"A mente fredda possono essere meglio considerate alcune delle principali motivazioni date alla sconfitta contro la Roma e ridimensionate certe accuse esagerate che sono state lanciate a questa Inter. Innanzitutto il problema coppe anche se inciderà in futuro, stavolta credo sia valido solo in parte. E' vero che alcuni giocatori erano affaticati (Cambiasso, Zanetti, forse anche Guarin e Palacio...) ma ciò non spiega le prestazioni ancor più negative di Sneijder e Milito che giovedi si sono riposati. Il problema casalingo, invece, probabilmente non è dovuto all'erba semi-sintetica, ma ad una maggior propensione offensiva tra le mura amiche che si traduce in uno squilibrio tattico (la famosa coperta corta di Ranieri), ma coi giusti automatismi ed accorgimenti tattici si spera di riuscire a correggere certi errori di posizione quando siamo proiettati in avanti per recuperare uno svantaggio o per passare in vantaggio (mi riferisco ai due centrali difensivi e ai terzini e ad un maggior uso del fuorigioco), anche se le caratteristiche dei nostri difensori lasciano un po' perplessi in una difesa alta. Quanto alla coesistenza Sneijder-Cassano va considerato che il barese è arrivato negli ultimi giorni di mercato e quindi l'intesa è quella che è, ma è ragionevole supporre che andrà migliorando. Non è il caso di buttare tutto all'aria subito. Il vice Milito: beh dubito che avrebbe inciso granché visti i nomi in ballo, tutti non da Inter. Insomma tante cause, alcune parzialmente vere, altre totalmente fasulle, e magari anche un po' di sfortuna (la classica serata storta dei giocatori chiave) hanno contribuito alla prestazione non troppo convincente e soprattutto poco concreta. Ma non parliamo di disfatta, perché la partita potava anche girare a nostro favore sull'1-1: avevamo il possesso palla e un maggior numero di tiri in porta di loro. Un'intuizione di Sneijder e un guizzo di Milito o Palacio, oppure una maggior attenzione in occasione del contropiede che ha portato al 2-1 e molti sedicenti giornalisti avrebbero parlato di Inter offensiva e autoritaria e di Roma fuori dai giochi con un solo punto in due partite. Quindi Inter sicuramente vulnerabile e su cui lavorare, partendo però da un ottimo 1° tempo (secondo me e secondo Strama e Sneijder che addirittura si spingono fino al 70° minuto). Poi qualcosa ha smesso di funzionare a livello di attenzione, palleggio e autorevolezza. Resta il fatto che Cambiasso ha obbiettivamente bisogno di prender fiato ogni tanto e non può essere Pereira a dargli il cambio, ma serve un centrocampista-incursore. A mio avviso Stankovic e Obi sono i più adatti per ora, su quel lato, in attesa però di Paulinho.

Andrea

 

