"Anni di pessima gestione, invece di riuscire a consacreare la nostra posizione tra le big del campionato e dell'Europa, siamo riusciti a sprofondare nel buio più profondo. Gli errori / orrori, che si sono susseguiti dopo la vittoria di Madrid sono tali e tanti, che viene da chiedersi veramente ma che razza di gente sono i nostri dirigenti, di che pasta sono fatti. Le lacune dal punto di vista manageriale sono così evidenti, che è veramente una sofferenza continuare a seguire questa inter e ho davvero paura, che spariremo un'altra volta di scena, per un altro lungo lunghissimo periodo. È davvero triste vedere l'inter ridotta così. Io credo, che per quest'anno ho smesso di seguire l'inter, mi dispiace, ma non posso continuare a seguire una squadra di gente inutile, che non si identifica minimamente con la società. Questa è una squadra di abulici senza un minimo d'onore, di rispetto e di attaccamento alla maglia. Uno spettacolo indecente".
Carmelo
"L'inizio della fine.
L'Inter più brutta che io abbia mai visto, e in 19 anni da tifoso ne ho viste parecchie.Nessuna idea,nessuna voglia.
Se poi Ranieri ci mette del suo per schierare la peggiore formazione possibile beh...Maicon fuori forma,un'allenatore se ne dovrebbe accorgere,per tutta la settimana lo allena,meglio far giocare giovani che hanno fame,come Faraoni.Obi..per quanto il giovane africano ci provi le qualità sono quelle, e schierarlo pensando in un miracolo delle 15:00 è troppo, piuttosto abbiamo Poli, che in quanto a dinamismo ma soprattutto ad intelligenza calcistica lo supera di gran lunga.
Togliere un attaccante come Pazzini che ti da la profondità e mettere 5 mediani puri è l'inizio della fine.."
Vittorio
"Salve sig. Dir. volevo esprimere la mia delusione per una squadra che non ne può più. Definire la squadra di m..... sarebbe un complimento, ma definire il mercato fatto da Moratti una schifezza peggio della m.... sarebbe un supercomplimento. Chissà Moratti come si sente oggi dopo questa vergognosa sconfitta, chissà se riuscira a guardare nel portafoglio e pentirsi di averci lasciato i soldi per riformare la squadra. Ma tanto ormai non ha importanza, il mercato è finito l'Inter non arriver neanche in Europa League e finalmente l'anno prossimo farà un bel campionato come quello della Juventus che senza coppe europee va tranquillamente a vincere lo scudetto, che credo sia meritatissimo".
Alberto
"L'inter perde e non fa buon gioco perché ha giocatori mediocri. Perchè l'inter ha giocatori mediocri? Bisogna chiederlo a chi fa gli acquisti e le cessioni dei giocatori. Chi è? Lo sappiamo tutti. Perché chi non svolge bene un lavoro e oltretutto porta una squadra alla rovina non viene licenziato e messo a fare qualcos'altro? Voi mi risponderete: "Perchè comprò Eto'o e vendette Ibraimovic facendo un buonissimo affare. Poi? Silenzio. Campagna acquisti? Fairplay finanziario. Pare che l'inter sia incantata alla notte di Madrid. Un bel sogno dal quale nessuno a casa Inter vuole svegliarsi. L'inno della champions, la coppa lassù in alto. Un sogno meraviglioso. E un direttore sportivo che vive del sogno suo. Mai svegliato dall'acquisto di Eto'o e dalla sua cessione".
Emanuel
"Forse e' giunto il momento di alzare la voce. Basta prese per i fondelli dalla società: Poli, Nagatomo, Obi, Palombo, Faraoni, Cordoba, e sommerei anche Zanetti ( immenso per cio' che ha dato ma oramai poco utile), non sembra di scorrere la formazione dell'inter ma di una squadra da metà classifica! Come si puo' pensare di essere ancora ai vertici del calcio con questa rosa? Se poi affidiamo il tutto ad un allenatore come Ranieri scarso, mediocre, timoroso, perdente, allora il quadro e' fatto!! Moratti lo dica chiaro: ho vinto, non ho piu' voglia di spendere e se qualcuno vuole farsi avanti a rilevare la società lo faccia pure! Ma vi prego non queste prese per i fondelli. Basta vivere sugli allori del passato, triplete, campioni del mondo. Basta.!!!!"
