"Innanzitutto vorrei porgere i miei saluti e i miei ringraziamenti alla redazione per l'ottimo lavoro e il gran servizio offerto a tutto il mondo interista. Detto questo, non so se quello che sto utilizzando sia il canale giusto, ma vorrei condividere con voi alcuni pensieri molto caldi al momento.
A mio avviso in questo periodo in casa Inter si sta perdendo una dote molto importante: il contatto con la realtà. Purtroppo -e lo dico con la morte del cuore- la nostra squadra è inadeguata ai grandi traguardi che la nostra storia impone di perseguire e la società dichiara di voler raggiungere. Al di là del momento esaltante vissuto in autunno, i nodi penso siano venuti al pettine abbondantemente e anche se in un modo o nell'altro riuscissimo ad infilare un altro filotto a partire da domenica secondo me i problemi della nostra squadra rimarrebbero inalterati, magari potrebbero solamente essere nascosti sotto il tappeto per un po', come la polvere che non si vuole spazzare, ma solo accantonati.
è infatti abbastanza evidente come il nostro attacco sia povero: sì, povero, perchè il talento smisurato di Cassano, l'efficacia di Palacio e la classe e la vena realizzativa (seppur alterna) di Milito ci precludono un tipo di gioco e soluzioni tattiche che altre squadre possono mettere in campo. Gli attaccanti a disposizione di Strama sono pochi (avete visto domenica senza Milito) e gli altri reparti dimostrano le stesse carenze, se non peggiori.
Tirando via il ruolo del portiere, l'unico per ilquale secondo me primeggiamo in Europa e nel mondo, la difesa si basta sostanzialmente su 3 giocatori, uno dei quali (il nostro "muro") non più nel fiore dell'età. Gli altri si sono rivelati inaffidabili: Silvestre per rendimento scarso, Chivu perchè non riesce a scendere in campo per due partite di fila.. I veri problemi sono tutti nel centrocampo, dove oltre al famoso regista manca in generale una cosa molto importante: la classe! su Cambiasso non mi permetto di dire nulla, ma quando hanno la palla tra i piedi Gargano e Mudingay cosa possiamo aspettarci? Guarin è giustamente un idolo, ma non è da lui che possiamo aspettarci che inizi il nostro gioco. Chi dei nostri giocatori può innescare azioni da gol? Lo potrebbe fare un certo olandese in rosa, ma la gestione fantozziana della vicenda ci ha privato dell'unico giocatore in grado di farci fare quel salto di qualità a livello di gioco che avevamo in squadra. Si può essere d'ac
cordo o meno sul fatto che sia necessario che tutti vengano incontro alla società riducendosi l'ingaggio: perchè, però affrontare questi discorsi a stagione in corso?? perchè non essersi trovati ad agosto (non sapeva la società di dover fare economia qualche mese fa?) o a fine campionato? Affrontare il discorso adesso espone al rischio di creare la situazione che appunto si è presentata: quella di avere un separato in casa che nessuno pagherà mai follie per avere!!! Chi sgancerà milioni su milioni per un giocatore che l'Inter sta dimostrando di non volere???
Capitolo rinforzi: c'è uno, un solo tifoso che pensa che l'acquisto di Rocchi e quelli (possibili?) di Lodi e Schelotto possano farci fare un minimo salto di qualità? Io dico di no, per il semplice fatto che se il Bologna -squadra della mia città- acquistasse i suddetti giocatori non penso che in molti penserebbero ad una salvezza più agevole. Se quindi i nostri (possibili) acquisti non potrebbero fare la differenza in provincia -cosa che infatti non stanno facendo- come possono farla da noi??? Io continuo nel profondo del cuore a sperare in una sorpresa, ma se i soldi non ci sono perchè non essere sinceri?? Perchè non dire semplicemente "facciamo quel che possiamo con quello che abbiamo" anzichè parlare di champions league?? Il nostro presidente ha fatto tanto e non mi permetterei di chiedere che con i SUOI soldi faccia altri sacrifici: la squadra è sua e la gestisce come meglio può e crede! Quello che mi farebbe piacere avere è rispetto e onestà, franchezza e coraggio; perc
hè il coraggio non sta solo nel vendere o acquistare giocatori a sorpresa, non sta solo nel rischiare i giovani, ma anche e soprattutto nell'affrontare le situazioni a testa alta, sapendo fare i conti con la realtà e senza vergognarci di dire "siamo questi, la champions sarà un miracolo".

Distinti saluti a tutti e forza INTER!".

Alessandro

 

