"Salve,
scrivo dopo pochi giorni dall’ultima lettera perché il momento lo richiede: troppe speranze e potenziali delusioni aleggiano su noi interisti da 4 anni ormai ad ogni sessione di mercato.
Riepiloghiamo i punti fermi...
1) L’allenatore vuole adottare il 4-2-3-1.
2) Lo stesso allenatore ha detto che servono DUE esterni d’attacco e non uno solo (e questo punto si ricollega al precedente).
3) Servirebbe un regista a centrocampo (immagino che, come priorità, venga dopo i DUE esterni).
4) Mancherebbe anche un centrale in grado di far ripartire l’azione dalla difesa (ruolo assolutamente assente nella rosa).
Personalmente ritengo che il mercato di gennaio, quest’anno, sia molto più importante di quello della prossima estate perché l’imperativo per la stagione 2014/15 è entrare in Champions League e lo scoperto nei ruoli di cui sopra rende molto difficile centrare l’obiettivo allo stato attuale delle cose.
Quindi il discorso è: spendere un po’ di più adesso per ricavarne il prossimo anno appunto con gli introiti derivanti dalla partecipazione alla CL. Viceversa, risparmiare adesso significherebbe molto probabilmente scontarlo amaramente quest’anno e il prossimo.
Io mi auguro che Thohir abbia la lungimiranza per rendersi conto che fallire per l’ennesimo anno la partecipazione all’Europa che conta significa rendere ancora meno forte la squadra, la società, il brand di quanto non siano adesso che i campioni, quelli veri, ci scansano, le società avversarie ci considerano uno scherzo e i ds rivali ci irridono.
San Siro che va svuotandosi è un segno così evidente di quanto MALE si sia operato negli ultimi anni (incluso evidentemente il primo di presidenza Thohir) che ostinarsi ad ignorarlo, perpetuando la stessa strategia perdente nelle campagne di presunto rafforzamento, sarebbe davvero delittuoso.
Tra un po’ non si parlerà più di tornare a vincere ma di concludere dignitosamente un campionato.
E che rabbia mi fa, caro Moratti, pensare al fatto che, solo per citare i primi nomi che mi vengono in mente, Jonathan, Pereira, Alvarez, Guarin e Ranocchia, che tutto sono tranne che giocatori-da-Inter, insieme ci sono costati non meno di 60 mln di euro e si sono rivelati un vero e proprio buco nell’acqua (incluso il “capitano”, checché se ne dica).
Per non parlare di quell’insopportabile allergia che si ha verso i calciatori italiani, come se i vari Kuzmanovic, Juan Jesus, Medel e compagnia siano tanto superiori a qualche italiano che gioca in serie B.
Insomma l’unica cosa che non manca è la mediocrità, l’alto costo della rosa e, in maniera inversamente proporzionale, il basso valore della stessa.
Di questo 2014 nerazzurro salvo solo: l’esplosione di Kovacic, il ritorno di Mancini, l’allontanamento dell’unico allenatore che sia riuscito a farmi annoiare sistematicamente ogni volta che guardavo l’Inter.
A tutti i tifosi, e quindi anche a me, auguro un futuro in cui la proprietà abbia, non solo VERO amore per questi colori piuttosto che brama di natura commerciale, ma anche la lungimiranza per fare le scelte giuste al momento giusto: ad esempio, un ds all’altezza del blasone dell’Inter-che-fu, uno stadio di proprietà che sia la CASA SOLO NOSTRA, una divisa nella quale tornare finalmente a riconoscere i COLORI DEL CIELO E DELLA NOTTE, dei giocatori che amino la maglia o che, come minimo, la RISPETTINO (altro che Balotelli e amenità simili).
Buon anno INTER, buon anno squadra del mio cuore… nonostante tutto e tutti, non ti abbandonerò mai!".