Marcello
"È da poco finita Roma-Inter; da buon tifoso l'ho guardata fino alla fine. E da buon tifoso non saprei come definire la partita della squadra. Anzi di aggettivi ce ne sarebbero fin troppi: deludente, rinunciataria, orribile, obbrobriosa, ridicola, vergognosa, ecc.
Una squadra che perdendo 2-0 continua a difendersi senza fare un minimo di pressing, senza azzeccare 2 passaggi di fila, senza correre. La corsa e la grinta manca a tutti ma soprattuto a quelli che dovrebbero essere i campioni. E non è colpa della rincorsa per risalire in classifica! Ormai dobbiamo rassegnarci a lottare (ma bisogna farlo per davvero) per un posto in Europa League perché la zona Champions è un miraggio: scordiamocela e mettiamoci il cuore in pace. E iniziamo a pensare al futuro, a pensare se davvero Ranieri è il tecnico giusto per un progetto ambizioso. Bisogna puntare sui giovani e su giocatori tecnici e di corsa, ma soprattutto su qualcuno che questi giocatori li faccia giocare e li sappia valorizzare. Guardiola porterebbe una mentalità diversa, un calcio offensivo che si difende con il pressing, la corsa e con il lavoro di squadra. E lui di sicuro non avrebbe problemi a spedire in panchina o a cedere un calciatore svogliato e che ha già dato tutto come Maicon o un giocatore fuori forma o in palese calo come Julio Cesar. Purtroppo non lo si è visto solo in questa partita ma lungo tutto l'arco del campinato: Julio Cesar sembra Castellazzi, Maicon sembra Johnatan e Motta sembrava il peggior Muntari. Rinnovare la squadra è ormai un obbligo morale, anche verso i tifosi delusissimi. Dalla prossima stagione spazio ai giovani, acquisto di giocatori tecnici, via o in panchina chi non corre e chi vuole rinnovare si dovrà abbassare lo stipendio!"
Enrico
"Spett.le redazione,
dopo la vittoria nel derby, quanto tutto sembrava a posto, vi scrivevo per dirvi che questa squadra non poteva continuare, che aveva bisogno di nuova linfa per continuare quello che fino ad allora era stato quasi un miracolo.
Ed eccoci qua. Moratti che parla di "un buon mercato". Sarà ma tra lecce, palermo, roma: 1 punto e 9 gol subiti e, se aggiungiamo il quarto di finale di Napoli diventano 11. Una squadra quella vista oggi all' olimpico senza anima. Appena é calata la condizione in mezzo al campo la difesa è tornata in affanno. Non c'è qualità davanti. Milito è troppo solo e deve giocare sempre perchè non ci sono alternative...a vedere la panchina dell' Inter oggi veniva da piangere.
Qual'è il nostro progetto tecnico? La roma ha sofferto ma adesso, anche se manca di continuità esprime la propria identità e, soprattutto ha un progetto infarcito di giovani. E noi...lasciamo stare. Dal 22 maggio di Madrid non abbiamo più fatto mercato. Anzi. Stiamo cedendo tutti i giocatori migliori. Ci può stare per il FFP ma chi arriva in loro vece??? Zarate, Palombo, Coutinho e Castagnos. Non c'è chiarezza di scelte. Gasperini è emblema di questa incoerenza.
La nostra sessione invernale di mercato sarà ricordata per la manovra di disturbo effetuata ai danni del Milan per Tevez. E poi?Per i viaggi in Brasile..sarebbe stato meglio risparmiare i soldi del biglietto..
La cosa che mi rammarica, è che sarebbe bastato poco. Vedere i risultati delle altre aumenta il rammarico. La cosa ancora preoccupante è che ormai abbiamo buona parte del centrocampo con cui la Sampdoria è retrocessa...speriamo bene..ma se continuiamo così rischiamo figuracce anche in champions..e il prossimo anno il mancato raggiungimento dell' europa sarà un ulteriore alibi per non fare mercato..snejder sarà il prossimo sacrificio e poi...??? Questa credo sia l' interrogativi di molti tifosi che vedono la propria squadra uscire indebolita invece che rinforzata dal mercato..e che vedendo le altre che ci stanno davanti, si dicono...eppure sarebbe bastato poco..."
