Con un occhio puntato sulle gare di Catania e Napoli, Lazio e Inter scendono in campo per confermarsi dopo le vittorie dell’ultimo turno che lasciano ancora aperto un barlume di speranza in chiave Champions. Allo stadio Olimpico di Roma va in scena l’ultima giornata di Serie A: decisiva o no per l’accesso all’Europa, i due tecnici se la giocheranno a viso aperto per cercare di chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Reja schiererà il collaudato 4-2-3-1 ma con un’importante novità, il rientro di Klose. Stramaccioni invece deve rinunciare a Sneijder che ieri ha accusato un risentimento muscolare. Out anche Obi, mentre rimane a Milano per scelta tecnica l’ex Mauro Zarate. Nonostante le assenze si prevede una conferma per il 4-3-2-1.

BATTAGLIA IN MEDIANA - Sarà un’Inter da battaglia, ha annunciato in conferenza il tecnico, conscio che la Lazio cercherà di comandare il gioco a centrocampo con i suoi mediani. Per contrastare il palleggio di Ledesma e compagni sarà richiesto un lavoro extra in fase di pressing ad Alvarez e Guarin. Probabile infatti che il colombiano venga avanzato sulla trequarti, è da lì che parte la manovra dei biancocelesti, insidiosi a creare varchi grazie ai tre rifinitori, Candreva, Mauri e Lulic. In seconda battuta Zanetti, Cambiasso e Poli infiammeranno i tantissimi duelli pronosticabili nella zona mediana del campo.

BOMBER D'ASSALTO - Agonismo e compattezza a centrocampo per avere la meglio sugli avversari, mentre l’assalto conclusivo è affidato a due bomber che non hanno bisogno di presentazioni. Klose da una parte e Milito dall’altra possono trasformare qualunque palla in oro. Lucio e Samuel offrono garanzie contro un centravanti che potrebbe soffrire il rientro in campo dopo la lunga assenza, ma guai a lasciare centimetri al tedesco, formidabile in finalizzazione. Stesso discorso per il Principe. L’arma più potente in mano a Stramaccioni vuole dare seguito allo strepitoso score realizzativo del 2012. Nagatomo e Maicon spingeranno per un’Inter che vuole solamente i 3 punti, anche dai due terzini Milito aspetta gli assist per il colpo vincente.

SCINTILLE DA FUORI - Entrambe le squadre hanno quindi le carte per sbloccare la partita in qualsiasi momento, non soltanto da dentro l’area di rigore. Candreva, Mauri e Lulic rimangono sempre pericolosi quando trovano lo spiraglio per calciare in porta. In particolare l’ex juventino ha spesso impressionato per capacità balistiche, il suo destro dovrà essere stroncato sul nascere dal lavoro di tamponamento di Poli, Cuchu e Zanetti. Sul fronte opposto Alvarez e Guarin offrono tante soluzioni, in chiave assist e corsa, e anche quando si tratta di sfoderare la gran conclusione. Sia l’argentino che Guaro hanno provato ad andare a segno colpendo dalla distanza, talvolta andandoci vicinissimo. È il caso nell’ultimo derby di Guarin, quando nel primo tempo aveva dato l’illusione del raddoppio. Lo score del colombiano recita ancora 0 reti in nerazzurro, in attesa del riscatto avrà forse l'occasione di iniziare a incrementarlo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 maggio 2012 alle 08:30
Autore: Daniele Alfieri
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