"Ora sfruttiamo l'occasione per arrivare a Hiddink"

"Con questa sconfitta in casa contro una squadra sì temibile ma che veniva da un turno di coppa abbiamo dimostrato, se ce n'era ancora bisogno, che della grande Inter Mourinhana è rimasto solo un pallido ricordo e che oggi siamo una squadra assai mediocre.
Capitolo infortuni: anche anche quest'anno non scherziamo anche se mi sembra siano un po' meno e anche meno gravi.
Obiettivi: dobbiamo concentrarci sull'entrata in Europa League tramite 5° posto o vittoria della coppa italia. Con questa sconfitta infatti credo che il 3° posto sia ormai fuori portata: il Milan è di un altro pianeta e anche la Juve sembra più attrezzata e affamata di noi. Il 3° posto con la probabile vittoria della Lazio lunedì sarà una lotta tra loro e l'Udinese (il vantaggio su di noi è ormai troppo ampio, considerando che c'è anche il Napoli in mezzo).
La rifondazione è ormai indispensabile: a gennaio andranno via Muntari (ormai messo ai margini), Motta (troppo spesso infortunato), Milito (se ancora si vuole incassare qualcosa) e Chivu (ormai non più all'altezza in qualsiasi ruolo lo metti) e arriveranno due centrocampisti (uno è Kucka che però quest'anno non si è riconfermato, e l'altro sarà uno di qualità come Motta), un terzino e un attaccante di livello mondiale. Il difensore centrale (che secondo me nel calcio moderno e sopratutto nella nostra rosa, dovrebbe essere veloce e bravo coi piedi) penso non sia così urgente e potrebbe arrivare a giugno dopo averlo magari bloccato qualche mese prima.
La rimonta che sarebbe dovuta avvenire con Ranieri non c'è stata minimamente e l'esonero è più probabile di quanto si pensi: secondo me arriva a Natale e poi al 60% arriva Hiddink. L'occasione è troppo ghiotta.
Pure Branca rischia grosso per i due mercati disastrosi e non è da escludersi che a fine anno sarà liberato (se ci sarà una rifondazione drastica con un grande allenatore a giugno tipo Guardiola o Capello allora è praticamente certo, se invece si punta a dei ritocchi adesso a gennaio potrebbe restare)".

Francesco