Rosario
"We have a dream... lo scrivevamo ai tempi della coppa Uefa vinta con Ronaldo & company,poi abbiamo veramente sognato, con tutti i trionfi degli ultimi anni.Adesso ci siamo risvegliati con le sberle che prendiamo ad ogni partita.....e che dire...tanto di cappello a gente che lavora x 4, ma pollice verso x la gente che non ha seguito l'esempio di Mou,Eto'o e Motta, Loro invece di passeggiare in campo e prendere in giro i tifosi hanno preferito andare.Quindi io, Ringrazierei e farei tanti Auguri a gente come Lucio, Maicon ecc.ecc.e ben vengano i vari Faraoni,Poli ecc.ecc.che almeno danno tutto"
Mauro
"Cara redazione, nel ringraziarvi per l'attenzione e la consueta obiettività, eccoci qui a sprecare per l'ennesima volta da mesi parole per descrivere lo scoramento e la deluzione dei tifosi.
La barca è stata colpita ancora una volta, ma questa volta è affondata.
Siamo ai titoli di coda, è il game over.
Ex ottimi giocatori, ormai con il portafogli pieno e i muscoli e il cervello svuotato (J. Cesar, Maicon, Lucio, ecc.).
Nuovi mediocri calciatori (3 di questi erano nella Sampdoria finita in B!).
Occasioni sfumate: a noi Alvarez (stucchevole e lento) a loro Lamela (ottimo oggi e domani), per non parlare dei vari Johnatan, Forlan, Zarate, Guarin già rotti o indegni di un campionato di serie A.
Speriamo che si cambi e in fretta dalla testa ai piedi.
Grazie e forza INTER"
Giulio
"Mi spiace ammetterlo ma credo che anche l'avventura di Ranieri all'inter sia giunta al capolinea.
A partire dalla sconfitta con il Lecce, annoverando anche l'uscita dalla Coppa Italia, abbiamo osservato un declino impetuoso.
Dovremmo dimenticarci delle sconfitte e ricominciare più forti di prima..e l'allenatore avrebbe il compito di dare i giusti input alla squadra per far questo.
La partita di oggi è stata orrenda, cambi assurdi, squadra messa malissimo in campo.
Per il bene dell'Inter sarebbe meglio non aspettare ancora, perché è evidente che la squadra abbia mollato molto pericolosamente ed il tecnico non sia più accettato come guida.
Finisco con una nota gelante...se non avessimo perso a Lecce ed oggi..con quello che stanno facendo Juve e Milan davanti..staremmo lottando per il titolo".
Andrea
"Buongiorno a tutti gli amici di FC Inter News. Vorrei fare una riflessione sul futuro della nostra squadra, alla luce non solo delle ultime 3 disastrose partite, ma delle ultime due stagioni in generale. E' ormai da un anno e mezzo che guardando le partite dell'Inter ci si accorge di un fatto sconcertante: i nostri giocatori non corrono MAI e sottolineo MAI più degli avversari; possiamo sostenere qualche partita, qualche breve periodo di tempo(vedi prime partite con Leonardo o la striscia di 7 vittorie con Ranieri) ad un livello perlomeno pari a quello degli avversari dal punto di vista fisico, possiamo vincere qualche partita grazie ai colpi dei singoli, ma da quando se n'è andato Mourinho siamo quasi sempre sovrastati sul piano del ritmo da qualsiasi avversario. Credo che a questo punto sia necessario togliersi dalla testa obiettivi oggettivamente irraggiungibili, come lo scudetto o la Champions, e cominciare a pensare al prossimo anno, cercando di chiudere in modo comunque dignitoso questa stagione, puntando tutto sul raggiungimento del terzo posto, che mi pare l'unico obiettivo realmente possibile visto che a parte Juve e Milan le altre squadre sono piuttosto incostanti. A giugno poi saranno assolutamente necessari colpi importanti per ridare corsa e qualità all'Inter. Contro la Roma in campo, rispetto all'Inter del triplete c'erano Obi, Palombo, Nagatomo e Pazzini al posto di Sneijder, Thiago Motta,Pandev ed Eto'o...con tutto il rispetto per i primi quattro, la differenza si nota, considerando anche che gli altri "superstiti" (Cambiasso, Maicon, Milito, ecc) hanno 2 