"Salve,
la verità è che dopo il triplete siamo tornati ad essere l’Inter degli anni prima che arrivasse Mancini, allenatori presi e mandati come se fossero arrivati per loro volontà e non perché qualcuno li ha scelti, giocatori acquistati senza seguire i dettami degli allenatori scelti, dirigenti capaci messi alla porta (vedi Oriali), e anche il fatto di attaccarsi continuamente agli errori arbitrali per giustificare i limiti di una squadra mediocre che si vuol fare passare da prima fascia.
La squadra del triplete avrebbe solo avuto bisogno di uno o al massimo due acquisti l’anno, ovviamente di qualità e non 5 o 6 giocatori modesti e spacciati come campioni (mi chiedo se con  l’ammontare tra ingaggio e cartellino di tali “campioni” che tutti insieme non fanno un giocatore, il totale non avrebbe permesso di acquistarne uno ma di qualità)  per continuare a vincere anche senza cercare per forza il nuovo Mourinho. E non mi si venga a dire che una società come l’Inter non può spendere 5 milioni di euro per riscattare un giocatore di 23 anni come Poli, che per carità non sarà De Rossi ma invece in virtù di un progetto di ringiovanimento (quale?) si vanno a prendere Gargano e Mudingay neanche titolari nelle loro squadre di provenienza e obiettivamente scarsi da morire. Credo che dopo il triplete, per tutti noi interisti sarebbe stato sufficiente sentirsi dire da parte della società che necessitava un adeguamento economico volto al contenimento delle spese e che ciò avr
ebbe significato in termini sportivi anche diversi propositi. Invece no siamo stati presi in giro sentendo proclami e inseguendo non veramente giocatori, vedi Sanchez, Isla, Lucas, Lavezzi, Paulinho, ecc.
Mi fermo qui, avrei ancora tanto da dire come voi ma purtroppo la vedo male molto, soprattutto per tutti i bambini che tifano INTER e che saranno, così come lo fu per me e per mio figlio, bersaglio di infiniti sfottò da parte dei tifosi juventini e milanisti".

Giorgio

 

"Diciannove partite di Campionato,due di Coppa Italia,e un totale di dieci scontri in E.League.C'è materiale tecnico,psico-fisico e tattico in abbondanza per abbozzare un ritratto complessivo della squadra,giudicare quanto visto in campo,dare le vecchie care pagelle a giocatori,allenatore,staff medico e quadri dirigenti,con un'attenzione particolare ai responsabili del mercato.
Nessun tifoso,tranne qualche ultra ottimista sognatore,si aspettava sfracelli e clamorose vittorie nella stagione giunta al giro di boa.Personalmente,data la rosa a disposizione del tecnico,un giovane con appena nove gare in A nella scorsa stagione,
e con molti nuovi arrivi e altrettante partenze,ritenevo un ottimo piazzamento arrivare in zona Champions,essere in semifinale di coppa Italia e scalare il più possibile la montagna Europa League.Presupposti per fare di più non esistevano a causa del più vecchio e comune ostacolo che si frappone tra l'essere un team discreto e provare a diventare un club vincente:il budget disponibile per tesserare calciatori all'altezza di Ibra,Eto'o,Maicon, J.Cesar,Motta,lo Stankovic di due anni fa,Wesley del 2010,o anche Balotelli,Santon,e i mai maturati Alvarez e Coutinho.Se squadroni come il Real Madrid,già fuori dalla Liga,il City fuori dalla Champions,il Chelsea,detentore del massimo trofeo europeo,che non ha superato il girone U.C.L.e arranca a distanza in P.League,stanno disputando una stagione modesta,pur avendo risorse consistenti e rose super competitive,come
potevamo sperare di fare meglio noi nerazzurri? I bilanci da sanare ci strangolano(anche se a volte penso che altri club italiani,prendano la cosa molto più alla leggera)e viviamo un periodo di transizione dallo squadrone del Triplete e quella che sarà la squadra del futuro.Siamo un mix di campioni un po'attempati,acquisti non tutti soddisfacenti,ragazzi che speravamo di vedere pronti e non lo sono(Alvarez e Cou su tutti,ma per motivi diversi,anche Livaja e lo sfortunato Obi).Fino alla 11^giornata,Juve-Inter,un sei e mezzo in pagella era il minimo;senza i passaggi a vuoto con Roma e Siena al Meazza,eravamo da otto.Dopo aver battuto la capolista nel suo stadio,il rendimento è sceso a livelli di un punto a partita:otto gare con due vittorie(una per Garcia ricevuta),due pareggi e quattro sconfitte.Più che i numeri,spaventa il crollo di una difesa che era divenuta imperforabile,le esitazioni di Handanovic, Palacio smarrito nella tre quarti avversaria che sembra aver perso il senso del goal.A Udine Cambiasso era la brutta copia dell'allenatore in campo che conosciamo,la sosta sembra aver danneggiato e non rinvigorito uomini che erano certezze,da Zanetti a Samuel.Gargano e Pereira positivi prima di Natale,patiscono un ritorno ai ferraginosi exploit del recente passato.L'aria che si respira non è quella festosa,giocosa e distesa che vedevamo quando avevamo steso i bianconeri.I sorrisi di Stramaccioni hanno poca spontaneità,c'è poco da stare allegri se anche l'infermeria in via di svuotamento a metà dicembre,ora è nuovamente dotata di letti a castello.Il mercato su cui speravamo ci ha portato una
riserva over 35 della Lazio,il possibile arrivo di Schelotto che...con tutto il rispetto,Mou non avrebbe voluto nemmeno per la Primavera.Si parla di Lodi per il futuro(28 anni,non certo un top player),Campagnaro,non male,ma a giugno e titolare grazie alla squalifica dei difensori napoletani.Le news su Paulinho non le leggo più,come quelle su Sahin e ora Dzeko.Lampard,magari averlo!Se arrivasse,avrebbe tre anni di ritardo. Cerco in tutti gli angoli e scampoli di gara,ma non riesco a trovare un onesto appiglio per segnare almeno un sei in calce alla pagella nerazzurra.5+ è il massimo, con tendenza alla bocciatura finale,se qualcuno o qualcosa non arresta la tendenza attuale.E'proprio un mercato da"coiti interRocchi".Sette all'autore della vignetta".

Renato

 

 

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 09 gennaio 2013 alle 18:49
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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