"Gentile redazione di FcInternews.it,
Innanzitutto complimenti per l'egregio lavoro di aggiornamento delle news nel sito, a voi è dedicata la mia prima pagina mattiniera e l'ultima serale!
Vi contatto per condividere alcune riflessioni relative a questa Champions' League, sperando sia questo il modo giusto per contattarvi!
Lo scorso anno, checchè ne dicano i gufi che puntualmente, a seguito di questa sconfitta e dei recenti (strani) successi del Milan, han ripreso la parola dopo esser stati umiliati per più di un lustro, abbiamo vinto meritatamente grazie all'apporto di numerosi campioni. E' stato evidenziato come siano stati decisivi J.Cesar in porta, a turno una partita Lucio e una Samuel in difesa, Sneijder a centrocampo e Milito in attacco. Il concetto di base era che in ogni partita 4 giocatori si applicavano da CAMPIONI, gli altri erano partner di livello che diligentemente e con perfezione svolgevano il loro compito. E' un concetto che più generalmente vale per ogni squadra, quello di avere un campione assoluto per ruolo e gli altri che perfettamente si "adeguano" a questi, risultando a loro volta eccellenti compagni di squadra qualora arrivi la vittoria.
Ecco dunque che tra ottavi di finale e quarti si potano i rami secchi: via il Bayern dei solisti, fuori il Milan made in Zlatan, addio alla Roma disastrata e via dicendo. Emergono il Manchester United grazie a un sempreverde Van Der Sar, Vidic, Giggs e Rooney; il Barcelona grazie a Valdes (anche se potrebbero giocare quasi senza portiere), Piqué, Xavi e Messi; il Real con Casillas, Carvalho, Ozil e Ronaldo.

Arrivando al nostro caso, a noi è mancata LA SPINA DORSALE che aveva contraddistinto la scorsa annata calcistica: Julio Cesar ha palesato evidenti indecisioni agli ottavi; Ranocchia non è stato Samuel e Lucio... Non c'è stato, laddove Chivu è stato quasi indecente! Sneijder ha giocato da controfigura dello straripante regista che forava difese e aggirava avversari mentre Eto'o (nuovo trascinatore in mancanza del principe in precaria condizione) è stato un ASSENTE INGIUSTIFICATO. In particolare i nostri numeri 10 e 9, che si distinguevano per spirito di sacrificio, corsa e concretezza, in questi quarti di finale si sono fissati nel cercare l'impossibile, lanciandosi in 1 vs 3 improbabili o provando a trovare un'imbucata verso il solitario Milito. Intorno ai nostri 4 fondamentali, doveva arrivare la costante spinta di Maicon, più occupato a mandare cross su Neuer piuttosto che a mandarne uno sulla testa di un nerazzurro, la tenacia di Zanetti, oggi più timido del solito, e di Stankovic, nervoso e poco lucido.
Quindi complimenti allo Schalke, alla sua spina composta da Neuer, Howedes, Jurado e Raul, nomi che così elencati non dovrebbero minacciare i top club, ma che han dimostrato di essere stati, almeno finora, dei grandi giocatori, intorno ai quali si distinguono anche Matip, Edu (che ha goduto di libertà assoluta all'andata, oggi sparito di fronte a Lucio), Papadopoulos, ma anche Uchida: costituiscono un buon gruppo la cui solidità si fonda su 1 ottimo giocatore per ruolo.
Questa sera, così come all'andata, di ottimi giocatori in casa nostra non se ne son visti. Bisogna rialzarsi, ancora una volta, sperando che sia l'ultima e che la nostra spina dorsale ci tenga su per raggiungere 2 traguardi, di cui uno sembra proibitivo e l'altro complicato ma accessibile...
Nella buona e nella cattiva sorte... INTERISTA FINO ALLA MORTE!!"

Riccardo

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 14 aprile 2011 alle 10:24
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print