"Basta chiacchiere, la parola al campo"

Finalmente l'attesa è finita, dopo un estenuante calcio mercato, lo 
sciopero dei calciatori e le chiacchiere di giornalisti e "tifosi" la 
parola passa al campo. Il mister Gasperini ha giustamente fatto notare 
che le critiche al modulo e al progetto inter sono infondate e si 
basano sul nulla. Quel nulla che equivale ad un precampionato senza 
sudamericani e con partite nelle quali si effettuavano dieci cambi.

Sul web e nei bar si sono create due correnti di pensiero tra tifosi 
dell' inter, gli ottimisti e i pessimisti. I primi - tra i quali metto 
anche il sottoscritto - hanno fiducia nel progetto della società e 
pensano che il nuovo modo di intendere il calcio del mister potrà 
toglierci parecchie soddisfazioni. I secondi invece vedono tutto buio, 
dal modulo al mercato, rimasti ancora alla notte di Madrid quando il 
vate di Setubal se ne andò con la macchina di Perez senza salutare 
quei tifosi che tanto lo hanno amato.

Ogni giorno se ne leggono e sentono di tutti i colori, i "giornali" 
sportivi esaltano un milan che non ha affatto brillato nell'anticipo 
di venerdì, anzi! Il presidente agnelli continua nella sua lotta 
anti-inter aizzando la tifoseria, tanto di cappello per il nuovo 
stadio di proprietà, ma se in esso gioca una squadra da Europa League 
c'è poco da essere allegri.

Tutto questo verrà spazzato via dal campo, i 90 minuti del posticipo 
contro il Palermo ci faranno capire se i nostri campioni hanno la fame 
di riprendersi la vetta del mondo, che fino a dicembre costudiremo 
gelosamente. Un passo alla volta il nuovo progetto del "Gasp" prenderà 
forma e molti dovranno ricredersi e spariranno dalle "bacheche 
nerazzurre" come fanno sempre, salendo su carro dei vincitori.

Massimo