"Non prendiamoci in giro. Magari ora diremo che Vargas non interessava, ma la realtà è che fino all' ultimo l' Inter ha cercato di soffiarlo al Napoli e il vano tenativo in extremis non fa che acuire il senso di frustrazione per una società che ormai sul mercato sembra operare con preoccupante pressapochismo. Concordo con la scelta di non prendere Tevez in ossequio ai dettami del FFP ma il problema è che non riusciamo neanche a prendere più giocatori che per caratteristiche e costi si sposano con la nuova politica intrapresa. Qualche giorno fa Luisito Suarez dichiarava che con Vargas non sarebbe avvenuto quanto successo con Sanchez. Pochi giorni dopo arriva il Napoli, non il City o il Barcellona, e conclude in poche ore l' acquisto di un giocatore che noi seguivamo da tempo. Magari Vargas non confermerà le aspettative ma resta il fatto che noi ancora una volta abbiamo fatto la figura dei cioccolatai e l' estremo tentativo di inserirsi nella trattativa non fa che ingigantire la figuraccia degli uomini di mercato neroazzurri. Dopo il Triplete è evidente ormai l' assenza di programmazione. Quest' anno sono stati presi due giocatori infortunati (Jonathan e Poli) Zarate (al posti di Eto'o) e Forlan, non certo un giocatore di prospettiva. Abbiamo azzerato da soli il vantaggio che avevamo con le nostre concorrenti. Serve coerenza. Ormai non credo più che vi sia una strategia. La scelta di Gasperini come allenatore ad inizio stagione lo dimostra. Perchè non prendere subito Ranieri invece di buttare alle ortiche l’ inizio di stagione con un allenatore che, per evidente ammissione della società, era forse una quarta scelta. Ad ogni modo, nonostante lo sfogo....sempre forza Inter..."

Rosario

 

Siamo dalla parte di Marco, condividiamo ogni sua parola, ed ha proprio ragione, siamo in tanti a pensarla allo stesso modo. Basta stare li a leccarsi le ferite. Amche l'atteggiamento sul mercato ha ormai dell'incredibile, prima si perdevano ottimi calciatori dopo averli scovati e puntati perchè  troppo costosi, ma per Vargas che serviva a noi molto più che al Napoli la società era disposta a spendere anche più soldi eppure... fine del sogno. Credo che abbiamo toccato il fondo, non è solo una questione di fare punti e basta, si può capire un periodo difficile ma noi tifosi ci sentiamo mortificati bisogna avere DIGNITA', non si può gioire in campo, dopo una partita inguardabile vinta per puro caso come se si fosse conquistata la Coppa dei Campioni oppure sentire l'altoparlante inneggiare a Julio Cesar dopo un rigore parato in una partita mortificante.  Probabilmente oltre alla classifica ed al gioco, piano piano senza accorgersene l'Inter sta perdendo amor proprio ed elevatezza morale acquisendo  mentalità da provinciale e, sarà quella più di ogni altra cosa, che la terrà lontana dai fasti del passato se non si dà una scossa all'ambiente.

Inutile negorlo una socità come l'Inter non puoi gestirla se sono finiti i mezzi economici ed anche le idee, si dia allora ad altri questa opportunità. Siano in tanti, amareggiati e speriamo che la dirigenza dia un occhio al vostro ottomo sito magari sapranno come molti la pensano".

Vittorio, Daniele, Gabriele

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 21 dicembre 2011 alle 13:50
Autore: Redazione FcInterNews
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