Non chiamatelo mercenario. Maicon Douglas Sisenando l'Inter la sente dentro, checchè se ne dica. Proprio quando sembrava fatta per il suo trasferimento al Real Madrid, colpo di coda e "Maicon resta qui" diventa lo slogan della nuova Inter. In molti già lo accusavano di volersene andare, ma forse hanno scordato troppo presto le sue parole nel dopo-Madrid, la sua mano sul cuore in Inter-Juventus, le sue parole dal Sudafrica quando diceva che anche all'Inter sarebbe stato felicissimo, tutto confermato oggi dal presidente Moratti che ne ha applaudito l'attaccamento. Ovviamente, la prospettiva Real Madrid può stregare chiunque: se chiama un club di quella portata dove c'è l'allenatore che più ti stima al mondo, è inevitabile non esserne attratti. Maicon all'Inter ha vinto tutto, tanto, è diventato leggenda: una nuova avventura poteva stuzzicarlo, è normale. Il pensierino ce l'ha fatto di sicuro, ma poi ha capito perfettamente la situazione. "Il Real Madrid non mi vuole fino in fondo, se no mi avrebbe già preso", avrà pensato il brasiliano, per poi alzare la cornetta e comunicare all'Inter la sua volontà assoluta: vuole restare a Milano.

La scelta di rimanere nerazzurra è infatti anche di Maicon, non solo della società: secondo indiscrezioni, infatti, il giocatore ha fatto sapere a più compagni in giornata la sua scelta a tinte nerazzurri. I ragazzi ai quali è più legato, come Javier Zanetti o Wesley Sneijder, hanno fatto i salti di gioia per questa scelta: Maic nello spogliatoio è indispensabile, quasi quanto in campo. E allora, quando Moratti e Branca hanno saputo della decisione del ragazzo e già pensavano di tenersi il brasiliano per il tira e molla da Madrid, hanno subito organizzato un summit per toglierlo dal mercato. Complice è stato assolutamente anche il Real, che non ha convinto la dirigenza a partire dal presidente con questo tentennare che ha effettivamente stufato. A meno di clamorosi colpi di scena (anche questo lo è, quindi attenzione), Maicon resterà all'Inter. Musica per le orecchie di tantissimi tifosi e soprattutto dei giocatori, che si tengono in casa il brasiliano più pazzo che c'è. E per l'Inter, che mantiene nella propria scuderia il terzino più forte del mondo, persino attaccato alla maglia. Meglio di così...

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 agosto 2010 alle 16:55
Autore: Fabrizio Romano
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