anni in più e tanta corsa in meno. Ora bisogna svecchiare la rosa prendendo giocatori bravi ma soprattutto PRONTI a dare tanto fin da subito alla causa nerazzurra. A malincuore a giugno andranno ceduti almeno due tra Milito(lo vuole Leonardo al PSG) , Maicon(Real?), Cambiasso(in estate lo voleva il Fenerbahce), Lucio(si era parlato dell'Anzhi); io terrei Sneijder, perchè oltre a essere l'elemento di maggiore qualità è anche l'unico sotto i 30 anni, ma capisco anche che è quello con più mercato e capirei se la società decidesse di sacrificarlo. Dovesse partire Wes il sostituto prescelto sembra Lucas e ci può stare visto che ne parlano tutti benissimo, anche se non mi convince al 100% visto che ha solo 19 anni. Fossi Branca comincerei intanto a presentarmi da Pozzo con i 15 milioni o quelli che sono per prendere Isla, quantità e qualità importanti, oltre che grande duttilità tattica. Ci servirebbe un regista, ma non se ne vedono molti in giro di grande livello: Miguel Veloso potrebbe essere un'ottima soluzione. L'ultimo colpo lo farei in attacco, soprattutto se partisse Milito; con due prime punte come Pazzini e Forlan(che in realtà può fare un po' di tutto) in rosa serve una seconda punta di grande qualità, e ci sono 2 nomi che sarebbero perfetti per noi: Jovetic e Giuseppe Rossi, costo elevato ma non esagerato (20-25 milioni), giovani e di grandiss
imo talento, oltre che già inseriti nel calcio italiano, dove sanno già fare la differenza. L'investimento c'è ma non è certo spropositato e, soprattutto, è NECESSARIO se vogliamo tornare competitivi. Questa sarebbe dunque la mia Inter 2012-2013:
Julio Cesar(Viviano)
Maicon(?)Lucio(Ranocchia) Samuel(Juan) Nagatomo(Zanetti)
Isla Veloso(Cambiasso) Guarin
Sneijder(Lucas)
Pazzini(Forlan) Rossi(Jovetic)
Spero di vedere realizzato il mio sogno di tornare a vedere una grande Inter e confido nella nostra società e nella passione del nostro Presidente. FORZA INTER sempre e comunque".
Claudio
"Amici tiforsi nerazzuri, sarebbe troppo facile sparare a zero su tutto l'ambiente nerazzurro; 10 giorni fa venivamo da 7 vittorie, di cui l'ultima importantissima contro gli odiati cugici;
Il Lecce ha giocato la sua partita colpendo in contropiede una Inter scesa in campo troppo sicura di sè e senza i dovuti stimoli (ma quando sei un professionista, non vieni pagato per avere stimoli ma per fare il tuo lavoro!).
Contro il Palermo i 4 gol del Principe non sono bastati a portare a casa i tre punti causa una difesa troppo lenta: un punto che vale come un bicchiere mezzo vuoto più che mezzo pieno.
5 Febbraio 2012, Roma - Inter : 4-0. Qui non ci sto!
In una giornata dove Juve e Milan pareggiano, l'Udinese e la Lazio perdono, rimane gran rabbia, un'occasione, dopo le due precedenti, di accorciare una classifica che nonostante sia molto corta ci vede ancora fuori. L' incubo Europa League si avvicina.
Julio Cesar: nessuno imputerà a lui i tantissimi gol subiti ma senza dubbio non è più quello di una volta. E' da schierare titolare solo perchè non c'è un'alternativa migliore. Se Buffon avesse giocato così, a quest'ora sarebbe in panchina con Storari tra i pali!
Difesa: Maicon se si alza al mattino con il piede giusto dimostra di essere un terzino mondiale, altrimenti è la fine. Svogliato, impreciso, non attento. Lucio e Samuel non sono più i gladiatori di una volta, Ranocchia deve farsi trovare pronto e Juan Jesus ha da fare miracoli per rimettere a posto questa squadra.
Centrocampo: Zanetti e Cambiasso sono pilastri ma una casa con solo i pilastri è pur sempre una casa incompleta. Obi è un giocatore per il futuro, adesso non può assumersi responsabilità di un centrocampo sterile e lento. Poli e Palombo sono da valutare. Sicuramente i singoli sono giocatori da serie A, ci si chiede se siano da Inter. Guarin, guarisci presto!
