"E' iniziato il conto alla rovescia verso la sfida di Catania e la chiusura del mercato il giorno dopo. Da una parte sarà fondamentale vincere e andare a 6 punti in classifica per farsi trovare pronti al primo big match della stagione, quello con la Juventus. Vorrebbe dire una bella iniezione di fiducia, se dopo queste 3 partite ci ritrovassimo con 7 o meglio ancora, con un po' di fortuna, 9 punti. Nell'ultima partita, col Genoa, i progressi sono stati a livello difensivo (il che certifica, se ce ne fosse ancora bisogno, la grave carenza di attenzione di Stramaccioni sulla fase difensiva, forse dovuta all'inesperienza tattica) e a livello di condizione atletica: dopo i grossi carichi (ormai assimilati) del pre-stagione dove si era vista un'Inter appesantita. Dall'altra secondo me e un po' tutti, il mercato della beneamata per ora non è da considerarsi totalmente all'altezza e servirà per lo meno un big in questi ultimi giorni. Riflettiamo, l'obiettivo vero che credo Mazzarri e Moratti si sono dati è il 3° posto (lo scudetto è questione tra Juventus e Napoli, ed considerato fuori portata per quest'anno, salvo miracoli) per ritornare in Europa dalla porta principale. Ma togliendo appunto Juventus e Napoli dovremo fare la corsa soprattutto con Milan e Fiorentina che l'anno scorso si sono rivelate superiori come rose alla prova del campo. Probabilmente lo sono ancora (non abbiamo acquistato titolari dato che Icardi lascerà il posto a Milito e Campagnaro probabilmente a Samuel, anche se i “vecchi” l'anno scorso sono stati costretti a giocare solo mezzo campionato. Troppo poco) ma quel gap può essere compensato dal fatto che noi non giochiamo le coppe. Purché risolviamo almeno i difetti più evidenti. Lasciamo stare la corsia destra dove secondo me Jonathan nonostante le buone prestazioni recenti non è all'altezza di un ruolo da titolare in una squadra come l'Inter. Abbiamo rinunciato ad Isla ormai. Speriamo che questo Wallace dia il suo contributo. Abbiamo rinunciato anche al fuoriclasse: Eto'o, che sarebbe stato l'unico in squadra (Guarin è un buon giocatore, Milito è un gran finalizzatore se ben servito, Kovacic è una brillante promessa...) e magari arriverà un onesto attaccante l'ultimo giorno: Borriello o chi per lui. 
Almeno però regaliamoci un centrocampo di prima fascia, con Kovacic e Guarin supportati da... Fernando. Wellington è un perfetto sconosciuto, Taider non basta, Cambiasso va bene per gli ultimi 15-20 minuti e comunque più come incursore che come mediano. Fernando è invece una prima scelta nel suo ruolo, un'ottima diga per due giocatori abbastanza offensivi come Kovacic e Guarin (e Alvarez quando gioca da 2a punta).
Con la cessione di Kuzmanovic che può fruttare 4 milioni, e quella di Pereira che va sui 7-8 ci sarebbe un tesoretto per acquistarlo e prendere ovviamente in aggiunta anche Marquinho in prestito o per pochi milioni. Quanto alla punta, anch'essa dovrebbe arrivare solo se in prestito data la non stretta necessità.

Andrea

 

"Gentilissima redazione,
prima di tutto grazie per lo spazio dedicato a noi tifosi e alla possibilità di seguire tutte le notizie sulla nostra amata INTER.
Abbiamo smesso di sognare...ormai siamo entrati in una fase dove non c'è quell'entusiasmo che anche prima degli anni di Mancini-Mourinho,anche se si perdeva,era sempre vivo e presente ...è vero è fondamentale costruire una squadra con colpi mirati,giovani ma per vincere ci vogliono i grandi giocatori...noi dal giorno che abbiamo vinto il TRIPLETE non acquistiamo piu un giocatore che fa sognare...ora il milan ha Balotelli,Matri,forse Kaka,EL sharawy,Pazzini...La juve Tevez,Llorente,Vidal,il Napoli... noi abbiamo grandi prospetti giovani ma nulla piu...finalmente abbiamo un allenatore vero ma dobbiamo dagli giocatori veri...leggo di Jhonathan rigenerato...ma domenica con quell'errore poteva compromettere il risultato...Ti prego Moratti facci tornare a sognare la tua gente se lo merita...forza inter".

Fabio

 

"Ho difficoltà a credere che l'Inter avesse intenzione di tesserare nuovamente Eto'o (per tante di quelle ragioni che non sto qui ad elencare) e non credo nemmeno che le cifre in gioco fossero esatte, ma...
Se quanto sopra è tutto vero, cioè che l'Inter abbia la possibilità di fare un investimento da 18 mln (4,5 mln netti di ingaggio per due anni fanno 4,5x2x2 mln complessivi per la società), avendo avuto la "fortuna" di risparmiare quei soldi li si possono investire per l'unica vera e impellente necessità dell'allenatore per il suo gioco: 2 esterni forti!