"Dopo la 2a giornata le uniche squadre già in palla sembrano essere la Juve, il Napoli e anche la Lazio (squadre che hanno cambiato poco). Detto questo però penso che la valutazione di Stramaccioni riguardo alla partita con la Roma sia un po' autoindulgente. In realtà l'Inter pur avendo fatto vedere cose buone non ha giocato bene per 70 minuti, ma tutt'al più per 50, cioè dal 1° gol della Roma al 2° nella ripresa. Nei primi 15 minuti c'è stato un dominio di Totti e compagni e un'Inter al solito attendista che si è sbloccata solo dopo il 1° schiaffo. Da quel momento un'ottima Inter che ha schiacciato una Roma che in genere è poco disposta a difendersi, fino all'intervallo. Raggiunto il pareggio l'Inter si è di nuovo rilassata, pur continuando a giocare abbastanza bene, senza affanno, ma il calo è arrivato già prima del gol di Osvaldo (difesa colpevole con giocatori disattenti e fuori posizione: colpa anche del portiere e dell'allenatore che non si sono fatti sentire). Poi il nuovo svantaggio è stata una doccia fredda per un'Inter già a corto di fiato da un po'. Anche le idee si sono annebbiate e invece di giocare da squadra cercando una manovra collettiva si è data all'improvvisazione e alle azioni personali. Non è però condivisibile neanche l'analisi di Sconcerti che parlava di un netto divario tra le due squadre e di Inter incapace di costruire. La Roma ha sì corso di più e sbagliato di meno in difesa, ma ciò era dovuto al fatto di giocare fuori casa e non dover "fare la partita". Il 2° gol è arrivato in contropiede (ops ripartenza): è più facile segnare così, in spazi aperti, e anche l'Inter sa difendersi e colpire in contropiede quando ha in mano un risultato favorevole. I difetti sono altri: uno secondo me strutturale con una coppia difensiva che è spesso svagata quando deve stare alta (e ci aggiungo Chivu) e decisamente lenta nei recuperi (considerando anche Samuel nessuno è un fulmine di guerra). Perché per giocare con la difesa alta non serve tanto un marcatore alla Samuel, ma un centrale veloce, di buona tecnica e col senso della posizione soprattutto. Ovviamente con Andreolli non avremmo risolto questo problema e con Silvestre probabilmente abbiamo sbagliato acquisto. Gli altri transitori, con un pacchetto offensivo in scarsa vena tra Milito, Palacio e Sneijder (l'olandese stranamente molto impreciso) e una mediana a corto di benzina nel 2° tempo: Guarin aveva già giocato giovedi affaticandosi, Pereira non aveva i 90 minuti e Gargano ha dato tutto nei 60 minuti. La Roma con un pressing intelligente ci ha fatto sbagliare tanti passaggi e ha colpito sulle ripartenze. Giocando ogni 3 giorni bisognerà dosare le energie e serviranno ricambi all'altezza dei titolari. L'aver schierato Pereira da interno sinistro dimostra l'urgenza di un alternativa a Cambiasso: Stankovic, Obi, o meglio ancora Paulinho a gennaio. Chissà che Branca non approfitti della sosta per un ennesimo volo in Brasile. Voti: sufficienze a Gargano che tocca molti palloni ed è ordinato, ma fa meglio nel 1° tempo, a Nagatomo sempre bravo su Destro e con un buon contributo anche in fase offensiva nel 1° tempo, e ai due ex Porto Guarin e Pereira che hanno battagliato vincendo molti contrasti (soprattutto il 2°) pur risultando imprecisi (Pereira non è un centrocampista naturale ma da Guarin ci si aspetta di più e a volte gioca troppo da solo). 5.5 a Cassano che punge ma non abbastanza da creare spazi, e a Zanetti che nel 1° tempo ha dovuto vedersela contro il migliore della Roma, cioè Totti. 5 a tutti gli altri. Ottima Roma, con Zeman che non è più l'integralista di qualche anno fa e adesso ha apportato alcuni accorgimenti con Totti che svariava a volte anche sulla trequarti(!) distribuendo palloni a non finire e una difesa ben organizzata (non solo sui fuorigioco) alta ma non esageratamente come ai vecchi tempi. Inter al momento non da scudetto (oltretutto rispetto alle altre ha il vantaggio di aver già disputato altre partite ufficiali in coppa...), le potenzialità ci sono, il tempo pure, ma c'è da lavorare tanto sia tatticamente che sulla personalità. Con la pausa che vale come un time-out nel basket, speriamo anche di recuperare Stankovic (se in forma può impostare bene a centrocampo) oltre a quelli già menzionati da Strama".

Francesco

 

