"C'era una volta un principe che viveva nel profondo sud dell’ America,in un terra fatata e lontana. Era un Principe talmente fiero e splendente che perfino il sole,seppur ne aveva visto tante di cose,si stupiva quando gli brillavano gli occhi color del mare. Il Principe non aveva paura di cambiare la sua vita, ma poiché non era di certo povero ed era dotato di una straordinaria intelligenza,sembrava destinato a studiare e diventare qualcuno di importante. Eppure quel mondo fatto di libri e di insegnanti sapienti non lo rendevano tanto felice: il Principe sentiva che il suo destino era diverso,che la strada da seguire era un’altra per raggiungere la vera felicità,cosi iniziò un’avventura nuova!Il gioco del pallone:questo era il suo diletto più grande!Far volteggiare sull’erba verde ramarro,la sua palla dorata. Presto tutti si accorsero che era veramente bravo in quello che faceva. Un giorno per inseguire i suoi sogni lasciò la casa di suo padre e il suo Paese per andare molto lontano,in una terra incantata e, siccome non aveva paura di nulla, pensò:
“Si,voglio girare il mondo, così non mi annoierò e vedrò ogni sorta di cose “.
Si accomiatò dai suoi genitori ,dagli amici e dalla sua Terra d’Argento e andò via su un di un grande aeroplano senza badare dove lo portasse la strada. La destinazione tanto bramata era la terra d’Italia,dove il futuro lo aspettava al varco. Il primo posto che lo ospitò fu una ridente città baciata dal mare,dove i suoi sudditi vestivano di rosso e di blu e un grifone alato ne era il custode. Quando il Principe iniziò a far sognare tutti quanti,il tripudio ben presto lo travolse con il calore sincero delle genti che lo elessero sovrano della Lanterna. Il viaggio del Principe allora lo condusse verso i domini castigliani della Spagna,la terra del Sol, dove altre folle di fedeli amanti lo acclamavano. Sotto l’effige di una corona reale,come quella che portava sul suo capo,egli regalò a tutti tante soddisfazioni con la sua palla dorata ma il destino ha sentieri sconosciuti e i ritorni non sono mai una chimera. Il Principe cosi ritornò sotto le ali del grifone e tutta la gente ch
e lo aspettava fremente,fece festa perché il Principe era tornato. Furono giorni pieni di emozioni fino alla partenza da quel porto di mare,non senza le giuste e amare lacrime che sottolineano per sempre l’addio,perché si sa che partire è un po’ morire! Il Principe non sapeva ancora che l’avventura che avrebbe vissuto in quella nuova città,sarebbe stata la più bella e importante della sua vita e che sotto lo sguardo materno e protettivo della Madonnina dal manto celeste,avrebbe pianto ancora, ma di gioia!Il suo regno adesso aveva i colori più belli del mondo,l’azzurro del cielo e il nero della notte! I suoi sudditi,tutti colorati di nerazzurro e con una biscia di fuoco incisa sul logo regale,lo venerarono dal primo giorno,dal primo istante. La sua maglia accesa di riverberi incandescenti vedeva troneggiare il numero 22,cosi anche il suo scudo incantato. Si,fu cosi!Era stato amore a prima vista! Quante emozioni aspettavano il Principe in quella Torre Fatata chiamata San Siro!
Quante gioie,amici fidati,vittorie conquistate sul campo con sacrificio e talento, avrebbe condotto a sé quel Principe valoroso!I nemici cadevano uno ad uno sotto i colpi di un’armata invincibile guidata da un condottiero che era veramente Speciale!Special one oserei dire! I catalani ci furono…Poi una notte tornarono i diavoli…Nessuno riusciva a fermare quella squadra però!Perché i loro orizzonti erano sconfinati:d’altronde,si può ridurre in una semplice cornice tutto l’orizzonte?
Poi,una sera di maggio,in quella terra del sole che il Principe conosceva di già, la favola divenne realtà. Il nemico era spietato,un gigante assetato di vittoria. Tutt'intorno erano accovacciate le belve germaniche, ma stavano a testa bassa perchè nulla poteva spaventare il Principe,neppure il vento poteva sfiorarlo. Undici leoni eran scesi sul prato di Madrid e la storia stava per essere scritta. Di nuovo,ancora una volta!Con lettere dorate incise nella memoria. Il Principe pareva volare sull’erba bagnata e la sua palla d’oro per ben due volte,cosi come solo in pochissimi prima erano riusciti a fare,fluttuò dolcemente rasente quell’erba e rotolò nella rete nemica. Ben presto si accorsero che il principe era il loro signore. Era la gloria di un popolo onesto e fedele,che aveva saputo aspettare e soffrire!Era la Coppa dalla grandi orecchie che avevano conquistato,quella squadra di gladiatori che sarebbero passati alla storia col nome di: “gli Eroi del Triplete”. La corona era ben salda sulla testa del Principe e la festa fu grande,tutti piansero di gioia e vissero felici e contenti.