Partendo dal presupposto che
1) di Pereira si può dire tutto il bene di questo mondo tranne che sia adatto a giocare a calcio (o almeno non nell'Inter),
2) Jonathan non può essere diventato all'impovviso un giocatore da Inter (dopo aver dimostrato il suo valore per due anni interi tranne rarissime eccezioni, più che altro durante l'esperienza a Parma),
3) Nagatomo è in fase calante dall'anno scorso e cmq non è mai stato un fenomeno,
4) di Wallace non si sa niente tranne che è un giocatore del Chelsea in PRESTITO ONEROSO SENZA DIRITTO DI RISCATTO (no comment per una questione di pudore) e
5) non si può pensare di costruire qualcosa su Zanetti, quarantenne a rientro dopo un gravissimo infortunio, anche in considerazione della dispendiosità del ruolo di esterno-alla-Mazzarri,
si conclude che non c'è da pensarci neanche un istante sul lavoro che va fatto nei prossimi soli 4 giorni!

P.S. Ho letto le prime dichiarazioni di Eto'o da neo giocatore del Chelsea che confermano quanto sostenevo io all'inizio di questa storia (e-mail qui pubblicata in data 14-08-2013): non c'era alcun dubbio, conoscendo la situazione attuale di Inter e Chelsea, che tra le due potesse preferire la seconda".

Leonardo

 

"Cara redazione,
se Moratti alla fine è stato messo alle corde ed è ora costretto a vendere, la causa è da ricercarsi in tutta una serie d'investimenti avventati e/o poco intelligenti. Pereira è solamente uno degl'ultimi casi di una lunga lunghissima serie. Ora, pur non cercando di improvvisarmi esperto di calcio mercato, mi chiedo  come sia stato mai possibile, che nessuno all'inter si sia accorto per tempo,  che questo giocatore (Pereira) è uno di quelli che fanno a cazzotti con il pallone. Quale sono state le ragioni che hanno portato l'inter, in un momento tanto delicato della sua storia, a investire superficialmente 11 milioni su un giocatore così sconcertante, una mina vagante, al quale, secondo me, manca proprio la tecnica di base per poter giocare a certi livelli nel calcio. Per Pereira, ora, sta succedendo - pur per motivi diversi, lo stesso di quello che è successo in diversi altri casi all'inter, vedi per esempio i vari: Suazo, Mariga, Muntari, Silvestre e tanti altri ancora, per i quali sono state pagate cifre assurde, con una conseguente perdita importante di capitali. Nel calcio moderno, al meno che non si abbia le spalle ben coperte da un fondo arabo, che si possa permettere di spendere e spandere a piacimento, senza limiti e logica alcuna, questo tipo di errori non sono più possibili e portano immancabilmente alla situazione in cui si trova oggi il presidente Moratti. Il problema è che tutti noi, i tifosi in primis, accecati dal fuoco della passione, abbiamo spinto il calcio su falsi binari e, a quanto pare, v. la telenovela Eto'o che grazie a Dio si è felicemente accasato da MOU, facciamo proprio fatica a staccarci da un modello di calcio poco sano - tutto il resto, poi, è una conseguenza, perchè senza avere i conti a posto al giorno di oggi non si va lontano, nenache nel calcio. Domanda: ma tutto questo era davvero necessario? Se la risposta dovessi darla io è chiaramente no, basti guardare al modello tedesco es. Bayer Monaco, un club oltre modo solido e di successo, anche senza aver mai avuto bisogno dell'arabo del caso. La vicenda Eto'o, nei giorni passati, mi ha chiaramente confermato, qualora ce ne fosse stato bisogno, che tutta l'era Moratti è stata si un'era di grande passione e di grandi emozioni ma anche abbastanza scellerata sotto il profilo della gestione. Agendo diversamente, ne sono convinto, si sarebbero potuti avere gli stessi successi sportivi e/o forse meglio, senza dover poi arrivare alla situazione attuale - una sorta di salto nel buio, che vogliamo agurarci finisca bene. Io voglio essere ottimista e sono sicuro, che la prossima gestione sarà più attenta e professionale, anche perchè il sonno della ragione, si sa, genera poi i mostri. Io spero veramente, che nell'inter del futuro Moratti possa sempre avere un ruolo importante ma solo solo in merito alle conoscenze specifiche e come punto di riferimento per tutti noi ma non da altri punti di vista. Lo stesso vale per molte altre posizioni all'interno del nostro staff attuale, soprattutto i nostri uomini mercato, perchè da questo punto di vista penso che qualcosa debba cambiare in fretta".

Carmelo

Sezione: Visti da Voi / Data: Sab 31 agosto 2013 alle 15:57
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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