"Cara Redazione,
non posso più stare zitto. Non sono uno che ogni volta che ha un pensiero per la testa lo lancia fuori dalla bocca d’impeto. Attendo sempre di avere le giuste certezze, che i miei dubbi siano sciolti o confermati dai fatti. Quando questo accade, però, è il momento in cui salta il coperchio e la pentola a pressione tira fuori tutto, ma proprio tutto.
Quest’anno il motore dell’Inter non va e bisogna che tutti noi ammettiamo le nostre colpe e cambiamo registro per il bene della squadra.
E cominciamo subito da noi tifosi. Sì, proprio noi che ogni volta rievochiamo vecchi fantasmi portoghesi o antiche gesta d’altre annate dobbiamo smetterla di mettere pressione alla squadra. Per anni abbiamo sofferto quasi in assoluto silenzio campionati anonimi e Champions finite troppo presto. E adesso vogliamo tutto ed anche di più? La classifica è demoralizzante, lo ammetto, in Champions sembriamo una provinciale che partecipa per la prima volta, ma i tifosi devono aiutare la squadra incitandola, non subissandola di fischi. Noi siamo il volano di questo motore, dobbiamo catalizzare la voglia di vincere dei giocatori.
Come i tifosi, anche la società deve ammettere i suoi errori. Basta stare dietro le quinte e attendere che i risultati arrivino da soli. C’è bisogno di metterci la faccia come tutti. E smettiamola di fare i lagnosi per i torti subiti. Che siamo Juventini? Siamo forse napoletani? Inutile nascondere gli evidenti problemi di carattere e volontà dietro al dito di qualche torto. A gennaio c’è bisogno di un mercato mirato e deciso in piena sintonia con l’allenatore.
Capitolo allenatore. Ranieri mio, che combini? Hai fatto sperare di aver portato nuova voglia di giocare e vincere alla squadra. Dove è finito quell’illusorio “sturm und drang” (tempesta e impeto) delle prime partite? E poi che modo malsano di gestire i cambi. Va bene preservare i giocatori, va bene che gli infortuni non sono programmabili, ma un po’ di criterio. Milito contro l’Atalanta era inguardabile. Una giornata no capita a tutti (anche se campioni di quel calibro dovrebbero essere sempre pronti). Meglio a mio avviso tirarlo fuori e dirgli “Alla prossima dimostrami che sai fare davvero” piuttosto che farlo demoralizzare facendogli fare novanta minuti non all’altezza. I giocatori devono essere motivati, ma anche loro devono motivare l’allenatore a schierarli e tenerli in campo.
Ultima nota dolente. I giocatori. Mi riferisco a tutti ed a nessuno in particolare. “NOI SIAMO L’INTER PER CHI SE NE FOSSE DIMENTICATO. Chi conosce i suoi errori non ha bisogno di essere nominato e chi sa di essere nel giusto non si sentirà coinvolto in questa mia ramanzina. RAGAZZI HO UNA SOLA FRASE PER VOI. !!!FUORI L’ORGOGLIO!!”.
Grazie per avermi concesso questo sfogo e a presto per parlare, spero, solo di cose positive"
Francesco
"Buongiorno a tutti, con i ringraziamenti alla redazione per il servizio offerto.
Da un paio di mesi che non scrivevo ora avendo qualche minuto ed avendo negli occhi un po’ di prestazioni della squadra nerazzurra provo a condividere qualche aspetto.
Nella campagna acquisti di questa estate si auspicava, richiedendo incessantemente da più parti direi quasi in massa l’acquisto da parte della società di un paio di centrocampisti di qualità che dessero forza, reattività, dinamismo ad un centrocampo che nella passata stagione ha faticato a tenere il ritmo in tante occasioni sopperendo con l’esperienza allo straripare fisico ed atletico degli avversari. Bene, in estate la società non ha fatto nessun acquisto di rilievo denotando un preoccupante immobilismo, giustificato dal Fair Play. Quindi se ne è uscita con l’acquisto di Poli (23 anni ma che ancora che non si è visto, a patto che possa dare un reale contributo), si spendono 10 milioni circa per Alvarez (visto ieri sera il suo ex compagno Moralez ??), lento e ancora più lento in un campionato aggressivo come quello italiano ed altri calciatori come Jonathan e Forlan.
Ad oggi ogni squadra, sia Catania, Novara, Atalanta, di medio o basso retaggio, che faccia della forza fisica, freschezza atletica ed agonismo le sue armi principali, mette in seria difficoltà i nerazzurri per i problemi che erano già evidenti l’anno scorso e sui quali la società non ha messo colpevolmente mano. Il calcio è un gioco semplice e per imporsi serve parecchia gamba e qualità nella testa ad oggi questo nell’Inter si vede poco e a sprazzi e quando accade è solo per alcuni dei nomi grossi che ci sono.
Bastava si provasse a prendesse subito Kucka e con i soldi di Alvarez, Inler (non due fenomeni e nemmeno costosissimi da non essere impossibili da prendere…), e già il centrocampo avrebbe respirato, assunto un volto diverso, trovando in questi elementi almeno dinamismo, forza quella reattività, che permette alla squadra di cambiare fase molto più velocemente, pressando l’avversario e rilanciando la fase di attacco. Invece niente, attualmente l’Inter sembra proprio un carro armato scricchiolante, arrugginito ed appesantito.
