Intervistato da UOL Esporte, Alvaro Pereira parla delle prospettive del suo futuro, lui che da gennaio 2014 gioca in prestito al São Paulo dall'Inter. "Cosa succederà alla fine della stagione? Sinceramente non lo so, io sto pensando a fare bene quest'anno e che nel 2015 si compia la volontà di Dio. Sono domande scomode a volte per un giocatore, non sa dire se è un giocatore dell'Inter piuttosto che del São Paulo. Io devo solo pensare al mio attuale club, al quale sono grato per permettermi di mettere il pranzo a tavola. Non devo pensare ad altro, poi a fine anno faremo il bilancio".

Pereira spiega anche in cosa si sente diverso rispetto a tre anni fa, quando conquistò tutto con il Porto: "Mi sento più responsabile, sento di essere di esempio per i giocatori più giovani. Sul piano tattico, qui al São Paulo mi è chiesto un lavoro più difensivo; al Porto giocavo più avanti, perché il sistema di gioco richiedeva quel lavoro; mentre all'Inter lavoravo più sulla fase difensiva, ma poi mi è stato chiesto di giocare in maniera così offensiva da sorprendermi". A fine stagione la bandiera del Tricolor Rogerio Ceni: "Stavo vivendo la stessa sensazione col mio grande amico Javier Zanetti all'Inter. Ma dentro il campo siamo tutti capitani, per me il capitano è più che altro un simbolo". 

Sezione: News / Data: Gio 28 agosto 2014 alle 14:14
Autore: Christian Liotta
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