francesco Pio Esposito. L'Inter riconosce un 'premio' allo Spezia
- 22:08 Dimarco e il sostegno a Christian Di Martino: "Sono andato a trovarlo ogni giorno, è di famiglia"
- 21:54 Mozzillo, segr. generale Inter: "Marotta via nel 2027? Spero di no. Questo Scudetto ha un segreto"
- 21:43 Stellini: "Nessuno ha mai scartato Leao, Lukaku fu la scelta giusta. Conte-Milan? C'è un gap dall'Inter...."
- 21:33 Grande entusiasmo per i tifosi degli Inter Club siciliani: 300 soci hanno incontrato Ranocchia
- 21:19 Settore giovanile, il ko della Primavera unico neo nelle 4 gare del week-end: i risultati
- 21:05 Toma, ex ass. Conte: "Entra nella testa dei giocatori, pensate a Lukaku. E aveva adocchiato Nainggolan"
- 20:52 L'ag. di Giay a FcIN: "Miglior quinto del Sudamerica, dopo la Libertadores può andare in Europa. Conta il progetto"
- 20:39 'Gentleman Award 2024', Lautaro accede alla Final Four. Riconoscimento speciale per Marotta
- 20:25 Udinese, blitz salvezza al Via del Mare: Lucca e Samardzic stendono il Lecce
- 20:10 Gudmundsson commenta il look di Thuram: "Durante la festa scudetto era in gran forma"
- 19:57 Domenica sera Inter-Lazio, già venduti 1200 biglietti nel settore ospiti di San Siro
- 19:43 Ansaldi: "Quando ero all’Inter trovarono un cancro a mio figlio, una notizia che ha segnato la mia vita"
- 19:28 Traguardo importante per l'Inter U14: i ragazzi di Sala qualificati alle finali nazionali
- 19:14 Zenga e il duetto con Max Pezzali alla festa scudetto: "Magari canteremo 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno'"
- 19:00 Rivivi la diretta! La SETTIMANA di ZHANG, AVANTI con PIMCO: l'inizio di una "NUOVA ERA". Ospite Bosio
- 18:43 Primavera 1, Inter e Roma si sfidano a distanza per il 1° posto: ufficializzati gli orari dell'ultimo turno di regular season
- 18:28 Giovanni Simeone: "Mio padre Diego è il mio idolo ancora oggi. Ecco cosa mi ha trasmesso"
- 18:13 Como, Gabrielloni: "Ancora non realizzo di essere in A. Forse me ne renderò conto quando giocherò a San Siro"
- 17:59 Bologna, Di Vaio: "Vogliamo confermare questo gruppo e questo staff per poter continuare a sognare"
- 17:44 Braida: "L'Inter si è già organizzata per il prossimo anno. Il Napoli? Tornerà a far bene"
- 17:30 Poliziotto aggredito a Lambrate, l'Inter al suo fianco: in regalo una maglia con le firme dei campioni d'Italia
- 17:16 Inter, la porta è blindata: la percentuale di clean sheet più alta nei Top 5 campionati europei è nerazzurra
- 17:02 Bologna, Fenucci: "Futuro Thiago Motta, parleremo nei prossimi giorni. Zirkzee ha un contratto particolare"
- 16:48 Giroud saluta il Milan: "Avrei voluto lasciare con un altro trofeo. Ma con lo scudetto il primo anno..."
- 16:34 Inter, venerdì la consegna dell'Ambrogino d'Oro. Domani Inzaghi premiato a Piacenza
- 16:19 GdS - Inzaghi pensa già alla prossima stagione: summit con Marotta dopo le indicazioni di Zhang. Le idee
- 16:04 L'Inter resta esclusiva Konami, su EAFC25 si chiamerà Milano Calcio
- 15:49 GdS - Un anno vissuto intensamente: dal campionato al Mondiale per Club, la ricca agenda Inter per il 2024-2025
- 15:34 Zanetti: "Ecco come Moratti mi portò all'Inter e perché rifiutai il Real. Lautaro era dell'Atletico, poi mi arrivò una telefonata e..."
