Tanta attesa e curiosità per la prima di Andrea Stramaccioni. La risposta del campo è complessivamente positiva. Nel primo tempo si vedono delle cose nuove. Soprattutto nella fase di costruzione e finalizzazione dell'azione. L'Inter parte col 4-3-3 ma poi si muove molto soprattutto nella trequarti avversaria. Il triangolo di centrocampo si rovescia con uno dei tre mediani che si butta sempre avanti creando un vertice alto utile per attaccare gli spazi. Spesso questo compito è assolto da Poli che ha proprio quelle caratteristiche nel suo DNA e in effetti è protagonista di una prestazione super. Lo schema ruota diventando di fatto un 4-2-3-1 con Zarate a destra e Forlan a sinistra che non disdegnano di tagliare al centro entrando in combinazioni strette proprio col vertice alto del triangolo, come fa Zarate in occasione del primo gol.

Questo disegno permette di dare ampiezza e profondità e quindi di facilitare gli smarcamenti e la creazione di palle gol. Problemi invece in fase difensiva, soprattutto nella ripresa, anche per un evidente calo fisico. Penso che Stramaccioni abbia capito che dovrà velocizzare il ricambio generazionale. Troppi i giocatori logori che non tengono il ritmo per 90'. Anche perchè Guarin sembra essersi inserito bene e Obi può diventare, se responsabilizzato come Poli, una pedina importante. Senza contare sugli inserimenti dei giocatori della Primavera che il giovane tecnico nerazzurro ha portato sul tetto del mondo.

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Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 02 aprile 2012 alle 11:51
Autore: Adriano Bacconi
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