Intanto le stagioni passavano,il sole e la luna si alternavano nel cielo nerazzurro come i momenti felici e quelli difficili e dolorosi. Ogni favola ha un lato oscuro,una parte della trama in cui l’eroe soffre e ha paura. Il Principe era stanco,aveva lottato con fierezza e adesso la sua corona sembrava non brillare come una volta. Le ferite di guerra si facevano sentire sul suo fisico debilitato. Alcuni pensarono che il Principe fosse sconfitto,battuto per sempre ma si sbagliavano!Si tormentava nel suo piccolo dolore e imprecava contro la sorte beffarda: "Ah, se tu potessi liberarmi dal malefizio che han gettato su di me!" "Cosa devo fare?" domandava il principe.
Come tutte le favole che si rispettino però,anche la sua avrebbe portato il popolo nerazzurro ad un finale diverso,più gaio e speranzoso. Il Principe allora un giorno risorse dalla sue ceneri,come l’Araba Fenice. Spiccò il volo verso quel cielo incantato, rinvigorito dalla virtù magica di chi sa lavorare con serietà e coccolato dall’amore dei suoi sudditi fedeli!Quanto amore per quell’uomo dagli occhi azzurri e dai piedi fatati!
“Chi gli ha dato la forza per farlo,per rinascere?" Chiese qualcuno incredulo. Il principe, che non conosceva slealtà,sorrise e alzò gli occhi verso il sole. E quando si risollevò, aveva di nuovo i suoi occhi, limpidi e chiari, come non eran mai stati. Poi tornò a puntare il dito verso il cielo. La palla d’oro gonfiava la rete di nuovo. Il Principe era tornato.
Adesso che il futuro è ancora nostro,nuove avventure ci aspettano!E che bello ci sarebbe se non potessimo viverle insieme a lui? Nulla avrebbe senso…
Quando mi chiedono che favola preferisco rispondo sempre che quella nerazzurra è la più bella. Quando mi disilludono dicendo che il Principe azzurro,stereotipo di lealtà,giustizia e altruismo,non esiste rimango perplessa e mi chiedo: E lui allora?? Tutte le ragazze cercano il loro Principe lungo la strada della vita. Io so esattamente dove trovare il mio. A Milano. Alla corte interista. Perché il Principe azzurro,anzi Nerazzurro,esiste eccome!Si chiama Diego Alberto Milito,ed è nato 33 anni fa a Bernal,Argentina. Allora tremate genti nemiche perché el Principe sube al escenario otra vez... Senza dubbi!
Auguri di buon compleanno Diego!Felicidades…Principe mio!
Jessica
"Caro Diego,
eccoti qui a festeggiare insieme a noi interisti anche il tuo 33° compleanno.
Tu quell'uomo che in soli tre anni è riuscito a regalarmi emozioni indescrivibili, tu risci a farmi sorridere sempre in qualsiasi momento forse sei l'unico che ci riesce veramente.
Ogni volta che ti vedo risco solo ad essere felice ma nello stesso tempo ogni volta che vedo i tuoi occhi, ogni volta che vedo i tuoi gol non riesco a trattenere le lacrime....
La tua umiltà e la tua voglia di non voler deludere mai i tuoi tifosi fanno di te un grande uomo....
Io diego ho sempre creduto in te, ti ho sempre sostenuto e lo farò ancora. Tu quel Principe che combatte e non si ferma mai agli ostacoli sei un vero campione dentro e fuori dal campo.
la tua grandezza e il tuo essere un grande campione ci hanno reso orgogliosi di te...E io ma anche tutto il popolo neroazzurro vogliamo farti i migliori auguri per cercare di ricambiare al meglio tutto quello che tu hai fatto per noi....
Rimani con noi Diego, festeggiamo insieme ancora tanti compleanni....Non mi hai mai delusa e sono sicura che mai lo farai perchè solo chi crede in te riesce ad emozionarsi veramente nel vederti.....Grazie Diego....