- 15:20 A. Canovi: "Il Bologna di Thiago Motta è la prova che lavorando bene si ottengono grandi risultati"
- 15:05 Verso Inter-Lazio, parte la vendita dei tagliandi per il settore ospiti. La nota del club capitolino
- 14:50 Intesa sui diritti tv Serie A 2021/22: il TAR del Lazio conferma le sanzioni dell'Antitrust a DAZN e TIM
- 14:35 Dopo 15 anni Cuadrado è cittadino italiano: su Instagram la gioia dell'esterno nerazzurro
- 14:20 Shanghai si colora di nerazzurro per celebrare l'Inter, il club apprezza: "Grazie Brothers and Sisters of the World"
- 14:06 Magull, bilancio di fine stagione: "Non abbiamo raggiunto quanto avremmo meritato, ma..."
- 13:38 Casarin: "Niente recupero per gare in goleada? Non si può fare, i numeri dicono che..."
- 13:24 Inter-Lazio, domenica alle 18 l'ultima in casa e la premiazione dei Campioni d'Italia: ecco dove vederla
- 13:10 La Lazio di Tudor viaggia al ritmo dell'Inter: sono le uniche due a quota 16 punti in sette partite di Serie A
- 12:56 Modesto: "Inter, vittoria che arriva da lontano. E in campo europeo..."
- 12:42 TS - Conte 'indeciso': l'ex Inter ha parlato con il Napoli e ha aperto al Milan
- 12:28 Ranocchia: "Derby, tra i miei ricordi una sconfitta. Inzaghi ha empatia. Zhang? Quando parlo con i giocatori..."
- 12:14 Condò: "Il distacco dall'Inter ha spento la luce alla Juve: demeriti non solo di Allegri"
- 12:00 ZHANG-INTER, l'avventura CONTINUA! ACCORDO con PIMCO, attesa l'UFFICIALITÀ: TUTTI I DETTAGLI
- 11:45 Pecci: "L'Inter ha dominato, ma tra prima e ultima non possono esserci 70 punti"
- 11:30 "Playing with corals", nuovo progetto Inter Campus sull'educazione ambientale alle Maldive
- 11:16 videoRabiot evita una figuraccia alla Juventus, finisce 1-1 contro la Salernitana: gli highlights
- 11:02 TS - Mercato Inter, due obiettivi oltre al portiere: il punto
- 10:48 CdS - Mercoledì si torna ad Appiano: l'Inter non abbassa la guardia
- 10:34 CdS - Paradosso Thuram: talmente sorprendente che ora fa gola sul mercato
- 10:20 Capello: "Inter ancora da finale di Champions. Zirkzee? A San Siro ho visto che..."
- 10:06 Piva (Globo Esporte): "L'Athletico non ha bisogno di vendere Bento. E c'è un altro motivo che rende difficile l'addio"
- 09:52 videoBento protagonista contro il Palmeiras: rigore procurato, poi parato e miracoli in serie
- 09:38 TS - Pimco-Suning ok, parte l'assalto a Bento. Ausilio ritenta la mossa dell'estate scorsa
- 09:24 Ludi (Como): "Sistema calcio è tecnicamente fallito. Proprietà straniere facciano fronte comune"
- 09:16 Taremi 'ufficializza' l'addio al Porto: "È la mia ultima al Dragao. Rispetto i tifosi, per questo ho deciso che..."
- 09:10 Sacchi: "Sorpreso dalla protesta dei tifosi del Milan. Il gap dall'Inter? Nerazzurri più attrezzati e capisco la delusione per i derby, ma..."
- 08:56 GdS - Inzaghi premiato nella sua Piacenza: un altro primato da festeggiare
- 08:42 GdS - Suning si tiene l'Inter: imminenti le firme con Pimco per un prestito da 430 milioni
- 08:28 GdS - Zhang riabbraccia l'Inter dopo un anno: tournée cinese con due super amichevoli
- 08:14 GdS - Inter, per la fascia destra c'è Dedic: nerazzurri impressionati dal bosniaco del Salisburgo
- 08:00 Atalanta, Gasperini: "L'aneddoto del fazzoletto con De Laurentiis? Poi andai all'Inter..."
- 00:58 Prima GdS - L'Aston Villa è su Dumfries. Inter, c'è Dedic
- 00:53 Prima CdS - Fino alla fine. Grande festa Juve: è in Champions con il Bologna
- 00:35 Prima TS - Juve, Dea Gratias. Anche il Bologna è in Champions, Conte si offre al Milan
- 00:34 Taremi, gol decisivo nella sua ultima gara al Do Dragao. Poi le lacrime al fischio finale
- 00:00 Mamma Inter e papà Steven