"Grazie a Dio , anche queste due lunghe settimane sono passate. Per la verità qualche piccolo avvenimento è anche accaduto ma non vedevamo l' ora di ricominciare dopo la scoppola (immeritata , almeno nelle dimensioni)  rimediata con la Roma . Certo è stato duro ridiscendere sulla terra , eravamo euforici , intimamente convinti anche se a parole simulavamo una insolita saggezza , che oramai qualsiasi traguardo ci fosse possibile . Naturalmente il libro dei sogni non l'abbiamo chiuso e riposto ma certo che Torino diventa un passaggio fondamentale perchè non ci pare importante giocare bene , non ci pare importante crescere , non ci pare importante ricevere complimenti dopo una sconfitta rocambolesca o un pari che ci va stretto  imprecando alla sfortuna , agli arbitri , agli dei ; ci pare fondamentale vincere , per restituire morale alla truppa , per restare a tiro del trio che sta davanti  , per riaprire , di nascosto ovviamente che nessuno lo deve sapere , il libro dei sogni .
Detto questo , mi unisco al coro degli abbracci commossi e dei grazie senza se e senza ma al nostro Presidente Massimo Moratti . Il nostro affetto , la nostra stima sono difficili da spiegare e circoscrivere nei confini angusti delle parole ;  l'abiamo sentito come uno di noi con la stessa passione , lo steso sogno , le stesse illusioni , le stesse delusioni , la stessa forza di ricominciare sempre anche dopo le cadute più rovinose con la fiduciosa testardaggine e caparbietà di chi sa di essere dalla parte giusta  , di chi rifiuta le logiche squallide e perverse del potere corrotto e della prepotenza strafottente e impunita . 
All'epoca i più dignitosi e intransigenti tra noi tifosi neroazzurri quello scudetto , proprio perchè imbrattato da vent'anni di malaffare , lo avrebbero rifiutato volentieri , lasciando quello spazio di due anni vuoto come una lapide senza nome , a ricordare in realtà chi aveva ucciso non solo il calcio ma i principi fondamentali dello sport ma dopo le innumerovoli uscite becere , volgari , gratuite che guarda caso sono coincise con  il ritorno al successo , facendo capire quale sia il naturale DNA di quelle squadra e di quella società e soprattutto dopo le tonnellate di fango su un simbolo di assoluta lealtà e trasparenza come il nostro amatissimo Giacinto beh quel triangolino di cartone , che sembrava sbiadito e oscurato dai successivi quattro anni di successi ineguagliabili , ce lo teniamo stretto perchè vale assai di più di almeno un paio di stelle che boriosamente spiccano sulle maglie bianconere .
Dispiace tornare ancora su un capitolo che doveva essere chiuso da tempo , dispiace anche per tanti appassionati di quella sponda , che in buona fede , magari a tante calunnie ci hanno pure creduto , ma continuano a tirarci dentro , nel fango , intendo che è il loro elemento naturale , non certo il nostro e ogni tanto , vero Presidente , una qualche risposta siamo pure costretti a dargliela .
Passerà ovviamente , quello che non passa è la nostra passione , quello che non viene mai meno è  il nostra forza Inter , sempre e comunque".

Gianni

 

"Non si può certo dire che questi non siano giorni particolari per la nostra Inter, si chiude un'epoca a dir poco memorabile e se ne apre un'altra piena di interrogativi, ma anche di grandi aspettative! Spero tanto che il nostro presidentissimo MM rimanga ancora in sella a dar manforte ai nuovi soci, che in un primo momento, visto come girano le cose in italia, nel mondo del pallone e non solo, potrebbero rimanere un tantino in imbarazzo.... mi auguro con tutto il mio cuore a tinte nero e azzurre che questi signori sappiano a cosa vanno incontro, con che personaggi dovranno confrontarsi ed inevitabilmente scontrarsi, dovranno sapere che il nostro calcio è malato grave e soffre di incompetenza, arroganza, ipocrisia, disonestà e immoralità, si accorgeranno che nel nostro paese non è importante lo sport come valori da insegnare per formare generazioni, ma che serve solo per arrivare prima degli altri con qualsiasi mezzo (meno che leale) ai propri scopi che siamo commerciali 
 o di puro tornaconto personale! Caro presidente sei sicuro di aver istruito bene chi ha in mano il nostro futuro prossimo?? Noi tifosi amiamo questa squadra come nessun altro tifoso nemmeno immagina, abbiamo una passione e un senso di appartenenza all'INTER che nessuno mai ci toglierà, che sia italiano o straniero, abbiamo raggiunto dei traguardi nello sport e nel sociale riconosciuti perfino dall'ONU, abbiamo condiviso un cammino fatto di lacrime e gioia con amici che in qualsiasi altro paese civile sarebbero eroi (vedi Facchetti o Prisco) e che da noi invece sono sistematicamente infamati e oltraggiati senza alcun senso etico e morale! Con quale coraggio caro Moratti metti nelle mani dei nuovi soci la tua creatura amata sempre e comunque come un figlio?? Forse per l'Inter può essere un bene avere qualcuno dal di fuori che comanda non solo con il cuore, qualcuno che deve far tornare i conti e non vuole farsi prendere per i fondelli dai galliani, baretta o braschi di turno... Però chi avrà il timone del comando non dovrà mai dimenticare che la nostra squadra è un patrimonio inestimabile e che un bel pezzo è anche nostro, di noi tifosi... tifosi differenti da tutti gli altri, che vogliono vincere perchè sono i migliori sul campo e non hanno bisogno di inventarsi scudetti di cartone o triplete immaginari .... di buffoni ce ne sono anche troppi in giro, mai come adesso c'è bisogno di sostanza e concretezza!! Guardiamo al domani con orgoglio, perchè è questo che proviamo, orgoglio e senzo d'appartenenza ad una famiglia che, detto da chi l'ha conosciuta dal di dentro, non ha eguali!!!".

Cecilia

Sezione: Visti da Voi / Data: Sab 19 ottobre 2013 alle 19:18
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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