JULIO CESAR 6,5 – Sempre pronto quando è chiamato direttamente in causa, viene graziato dal palo in occasione del tiro di Poli e da… Maccarone in quella mischia pericolosa in area a metà primo tempo. Nella ripresa, però, è assolutamente strepitoso a ipnotizzare Maccarone, correggendo l’unica sbavatura di Ranocchia nel match. Para alla grande anche su Koman appena entrato, ma il magiaro era in fuorigioco.

NAGATOMO 6,5 – Spazza via i dubbi sulla sua partenza come terzino destro: garantisce una profondità incredibile in fase offensiva, creando problemi a Ziegler; ma anche sull’altra fase fa cose egregie, ringhiando su tutti gli avversari, Guberti specialmente, e proponendosi con ottime diagonali. Quando serve fa anche la diga. Meno appariscente, ma più dedito al lavoro oscuro, nella ripresa. Promosso.

LUCIO 6+ – Un paio di buoni interventi in chiusura, però a volte si perde in mezzo al campo costringendo Ranocchia agli straordinari. Colto in controtempo dal cross dal fondo di Pazzini. Una scaramuccia con Maccarone gli costa i fischi del ‘Ferraris’ per il resto della gara.

RANOCCHIA 8 – E dire che non doveva nemmeno scendere in campo! Invece Andrea sfodera l’ennesima prestazione sontuosa, dove anestetizza tutti, ma proprio tutti, i tentativi di affondo di Maccarone nel primo tempo, e alza muri decisivi quando sono gli altri a tentare di fare male. Sua anche la prima buona occasione da gol della partita per l’Inter. Nell’unico momento in cui Big Mac riesce ad eludere la sua marcatura, è Julio Cesar a rimediare alla grande. Di Carlo prova a metterlo in difficoltà con Biabiany: non c’è niente da fare, la muraglia di Bastia Umbra è di acciaio.

CHIVU 6 – La Sampdoria sfonda spesso dalle sue parti. Prova a farsi vivo in avanti ma la sua unica azione degna di nota è un tiro debole bloccato da Curci. Strappa la sufficienza con una ripresa tutto sommato positiva, anche se macchiata dal giallo e da un intervento un po' rischioso in area.

KHARJA 5,5 – Lotta come al solito, ha anche una buona occasione; ma le sensazioni che regala non sono quelle delle ultime partite. Nel tentativo di spazzare un pallone pericoloso, rimedia una botta alla caviglia. Anche nella ripresa compie qualche errore perdendo anche palloni banali. DAL 63’ PANDEV 6- – Importante per modificare l’assetto tattico dell’Inter, se solo fosse più incisivo sotto porta…

STANKOVIC 6 – Generalmente fa vedere le cose migliori in ripiegamento, addirittura spesso rincula fino alla propria area per proteggere la porta di Julio Cesar. Ma è anche vero che Poli prima di prendere il palo lo fulmina in anticipo. Molto utile in alleggerimento quando la Samp prova a pressare. E' lui a imbeccare Eto'o che sul suo lancio col contagiri trova la rete dello 0-2.

ZANETTI 6,5 – Con Nagatomo che fa due mestieri in uno, nel primo tempo il capitano decide di dedicarsi prettamente alla fase offensiva. Anche se lui stesso ha un momento di leggera difficoltà, alla fine riesce a prendere bene le misure disimpegnandosi in diversi casi in modo ottimo.

SNEIJDER 7 – Inizio positivo, due assist molto belli e una punizione potente ma centrale. Poi si smarrisce, irretendo anche Leonardo. Che nella ripresa lo scuote a dovere, e magari gli ricorda che Curci fu uno dei portieri cui fece la festa in quell’epica serata di Inter-Siena. E allora, ecco il folletto che prima cerca una conclusione velenosa dopo blitz personale, poi fa rivivere al portiere doriano l’incubo di quella gara di gennaio 2010: punizione pennellata ad arte che sibila vicina vicina al palo, tanto quanto basta per aprire la scatola. Sfiora il bis con un bolide che si stampa sul palo, poi mette sempre il suo zampone nelle ripartenze nerazzurre.

ETO’O 6,5 – Fino quasi al 90’, il leone è ancora addormentato: malgrado nella ripresa, specie dopo l’ingresso di Pandev, ha reso più effervescente la propria prestazione, davanti a Curci fatica a mordere, bruciando alcune palle gol importanti. Poi, altri due match-point che esaltano i riflessi del numero 85 blucerchiato, fino al lancio perfetto di Wesley che lo imbecca praticamente solo: un gioco da ragazzi per lui trovare il fatidico 2-0.

PAZZINI 5+ – Purtroppo, nel match dell’ex, il risultato è un deludente non pervenuto. Poco servito dai compagni, non riesce se non in un paio di occasioni ad avere palloni giocabili. E nemmeno il cambio di modulo lo agevola: sul cross di Eto’o, trova un ostacolo improvviso in Pandev. Si procura però la punizione del vantaggio. DALL’88 MARIGA SV

ALLENATORE: LEONARDO 6,5 – Ci vuole un accorgimento tattico per ridare forza e coraggio ad un’Inter che per più di un’ora fatica a trovare il bandolo della matassa, giocando in un modo che a tratti lo indispone. La scossa, però, è quella giusta, e alla fine arrivano questi tre punti d’oro. La vetta non è più una chimera.

SAMPDORIA: Curci 6+; Volta 5,5, Gastaldello 6,5 Lucchini 7; Mannini 6,5, Dessena 6 (77’ Biabiany sv), Poli 6,5 (88’ Macheda sv), Palombo 5,5, Ziegler 6-; Guberti 5,5 (84' Koman sv), Maccarone 5. Allenatore: Di Carlo 6.

ARBITRO: GERVASONI 6- – Alcune decisioni indispettiscono il pubblico presente allo stadio, che reclama soprattutto per un penalty nella ripresa. Tende molto a lasciar correre, usando solo nell’ultima parte di gara i cartellini gialli, tutti legittimi.
ASSISTENTI: GHIANDAI – GIORDANO 6
 

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 27 febbraio 2011 alle 23:00
Autore: Christian Liotta
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