Continua la beatificazione di Nicolò Zaniolo. E oggi la Gazzetta dello Sport intervista Stefano Vecchi, che ha già ampiamente parlato ieri, proprio per analizzare il momento dell'ex Primavera nerazzurro.

Vecchi, la domanda nasce spontanea: com’è stato possibile sacrificare un talento del genere la scorsa estate?
"A posteriori è facile parlare viste anche le prestazioni che sta facendo Nicolò. Però è anche giusto dire che la scorsa estate quell’operazione andava bene a tutti. L’Inter aveva bisogno di giocatori pronti per tornare subito competitiva per il vertice e giocare la Champions da protagonista. E nessuno poteva mettere in discussione un giocatore come Nainggolan. E poi la società aveva bisogno di fare delle plusvalenze per il fair play finanziario e oltre a Zaniolo nell’affare è entrato anche Santon, che ne ha portato una molto importante. La Roma è stata brava a crederci, anche se inizialmente credo lo avesse preso come comprimario...".

Ma non crede sia stato un grosso errore venderlo?
"Ripeto, in estate l’operazione era giusta per tutti. Oggi inevitabilmente per l’Inter è un rimpianto. Nicolò adesso è il futuro dell’Italia".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 14 febbraio 2019 alle 10:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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