"Gentile Redazione, forse è superfluo farvi i complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete e le informazioni puntuali che date ogni giorno. Approfitto dello spazio per esternare la mia opinione sul periodo nero che stiamo attraversando. Direi che dovremmo fare di necessità virtù, un pò come lo scorso campionato quando arrivò strama e le cose cominciarono a girare meglio, come ad esempio ad Udine, dove si inventò i due trequartisti wes ed alvarez con una sola punta e vincemmo alla grande. Oggi, l'infortunio di milito e la stanchezza generale ci creano problemi ma siamo uniti ed abbiamo una rosa migliore dello scorso campionato; con un pò di strategie del mister e tanto sacrificio da parte dei ragazzi io credo che ci rialzeremo come sempre perchè noi siamo l'inter e nelle difficoltà ci esaltiamo sempre; quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e noi siamo una squadra di uomini duri... Grazie e Forza INTER, sempre".

Francesco

 

"Gentile Redazione,
Vi seguo spesso in tutte le ramificazioni di pensiero sia di mercato che di calcio giocato. Ma non vi sembra che sia un po riduttivo parlare sempre di "errori della dirigenza Inter" piuttosto che di "convenienza della dirigenza Inter"...
Non Vi sorge mai il sospetto che il successo sportivo dell'Inter non sia il primario scopo della Proprietà?
Si vuol forse far passare il messaggio che chi opera o dirige l'Inter del pre Mourinho e del dopo, siano incapaci rispetto ai lungimiranti dirigenti rossoneri che fanno dell'immagine e relativa emozione che suscita nella gente il classico "Cavallo di troia" per ottenere adesioni di natura politico-economica, a seconda dell'esigenza del momento.
Ormai molte persone,consapevoli, oltre a disertare lo stadio non rinnovano abbonamenti alla pay-Tv, quindi non è solo colpa della sicurezza e fatiscenza degli stadi, ma della mancanza della credibilità di questo prodotto che viene "piotato" dalla Federazioni di ogni livello e Paese in primis nei risultati attraverso gli arbitri, nei calendari attraverso dirigenti interessati e da marginali gestori di scommesse che raccolgono le "briciole" di ciò che resta.
Per non parlare del doping, dove sempre federazioni compiacenti avvalorano regolamenti arretrati e inadatti all'evoluzione nei test post e pre gara sugli attleti.
Già,il doping,il "Braccio meccanico" per controllare le prestazioni degli atleti non compiacenti. Non parlo del "fai da te" che viene regolarmente scoperto e usato per enfatizzare una lotta antidoping di facciata.
Ritornando all'Inter, dopo il 2010, dove si è raccolto quanto possibile (Invogliando la tifoseria a sottoscrivere abbonamenti triennali a prezzi vantaggiosi,si è proceduto alla svendita dei gioielli di famiglia per rientrare da un bilancio negativo con i parametri dettati dall'UEFA...(La crisi economico-finanziaria degli Stati e delle loro Banche lo ha imposto )
Già,i tifosi, quegli insanabili malati di passione e ingenuità che rinunciano anche alle ferie per fare un abbonamento... gli unici veri,in mezzo a tanti "fasulli",veri come i loro denari benzina indispensabile per alimentare questo "Mercato per allocchi".
Cordiali Saluti e Buon Lavoro".

Dimitri

 

