Il Manchester United è sempre stato una delle principali squadre candidate ad acquistare dall'Inter Wesley Sneijder, finito poi al Galatasaray nel corso dell'ultima finestra invernale di mercato. L'olandese spiega perché il trasferimento ai Red Devils non si è mai concretizzato: "Nel 2010 ci fu una trattativa con Alex Ferguson - si legge sul sito del club turco -. Il Manchester United aveva contattato l'Inter al termine della stagione del Triplete, ma la società chiese una cifra troppo alta. In ogni caso io stavo bene all'Inter, quindi decisi di restare. Lo United è una squadra fantastica e si è mostrata interessata anche negli anni successivi, ma senza la stessa determinazione. Non do molto peso alle proposte di trasferimento: se sto bene da qualche parte, sono felice e basta", sono le parole che vi propone FcInterNews.

Sneijder si dichiara pienamente soddisfatto della scelta turca: "Il Galatasaray è stata la scelta migliore. Stiamo parlando di uno dei club più forti in Turchia, lottiamo per il titolo e siamo ancora in Champions. Ho ricevuto parecchie offerte prima di lasciare l'Inter, ma ho detto al mio agente che volevo firmare per il Galatasaray. Chissà, magari rimango qui fino a 40 anni".

Con il suo trasferimento la Serie A ha perso un altro campione: "Forse è colpa della qualità del campionato. Negli ultimi anni solo la Juventus si è rinforzata, le altre squadre sono in difficoltà. Il Napoli per ora tiene testa, ma alla fine mollerà. La stessa Inter è in difficoltà da un paio d'anni".

Tornando al discorso Inter, l'olandese spiega cos'è successo dopo l'addio di José Mourinho: "È cambiato tutto: le prestazioni della squadra sono peggiorate, lo spirito di squadra è scomparso, sono andati via anche diversi giocatori. Mourinho aveva un sistema vincente, era bravo a preparare la squadra e in campo sapeva esattamente cosa fare: quando l'Inter fece un'offerta per me non ho pensato due volte a dire 'sì', considerando che lui era l'allenatore. Con Benitez è cambiato il sistema di gioco: mi è capitato di giocare da centravanti, ho fatto anche l'ala sinistra. Mi mancava solo di fare il portiere! Non sono contento di quel periodo, naturalmente, ma appartiene al passato. Ora devo pensare al futuro".

Wes svela anche un retroscena riguardante l'estate del 2007, quando lasciò l'Ajax per approdare in Spagna: "Avevo due possibilità: Barcellona o Real Madrid. Il Barcellona è una grande squadra, ha vinto tutto negli ultimi sei anni, ma ho sempre avuto un debole per la camiseta blanca. Quando si fecero avanti, accettai subito. Il Real fu molto deciso e secondo me ha una tradizione più forte rispetto al Barcellona".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 marzo 2013 alle 08:25
Autore: Gianmarco Lampugnani
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