Attacco: Castaignos deve adattarsi al gioco italiano, un prestito a una squadra di medio-bassa classifica sarebbe stato d'uopo (Chievo, Siena, Parma, etc). Zarate ormai non vede più la palla, inutile insistere su un giocatore dall'indubbio talento tecnico ma dalle scarse qualità mentali. Pazzini: spero che questo sia un periodo no, come possono capitare; riprenditi l'Inter ha bisogno di te. Forlan, non ancora pervenuto.
Allenatore: caro signor Ranieri, il 4-4-2 ha avuto il suo tempo. L'unica domanda da porsi è: perchè una squadra dovrebbe rinunciare al suo maggior talente (Sneijder)?"
Michele
"Non può passare inosservato l'ennesimo tonfo dell'Inter in questa stagione. Le sette vittorie consecutive avevano dato nuova linfa ai giocatori, praticamente gli stessi protagonisti dei vecchi fasti; alla società, cambiata in alcuni punti strategici almeno rispetto al vecchio organigramma; ai tifosi, quelli che ci sono sempre stati, sia prima che dopo le vittorie. Ma l'illusione di una nuova rinascita ha lasciato subito il posto a un mesto e nostalgico ritorno alla realtà, visto che dal filotto positivo si è passati ad uno negativo, con l'Inter incapace di vincere da ormai quattro lunghe partite, compresa la sciagurata trasferta napoletana. Dal possibile aggancio al terzo posto, l'obiettivo minimo, si è passati a un rocambolesco quinto posto, che poco promette visto l'andazzo capitolino. La zona champions è lontana cinque punti e soltanto il lento cammino targato Udinese rende ancora viva la speranza di una eventuale conquista del preliminare di champions, quello che è diventato l'obiettivo principale.
Al di là dei risultati colpisce la debolezza strutturale che ha colpito questa squadra dopo il trionfo di Madrid, dopo l'epopea di Mou. Neanche con il portoghese la squadra era riuscita ad esprimere uno straccio di gioco, ma questa carenza veniva sopperita da una voglia caratteriale che forse non ha conosciuto eguali nella storia del calcio; una ferma volontà di prevalere, di superare l'ostacolo, di raggiungere un determinato obiettivo che è stata la vera forza di quell'Inter. Una tenacia, un temperamento sconosciuti a questa Inter, nonostante la presenza dei medesimi protagonisti. E allora qualcosa non torna. Dopo il trionfo si sono succeduti ben quattro allenatori, con idee diverse, con stili e approcci multiformi. Nessuno di questi sembra aver ricevuto un sostegno e un appoggio adeguato da una società che, visto gli scarsi e a volte inopportuni interventi sul mercato, in più circostanze ha impiegato il suo preziosissimo tempo per sedersi sugli allori. E come si può spiegare se non utilizzando questa espressione l'assenza sistematica di programmazione dopo la champions? Nessun allenatore è stato sostenuto nei suoi progetti con un mercato che dovrebbe essere in linea con le direttive tecnico-tattiche dello stesso.
Una programmazione assente, un rinnovamento che tarda ad arrivare, un susseguirsi di guide tecniche che sembra non aver fine, con la relativa mancanza di continuità sotto ogni punto di vista, in primis quello tattico. L'orizzonte è cupo, e la doppia sfida con l'OM è alle porte".
Salvatore
"Egregio Direttore,
sono un ragazzo calabrese che vive la passione nerazzurra da quando è nato. Vorrei fare alcune considerazioni sullo stato attuale della rosa interista e sulle strategie di mercato.
Innanzitutto, dopo le 7 vittorie consecutive culminate nel derby credo che nessun tifoso intelligente si fosse illuso, vista la totale assenza di gioco; si puntava tutto sul duo davanti che, con fortune alterne (una volta il Principe, una volta il Pazzo), ci ha consentito di portarci a ridosso delle prime, uscendo dai bassifondi della classifica. Le ultime quattro partite, a mio avviso, sono la naturale conseguenza di una serie di fattori da cui non si può prescindere:
1) la condizione fisica della squadra: vorrei ricordare che la preparazione estiva è stata fatta dagli uomini di Gasperini i cui team subiscono storicamente una flessione tra febbraio e marzo (tra l'altro, momento cruciale sia per il campionato che per la Champions);
2) l'ostinazione di Ranieri nel puntare su alcuni giocatori: Obi è un mediocre centrocampista di dinamismo e poca qualità, Cambiasso è evidentemente cotto, Zanetti non può giocare tutte le partite, Palombo è un'incognita. Mi chiedo, allora, cosa ci sta a fare uno come Poli che, nelle rare volte in cui è stato chiamato in causa, ha dimostrato di essere un giocatore validissimo. Non solo: i problemi sono evidenti anche in difesa, dove Lucio dimentica sistematicamente di marcare l'uomo e le sue scorribande offensive vanno quasi sempre a vuoto, lasciando la difesa scoperta. Abbiamo ceduto in prestito Caldirola che ha sigillato la difesa bresciana e stiamo "abbandonando" l'ottimo Ranocchia. Davanti, ancora, c'è un Pazzini fuori forma, ma non si può dare spazio a Castaignos perché non ha la sufficiente esperienza. Ma siamo sicuri che la nuova politica societaria sia quella del dare fiducia ai giovani (quelli che abbiamo, tra l'altro, sono bravi)?