"Carissima redazione, come sempre vi scrivo e come sempre devo esternare il mio imbarazzo a vedere la mia inter che non ha ne capo ne coda. Il dopo triplete ci ha fatto svegliare da una sogno, ma non è stato un sogno eterno ma in sogno durato 5 anni. La Juve ha saputo ricostruirsi, il Milan è 30 anni che sa ricostruirsi, ma noi no, noi non sappiamo ricostruirci, noi abbiamo una società da serie B che non è capace di costruire niente, quel buono che facciamo lo distruggiamo in poco tempo. Guardate il Milan e a tutte le partenze big che ci sono state l'anno scorso. La società ha detto cose chiare e veritiere (ci vorranno 3 anni per ricostruire...)invece da noi si fanno cose confusionarie, non c'è un progetto e se si segue una linea poi ti contraddici. Vorrei vedere una società che programma e che creda a quello che fà. Parlo di Bonucci pilastro di Juve e nazionale, di Santon lasciando stare Balotelli e di altri altri altri. Da noi la gente non si allena, si rompe e non torna più, guardate Muntari titolare contro il Barca e invece da noi neanche la panca gli facevano vedere. Da noi devono giocare quellie se uno è appena più bravo e più importante degli insostituibili allora via, ai margini e venduto.Dopo 8 anni domenica ho spento la partita alla prima azione viola del secondo tempo causa vergogna e questa sera mi sa che farò cose più importanti che vergognarmi di guardare la partita con la speranza che non gli venga un raffreddore a Palacio se no siamo fritti. Cari amici tifosi non prendetevela che siamo anche quest'anno da 6° posto se ci va bene".

Daniele

 

"Cara redazione di FcInterNews,
sono un assiduo lettore delle vostre notizie, sempre aggiornate e complete!
Vorrei porvi una domanda. Come mai il tifoso interista, ancor più di altri tifosi, ha la tendenza a fare analisi "a caldo" e mai con lucidità? Come mai tutto questo pessimismo di fondo? Sembra quasi che durante un "bel periodo" (come quello conclusosi con la vittoria allo Juventus Stadium) quello che io definisco il "tifosotto interista medio" attenda la randellata che va a spezzare tutte le nostre migliori ambizioni; cioè con masochismo di fondo il tifosotto aspetta la batosta che gli dia la patente di critico e possessore della Verità assoluta pronunciata in estate fra i tavolini di un bar, o sotto l'ombrellone "avete visto? che vi dicevo! mercato pessimo, dirigenza incompetente, rosa corta!", era stato smentito da tante vittorie, ma appena arrivano le sconfitte finalmente il criticone, che era stato in silenzio finora, può prendersi la sua rivalsa! Allorchè quando riconosco un Tifosotto (con la T maiuscola), faccio i dovuti scongiuri, ormai. Anche i tifosi, quelli veri, spesso si fanno trascinare da questo pessimismo leopardiano, e si dimenticano di quanto buono costruito dalla dirigenza tanto vituperata, quella "spina d'orsale" che costituisce l'Inter del domani (Handanovic, Juan, Ranocchia, il Guaro, Palacio), quegli stessi dirigenti criticatissimi per la cessione di Pazzini in cambio di un Cassano (più soldi) che sta reggendo insieme a Palacio l'attacco neroazzurro; quegli stessi dirigenti rei di aver venduto un Coutinho di cui non ricordo nemmeno una partita memorabile in 2 stagioni di Inter, e finito anch'esso nel tritacarne dei tifosotti nei momenti più bui. Volevo concludere con una triste previsione, e spero di essere smentito. Volete vedere che nel suddetto "tritacarne dei tifosotti" finirà anche il giovanissimo Kovacic, dopo appena 4-5 partite? Un calciatore che alla sua età normalmente si trova a giocare in primavera, e che invece sta dimostrando tutta la sua personalità, giocando sempre a testa alta anche sbagliando qualche pallone, cosa naturalissima dato che ne tocca una quantità industriale. Un vero peccato, se un giorno dovesse sentire i fischi dei pochi (per fortuna) tifosotti di San Siro, e penserà "ma dove sono finito?".

Francesco

 

"Gent. Redazione.Grazie per lo spazio che ci date per esprimere il nostro pensiero riguardo alla nostra Beneamata io penso che bisogna dare fiducia al nostro allenatore,far si che lavori senza troppa pressione,lo sapevamo che questa stagione sarebbe stata di alti e bassi,abbiamo ancora aperto il cammino in coppa Itali ed Europa League.L'unica cosa e che ci deve assistere un po la fortuna,che non ci siano infortuni gravi e che la condizione venga al meglio.questo e tutto ciò che spero,poi per il prossimo anno si vedrà.Un saluto atutti sempre FORZA INTER".                                             

Massimo Giuseppe

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 22 febbraio 2013 alle 21:00
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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