Leonardo

 

"Salve sono un interista doc dalla nascita, vorrei affrontare il tema calcio mercato, perchè non si promove gaston camara e si punta di più su Ibrahima Mbaye viste le difficoltà nell’acquistare i calciatori? Abbiamo dei campioni in casa lanciamoli forse in questi anni di problemi economici per la nostra beneamata, si possono sfruttare lanciando giovane campione e soprattutto non dover spendero un solo euro visto che ce li abbiamo già in casa, certo ci vuole un mix di giovani ed esperti senza alcun dubbio. Forza Inter".

Giuseppe

 

"Ormai è passato più di un anno da quando un mio messaggio è apparso nella rubrica di FcInterNews, ma siamo quasi al termine del 2014, e diventa doveroso tirare le somme dell'annata, e magari predisporre qualche speranza per il prossimo futuro. Senza dilungarsi più di tanto, è stato un altro anno molto negativo per la nostra inte, che sembra sempre più risucchiata da questo vortice di mediocrità che perdura dal 2011. Si è parlato di rinnovamento, di ricostruzione, di progetti lunghi 2,3,4 anni ma ormai ci ripetiamo sempre le stesse cose. Sembra ieri che dopo il fallimento del post Triplete, si parlava di ricostruire una squadra..nel 2011, nel 2012, nel 2013 e nel 2014. Ormai siamo stanchi. Prima il problema della società e dei Moratti stanchi di investire, poi l'ingresso del nuovo socio, e successivo acquisto di maggioranza, che dovevano portare nuova linfa per il club, e che invece hanno solamente fatto cambiare nomi sull'organigramma. Fa davvero pena, vedere la Roma che a distanza di qualche anno dal suo quasi fallimento, viene acquistata da un nuovo proprietario che, cosi come dovrebbe essere anche da noi, mette mano seriamente al portafogli e fa si che, nel giro di 2 anni, la Roma arrivi 2 in campionato, vicina allo scudetto e con un posto assicurato in Champions League. Mentre invece noi, nonostante non fossimo cosi disastrati come la Roma di qualche anno fa, continuamo a fare spending review (va tanto di moda oggi utilizzare questo termine), e continuamo a galleggiare nei meandri della mezza classifica, grazie ad un proprietario che è venuto qua per, chiedere prestiti ad una banca, invece che di mettere mano al portafoglio. La scusa del FPF ormai non regge più, non acquistiamo per evitare di essere esclusi dalla Champions, quando alla fine cosi facendo non ci arriviamo lo stesso. Siamo ormai presi da questi acquisti di mezzi giocatori, bidoni che nelle altre squadre non farebbero neanche la panchina (vedi i vari Dodò, M'Vila ecc).
  Stiamo diventando lo zimbello del calcio italiano. Una squadra gloriosa e trionfale come l'Inter, relegata ad un ruolo di mezza sega in un campionato, a livello qualitativo, più scarso tra le grandi..Dal 2010 in poi si sono susseguiti una miriade di allenatori diversi (chiaro che nessuno di quello è stato a livello di Mou), ma in ogni caso nessuno ha saputo dare nuovamente l'impronta della grande squadra, ma ora come ora, voglio esulare gli allenatori da questa responsabilità, perchè prima di tutto in campo ci vanno i giocatori. Avevamo un centrocampo stratosferico qualche anno fa, fatto dai Stankovic, dai Cambiasso, tutti giocatori con le palle, mentre ora il nostro titolare inamovibile è Kuzmanovic..Siamo messi maluccio.
E' passato un altro anno, all'insegna della tristezza ed è ora di svegliarsi. L'Inter non merita ciò, ma soprattutto noi tifosi che viviamo di Inter, che sacrifichiamo parte della nostra vita per l'Inter, non meritiamo questo scempio, questo insulto ai colori che da una vita amiamo e che, nonostante tutto, continueremo ad amare incondizionatamente. 
Detto ciò, auguro un buon anno a tutti i tifosi nerazzurri, e a tutti coloro che lavorano per questa squadra/società, con il desiderio che il nostro "presidente" si risvegli il 1 gennaio 2015 con l'amore per i colori nerazzurri e che finalmente, lavori per rendere onore questa grande famiglia che è l'INTER!

Distinti Saluti".

Giuseppe

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 02 gennaio 2015 alle 13:32
Autore: Redazione FcInterNews.it
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