AUGURI DIEGO, BUON COMPLEANNO MIO PRINCIPE...<3"
Roberta
"Buon Compleanno Principe,
noi popolo nerazzurro ieri sera per il tuo compleanno abbiamo fatto un hashtag su twitter "#BuonCompleannoPricipe ed stamani era primo nelle tendenze.
Questo gesto l'abbiamo fatto per ringraziarti per tutto quello che fai per noi,non so spiegarmi come tu sia riuscito a diventare cosi importante per me,forse per il tuo essere un grande uomo prima fuori dal campo e poi dentro,forse per il tuo aver dimostrato sempre tanto amore a questa maglia,come pochi sono riusciti a fare,forse perchè sei una persona semplice,non ti sei mai montata la testa!Dicono che alle cose belle non bisogna per forza trovare una spiegazione no?Ecco quindi tu per me sei proprio una cosa non bella,di più!
Tanti Auguri Diego,spero che in un angolo del tuo cuoricino tu senta il nostro affetto.
-DA TUTTI NOI TIFOSI NERAZZURRI".
Rossella
"Approfitto di questo spazio e della vostra gentilezza per fare tantissimi auguri ad una persona davvero importante per me,può sembrare strano affezionarsi cosi tanto ad una persona che neanche sa della tua esistenza ma per me è così!Tanti auguri di buon compleanno Diego,noi interisti non potremmo mai ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto,fai e spero farai ancora per tanto tempo per noi!Non ho mai smesso di credere in te,nemmeno quando andava tutto storto,non ti lascerò mai solo!MAI!
Tanti auguri di buon compleanno Principe!Sei unico!Ti adoro!RESTA SEMPRE QUI CON NOI!".
Beatrice
"Caro Diego siamo tre fan che ti seguono con tanta passione ed affetto.....Ci hai fatto emozionare di gioia tante volte, ci hai fatto ridere, sognare e siamo riuscite ad apprezzare quello che sei guardandoti fare il tuo dovere sul campo..Con tutti quei gol ci hai fatto letteralmente impazzire di gioia......sei sempre nei nostri cuori......e non vediamo l'ora di poterti vedere di nuovo giocare......stiamo aspettando solo questo.....visto che ci hai fatto tanto gioire in questi tre anni e mezzo che sei qui con noi a noi pare giusto renderti omaggio con queste poche parole che spero che tu leggerai........dal profondo del nostro cuore TI AUGURIAMO BUON COMPLEANNO E TANTI AUGURI NERAZZURRI CON LA SPERANZA CHE TU POSSA RIMANERE E CHIUDERE LA CARRIERA ALL'INTER....visto che il popolo nerazzurro ti ama e ti stima sia come uomo che come calciatore....sempre corretto mai sopra le righe, umile come pochi! Noi nerazzurri siamo sempre con te Principe dei nostri cuori e sogni.......ANCORA
AUGURI DI BUON COMPLEANNO PRINCIPE!".
Saby, Ale, Jessy
Altre notizie - Visti da Voi
Altre notizie
- 23:45 Lazio, Pedro avvisa l’Inter: “Stiamo giocando molto bene, continuiamo così”
- 23:30 Lazio, Baroni: "Contento per la prestazione. Giusto lavorare con umiltà, ma con ambizione"
- 23:10 La Lazio di Baroni batte anche l'Ajax e si prende la vetta della classifica: 1-3 ad Amsterdam. I risultati europei
- 22:50 L'Estudiantes di Veron accoglie un nuovo socio: lo statunitense Foster Gillet pronto a investire 100 mln
- 22:20 Adriano: "Pensavo mi mettessero la camicia di forza, avevo idee sbagliate. Poi a San Paolo…"
- 21:50 Palladino: "Con Biraghi nessun litigio. Io ho fatto la mia scelta e va rispettata la sua"
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"
- 16:44 Tosto: "Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Merita qualche gara in panchina"
- 16:30 Bastoni: "Vincere lo scudetto numero 21 o fare un'altra finale di Champions? Non ho alcun dubbio: dico la seconda"
- 16:16 Carragher: "City, è una crisi da non crederci. Il più grande manager di tutti i tempi non ha risposte per uscirne"
- 16:02 FOTO - Adidas, presentato il nuovo pallone 'Fired Up': sarà utilizzato nelle ultime due giornate di Champions
- 15:47 Qualificazioni Mondiali 2026, domani il sorteggio a Zurigo: annunciati i 5 assistenti
- 15:32 Champions, quanti punti servono all'Inter per arrivare tra le prime 8? La risposta basata sulle statistiche
- 15:18 SI - Napoli, gli agenti Federico e Andrea Pastorello a Castel Volturno per parlare del futuro di Meret
- 15:04 Lazio, i convocati di Baroni per l'Ajax: rientra Pellegrini, out Vecino e Romagnoli
- 14:49 Atalanta, Percassi: "Felici di quello che stiamo facendo, ma sappiamo che è difficile competere"
- 14:35 Juventus, Cambiaso e Nico Gonzalez ancora a parte. Milik verso il rientro
- 14:21 Leonardo: "Ronaldo, storia calcistica incredibile. Prima della finale Mondiale 2002 non dormì perché..."