3) il fascino del clan argentino: il duo Cam-Zan gioca sempre, decide i destini degli allenatori (Benitez) e, spesso, dà le indicazioni tattiche (Esteban e il suo famoso "4-4-2" a Novara). Perchè Ranieri, noto sergente di ferro nonché navigato conoscitore di calcio, si genuflette davanti ai due senatorissimi? Perché debbono sempre scendere in campo anche quando sono impresentabili?
Riguardo al mercato, noto con dispiacere che l'Inter è l'unica società incapace di attirare giocatori in scadenza (o, forse, non li cerca nemmeno); i vari Montolivo, Ederson e Pogba sono centrocampisti buoni e ancora giovani, ma probabilmente nessuno dei tre arriverà, mentre si "rischia" di riscattare Palombo (32 anni) a giugno. Io non ho criticato la cessione di Motta, vista l'età e i continui infortuni non si potevano rifiutare 10 milioni di euro, ma avrei preferito puntare su Candreva anziché sull'ex capitano doriano che viene da 2 stagioni pessime (faceva panchina in B...). Infine, si è acquistato un ottimo centrale di difesa (in prospettiva futura), ma non si è pensato ad ingaggiare un terzino sinistro capace di far rifiatare il buon Yuto ogni tanto (Chivu sulla fascia è inguardabile).
Insomma, avrete capito che sono un tifoso delusissimo tanto per le scelte tecniche, quanto per quelle di mercato: mi auguro che si possa porre rimedio a questa "emorragia di speranze" che investe gli interisti dal Triplete a questa parte".
Giuseppe
"Amici neroazzurri oggi il morale è giù, ma l’amore per la nostra squadra non può dipendere dai risultati.
Detto ciò, è palese, sotto gli occhi di tutti, nascondendosi dietro questo fantomatico FPF, che dopo aver vinto praticamente tutto e avuto un nostro ciclo, ci aspetta un periodo di ridimensionamento.
Ridimensionamento che nessuno pronuncia davanti alla telecamere, che è affidato al duo Branca-Ausilio.
La formazione del Triplete era: Julio Cesar Maicon Samuel Lucio J.Zanetti Cambiasso Th.Motta Pandev Sneijder Eto’o Milito, con ricambi protagonisti Chivu, Stankovic e Balotelli.
J.Zanetti è arrivato nel lontano 1995 portato a Milano per errore (perché l’obiettivo fu Rambert) da Moratti su suggerimento di Angelillo.
Julio Cesar, Maicon e Cambiasso sono stati acquistati su suggerimento di Mancini.
Eto’o è arrivato come contropartita tecnica della cessione di Ibra gestita direttamente tra Moratti e Laporta.
Samuel e Chivu sono stati pagati profumatamente.
Balotelli è un ex “amore” di Moratti.
Lucio, Motta, Sneijder e Milito sono stati acquistati da Branca su indicazione di Mourinho per quanto riguardava il ruolo e sono stati pagati bene avendo anche sacrificato dei nostri giovani che si vogliono ricomprare a caro prezzo.
Senza dimenticare che Mancini aveva segnalato anche Hamsik e Pato, la mia domanda è:
Branca e Ausilio sono le persone giuste per gestire questo ridimensionamento??? A me sembra proprio di no!! Per me fino ad ieri si sono limitati solo a sbrigare le “pratiche di ufficio” e come si sono mossi da soli non hanno centrato un acquisto che in prospettiva possa diventare una colonna della nostra amata squadra".
Pasqualino
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- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria