Dino Zoff commenta amaramente il momento attuale del calcio durante l'emergenza sanitaria. "Sta mancando il gioco di squadra e questo mi spaventa moltissimo. Qui si vince tutti insieme oppure si perde tutti insieme. E siccome in ballo c’è la vita, c’è il futuro, non una partita o una coppa, dobbiamo mettere da parte egoismi e interessi di bottega. Cosa che per adesso non sta avvenendo", dice al Corriere della Sera

Che ne pensa della grana fra presidenti e calciatori sul taglio di stipendi?
"Non mi piace il tono volgare della discussione, è inaccettabile la polemica urlata, quando fuori c’è la gente che muore. Bisogna fare ognuno la sua parte, questo è chiaro, tutti si dovrà rinunciare a qualcosa. Ma con uno spirito di collaborazione, nelle giuste sedi, non facendo la guerra. Ci vuole rispetto".

Giusto ripartire col campionato? O la trova una forzatura?
"Se è possibile, certo che si deve tornare a giocare. Ma al momento la vedo difficile. Prima di tutto viene la salute, non si può giocare finché non c’è la sicurezza assoluta. In ballo ci sono cose ben più importanti del pallone".

Lotito è in prima linea. La Lazio vuole giocarsi fino in fondo la sua grande occasione. Sbaglia?
"Da un certo un punto di vista posso anche capirlo, è umano, la Lazio ha fatto una stagione eccezionale. Anche se in testa c’è la Juve, quindi se si torna a giocare è ancora tutto in ballo. Tornare a giocare sarebbe bellissimo, Perché vorrebbe dire che tutto è alle spalle. Ma è possibile in così poco tempo? Io lo spero, ma non ci credo".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 11:56 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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