"L’Inter ha bisogno di un allenatore. L’idea di prendere un pezzo da novanta in questo momento sembra impraticabile per vari motivi. Villas Boas? Troppo costoso e vuole giocarsi la Champions col suo Porto. Mourinho bis o Guardiola? Fantasie da bar. Capello o Spalletti? Estremamente difficile che si muovano. Ancelotti? Ha già declinato.

Rimangono in lizza nomi considerati “di secondo piano” come Bielsa, Gasperini, Delio Rossi, Dunga, Zico ecc. Uso le virgolette per un motivo molto semplice: tutti gli allenatori sono di secondo piano finchè non approdano in una grande ed incominciano a vincere.
Villas Boas, oggi invocato dai tifosi interisti, prima del Porto aveva fatto solo il secondo e allenato una squadra da zona retrocessione (in Portogallo...), stesso dicasi per Guardiola, proiettato direttamente dalle giovanili del Barcellona sul tetto del mondo, o Capello arrivato dal nulla a sostituire niente di meno che Sacchi e così via.

Chiunque si prenda deve avere due caratteristiche: forte personalità (se vuole sopravvivere all’Inter) ed esperienza da vendere. Punti bonus se sa lavorare con i giovani.
La cosa che per me personalmente sarebbe auspicabile sarebbe prendere un tecnico con una forte preparazione tattica ed una mentalità offensiva. Sarebbe bello tanto per cambiare avere un allenatore che fa giocare la squadra per davvero.

E’ molto facile buttarsi su nomi altisonanti ed estremamente costosi, molto più difficile dare fiducia ad un tecnico emergente (e magari italiano) che forse ha bisogno solo della grande occasione per brillare".

Giacomo

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 17 giugno 2011 alle 16:50
Autore: Redazione FcInterNews
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