- 14:07 V. Berisha non dimentica: "Alla Lazio per me fu dura, Inzaghi mi incoraggiava. E' bravo a fare gruppo"
- 13:53 Pier Silvio Berlusconi: "Il calcio ormai è un mondo folle, il mercato pure. La volontà per il Monza..."
- 13:38 Leonardo: "Dal Milan all'Inter scelta complicatissima. Vidi Moratti di nascosto, poi chiamai Galliani che rimase in silenzio. Il derby..."
- 13:24 Il Giorno - La Nuova Sondrio pensa a un ex interista come nuovo allenatore: voci su Hernanes
- 13:10 Ferrari: "Mercato di gennaio, Inter già ben attrezzata. Ma si vive di emozioni, se ci saranno occasioni..."
- 12:56 Milan, Fonseca perde altri due pezzi: l'esito degli esami di Loftus-Cheek e Morata
- 12:42 Lotito: "Lazio-Inter grande festa per il calcio. Contento che DAZN abbia deciso di trasmetterla gratis"
- 12:28 Marotta: "La trasmissione gratuita su DAZN di Lazio-Inter è un momento da celebrare. Sarà una gara bellissima"
- 12:14 Corsa ai posti extra in Champions: l'Italia supera il Portogallo e si porta al secondo posto
- 12:00 CHAMPIONS LEAGUE, la SITUAZIONE dopo 6 GIORNATE. INTER nella TOP8? PUNTI e COMBINAZIONE: lo SCENARIO
- 11:45 Lazio, Rovella: "Siamo forti, spero di alzare un trofeo con questa squadra"
- 11:30 Infantino: "Mondiale catalizzatore unico per un cambiamento sociale positivo. Nel 2030 e 2034 tornei per unire"
- 11:16 Ottavio Bianchi: "Il nuovo format Champions? Non l'ho capito, sono rimasto ai gironi"
- 10:48 CdS - Offensiva in campionato, attendista in Champions: qual è la vera Inter?
- 10:34 TS - Taremi, serve di più. Ma l'attaccante ha una convinzione
- 10:20 Corsera - Per la Champions servono alternative o si rischia di finire come l'anno scorso
- 10:06 Cordoba risponde alle pagelle della Gazzetta: "Lautaro fantasma? Ci vuole rispetto, che memoria corta"
- 09:52 Barella: "Abbiamo tutto per vincere la Champions. Futuro? Progetto serio, resto. Mkhitaryan maestro perché..."
- 09:38 TS - Arnautovic-Torino, l'Inter apre alla cessione ma pone le condizioni: il punto
- 09:24 TS - Acerbi, quanti ko: l'Inter può cambiare strategia per gennaio. C'è un nome per la difesa
- 09:10 GdS - Acerbi avverte ancora dolore: niente Lazio, oggi sarà visitato
- 08:56 GdS - Dumfries è guarito e si è già allenato: titolare con la Lazio
- 08:42 La Gazzetta massacra Taremi: "Se non inverte la rotta, il disastro sarà manifesto". Ma poi arriva la contraddizione
- 08:28 GdS - Disavventura dopo la beffa: problemi all'aereo, rientro slittato
- 08:28 GdS - Champions, che caos: 17 squadre in 3 punti! Ma per l'Inter gli ottavi sono vicini
- 08:00 GdS - Inter, testa subito al campionato: stop al turnover, tornano i big. E c'è un dato eccellente
- 07:45 Chiffi per Inter-Lazio: l'ultimo precedente con l'arbitro di Padova fu negativo per i nerazzurri
- 00:08 Milojevic (all. Stella Rossa): "Fallo netto sul secondo gol del Milan, una vergogna. Arbitro arrogante e col sorriso in faccia"
- 00:03 Ancora Fonseca: "Sono triste e non mi fermerò. Disposto a portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro se servirà"
- 00:00 I danni del turnover scientifico