A ciò aggiungerei, scusandomi per la schiettezza, che far giocare Chivu centrale è da veri Incoscienti. La passata stagione ha giocato per necessità (squalifica Lucio) le due partite chiave in questo ruolo, nonostante lui dica di trovarsi più a suo agio, derby di ritorno ed andata con lo Shalke, un disastro, errori clamorosi, difesa allo sbando (otto reti incassate) ed in entrambe le occasioni espulso. Nessuno ricorda? Episodi? No, già da tempo sulla fascia manifesta continue amnesie, passaggi a vuoto, imprecisioni sconcertanti, non dà garanzie in quel reparto, cosa poteva mai offrire passando al centro della difesa? Ieri sera la conferma, amnesie inspiegabili se non alla luce del fatto che non è più un giocatore da Inter e non da nessuna garanzia in quella zona nevralgica della difesa.
Altro aspetto che purtroppo si sta svelando sempre più sotto gli occhi dei tifosi, ahimè, dico ahimè, anche dopo quanto visto ieri sera a Bergamo alla luce di quanto si sta vedendo in quest’ultimo anno e mezzo mi ha fatto seriamente pensare che Milito sia purtroppo finito. Incredibile l’involuzione di questo calciatore, un genio del gioco del calcio. Si è ceduto Eto’o o è voluto andar via, ma il reparto è stato sfaldato e i calciatori presenti non garantiscono la tenuta per un campionato di un certo livello.
La partita di ieri sera, certo i beragamaschi squadra tosta, compatta, molto aggressiva fino alla fine ma tecnicamente non ricchissima direi più che alla portata, l’Inter ha controllato discretamente la partita, è andata in vantaggio e nel momento di conservare il vantaggio è arrivato come puntualmente accade da tempo la disattenzione, l’amnesia, il regalo che rimette l’avversario in scia quando sembra inizia a vacillare, il regalo per cui rientra in gareggiata. La squadra sembra un Outlet dove a turno chi entra trova sicuro qualcuno dei grandi marchi in svendita…. Manca la continuità, quella forza arrembante della squadra, si va a ritmi lenti, agendo a sprazzi con iniziative dei singoli e con diversa gente che non è o non è più da Inter. Ieri come per altre volte se non ci fossero stati i regali gratuiti dell’Inter e poi dell’arbitro non credo gli orobici avrebbero potuto osare. Certo se i nerazzurri di Milano potessero avere l’aggressività, l’agonismo dei loro avversari, beh sarebbe certo un’altra cosa, ma servono età media più bassa per una condizione fisica ed atletica diversa.
A tutto questo si aggiungano i continui errori arbitrali di questo inizio di stagione dove ad ogni contatto sospetto in area nerazzurra viene fischiano il penalty, come ieri con un coraggio incredibile da parte del direttore di gara che a partita conclusa ha assegnato un rigore molto dubbio, siamo al paradosso e il quadro sembra proprio fatto.
Si rischia decisamente di essere fuori dai giochi che contano quest’anno, di non entrare nemmeno in zona Champions. La partita di sabato con la Juve, certamente più in forma nelle gambe e nella testa dell’Inter, diventa già particolarmente decisiva per la stagione. Al momento mi sembra di percepire che i nerazzurri non abbiano la forza tale per imporsi, ma vedremo questo è e con questo toccherà andare avanti sperando che tutti facciano un’analisi veritiera delle responsabilità, senza creare falsi alibi, sul perché di questa situazione dell’Inter.
Un saluto a tutti"
Stefano
"Cari interisti dopo 9 giornate è doveroso fare un primo bilancio che non può dirsi certo positivo.
Ci sono state delle sviste arbitrali,il calendario non è stato certo dei piu agevoli e in più c'è stato il cambio allenatore.Tutto verissimo, ma è anche vero che nella nostra squadra non c'è piu qualità.
In campo si vede generosità ed impegno, ma a parte Sneijder, io non vedo Campioni in grado di fare la differenza, soprattutto negli ultimi 15 -20 metri!!
Ai tempi di Gasperini credevo che il problema fosse il modulo e la mancanza di sintonia con il mister..credevo che con il ritorno al rombo si potesse ancora dire la nostra, ma mi sbagliavo..
Dopo 9 giornate la parola d'ordine è una sola: RIFONDARE!
Cari interisti non fraintendetemi: sarò eternamente grato ai vari Maicon,Lucio,Samuel,Motta,Milito,Chivu,Stankovic ed alla Società, ma gli anni passano per tutti ed i calciatori non hanno piu lo strapotere fisico e soprattuto le motivazioni di una volta.
Dal famoso Triplete non abbiamo fatto altro che indebolirci con una campagna acquisti fatta al risparmio,con incompetenza ed arroganza!! ( non si può perdere in 3 anni Ibrahimovic, Balotelli ed Eto'o e credere di rimanere ai vertici!)
La nostra dirigenza decanta il FFP, ma poi a Gennaio 2011 si è corso ai ripari spedendo bei soldi per Nagatomo, Ranocchia e Pazzini e sono convinto che anche quest'anno sarà così..
Ma allora mi chiedo: ma sto FFP vale solo per noi?e poi non è che per caso ci si stia un "pochino" marciando su per non spendere??Spero con tutto il cuore di sbagliarmi..
Qualcuno dirà che la campagna acquisti è stata fatta è che ci sono giovani di prospettiva. Ah si?! e chi sarebbero?
Coutinho? Alvarez? Jonathan? Caldirola? Castaignos? Forlan?Poli?Obi?
Per favore..
Cari interisti, non illudiamoci di salvare la stagione puntando sugli scontri diretti con Juventus e Milan come era ai tempi dei vari Orrico, Bianchi, Manicone, Marini ecc..
Ribadisco un concetto molto semplice: sarò ETERNAMENTE GRATO A QUESTI RAGAZZI per tutto quello che si è vinto dal 2005 al 2011, ma è giunta l'ora di rifondare!
Sono 2 anni che la Società Inter non ne azzecca una!
Inutile elencare gli errori, li conosciamo tutti.
C'era una volta l'Inter..
Un saluto a tutti e sempre Forza Inter!"
Antonio
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