La disfatta(non esistono altri modi per definirla)subita in casa(di nuovo,primo grave difetto da eliminare)contro la Roma(primo scontro con un avversario titolato)ha messo a nudo tutti i limiti qualitativi della rosa(mi ero illuso che il livello medio fosse più alto),la pochezza della panchina(a parte gli infortunati,in poche e crude parole,le "seconde linee"sono formate da giovani della primavera dell'anno scorso,euforicamente elevati al rango di uomini da prima squadra,qualche giocatore di qualità non esaltante:Mudingayi,Castellazzi,Chivu...),la carenza numerica(siamo tanti,ma non esistono valide alternative ad Handanovic,ai tre in mediana più rodati: Guarin,Gargano,Cambiasso,alle due punte over trenta:mi riferisco a Milito e Palacio).Dopo sei partite ufficiali non abbiamo un progetto difensivo che abbia dato risultati pienamente positivi e di fatto non credo che Stramaccioni abbia due centrali "più titolari" di altri:Silvestre appare poco utile,un ectoplasma che si aggira spaesato nella zona dell'area,insicuro nel gioco aereo,indeciso nei contrasti,spesso in ritardo nei rientri difensivi:o era sopravvalutato prima,oppure non ha trovato ancora un ruolo nel gioco e nei moduli del tecnico.Samuel è in cattiva forma(forse l'età inizia a condizionarlo)prestazioni pessime nelle due partite di Europa League,in cui ha provocato un rigore(Hajduk) e lasciato(col Vaslui)Castellazzi scoperto e con la sola opzione di stendere l'attaccante e venire espulso(anche se a mio avviso,in quelle situazioni è maglio subire una rete,ma conservare la parità numerica),mettendo a rischio l'ingresso nei gironi(ma se giochiamo come ieri, la nostra sarà una strada avvilente e breve).L'unica nota positiva pareva il nuovo Ranocchia,ma non è in grado di dare tranquillità al reparto,né continuità alle sue prestazioni;appare impacciato con le sue lunghe leve,macchinoso e poco agile,non sicuro nemmeno di testa cosa che l'altezza notevole dovrebbe invece garantirgli. Ieri(credo per la prima volta)Stramaccioni è parso incapace di reggere certe situazioni,più complesse nella gestione tecnica e soprattutto bisognose di una grande dose di carattere e fiducia nei propri mezzi.Questo potrebbe essere il guaio maggiore:il baldanzoso Andrea ha,secondo me,compiuto scelte istintive(Palacio per Cassano per provare a vincere,poteva starci,ma dopo solo sei minuti della ripresa,è sembrata una decisione prematura che ha avuto ripercussioni su tutto l'attacco) e in una serata con Wesley sotto tono,tolto equilibrio in un momento in cui giocavamo meglio dei romanisti.I tre del centrocampo non erano in gran spolvero(buono solo Pereira,tolto dopo 22 minuti per Cambiasso,e dopo 120 secondi Osvaldo ha raddoppiato).Già mettere il Palito in mediana è parso strano,doveva essere l'esterno difensivo tanto cercato,magari non ne aveva più,di fatto un certo legame col raddoppio romanista ce lo vedo.Tutta l'Inter aveva una marcia in meno della Roma,forse il doppio recupero in dieci(2-2 col Vaslui)ha bruciato energie,più psicologiche che fisiche,il risultato è stato però vedere una squadra in difficoltà atletica sulle folate offensive avversarie,tutti,nessuno escluso, in difesa hanno perso le distanze tra i giocatori,non coperto l'uomo in area e se il giovane Florenzi in piena libertà segna di testa nella zona di Silvestre e Ranocchia,non stupisce che un ottimo giocatore come Osvaldo abbia messo in porta un bel goal.Il 3-1 nasce dalla solita libertà concessa a Osvaldo,che centra per Marquinho,ma infila Castellazzi sul suo palo e questa è una correità evidente.Seconda giornata,stessi punti del Milan e uno meno della Roma;tutto deve decidersi,ma credo che il passo indietro di ieri sera sia notevole e che la squadra senta la poca chiarezza strategica e tattica dell'allenatore.Strama ha messo tanti capelli bianchi in meno di tre mesi,segno chiaro di stress e conflitti interiori;la carica di vitalità che aveva fatto presa e galvanizzato la squadra,sembra essere in fase calante(certo momentanea),ma influisce e toglie sicurezza in primo luogo agli uomini più decisivi della rosa.Zanetti,Sneijder,Cambiasso e Milito sembrano risentirne più di altri,l'infortunio di Handanovic pesa troppo,una club del livello dell'Inter,non può avere un ottimo portiere e un al massimo discreto secondo(Belec non è ancora pronto),esordire per cercare di parare un rigore,se fallisci,taglie le gambe e infatti il secondo goal è nato da una uscita fuori misura(palla mancata al 100%)figlia della tensione emotiva.Questa sosta per una volta ci serve,per recuperare qualche infortunato,resettare la mente e a questo punto,credo anche per creare una lista di 15-16 nomi che dovranno essere l'ossatura della squadra,ovvi i necessari(e ben valutati)turn over,ma un'idea sulla difesa titolare,sui tre o quattro del centrocampo,magari da rivedere dopo il rientro(spero prossimo)di Deki,ma più ancora di Obi e Alvarez.L'attacco ha poche variabili,nessuno è arrivato e forse poteva arrivare(se i nomi erano però Gilardino, Floccari,Rocchi o Borriello,meglio lasciare le cose come stavano).Vedremo a gennaio.Intanto già a Torino(lato granata)il 16,occorre un'impennata;tre trasferte con tre vittorie,otto reti segnate e nessuna subita,fanno ben sperare,ma erano avversari modesti.Il Toro visto col Pescara(3-0 e rigore fallito da Bianchi)è di un livello superiore e impegnativo.Senza penalità ci sarebbero davanti in classifica(la Roma aveva un solo punto dopo il pareggio casalingo col Catania).Reagire senza drammi,ma anche senza sottovalutare i tanti difetti da eliminare o almeno limare.Per non trovarci a gennaio fuori da tutti i giochi.Grazie per l'ospitalità".

Renato

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 04 settembre 2012 alle 16:12
Autore: Redazione FcInterNews
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