Anche Tuttosport, raccogliendo le informazioni del Sole 24 Ore, conferma la strategia di Suning di rinegoziare il debito con Goldman Sachs. "Si tratta di un’eredità della gestione Thohir che nel 2015 aveva contratto un finanziamento da 230 milioni di euro con la banca d’affari americana - spiega il quotidiano torinese -.  Era una fase completamente diversa della vita del club nerazzurro. Le garanzie offerte dal tycoon indonesiano erano inferiori rispetto a quelle assicurate adesso da Suning, colosso da 50 miliardi di ricavi all'anno. Ora lo scenario è cambiato". E TS sottolinea anche la differenza con il Milan. "Il club nerazzurro così potrebbe arrivare all’appuntamento con il rifinanziamento del debito prima del Milan che lo sta inseguendo per dare maggiori sicurezze in vista della decisione Uefa sul “voluntary agreement” e, in caso di parere negativo dell’Uefa su questa richiesta, nella lunga marcia di avvicinamento alla successiva procedura di “settlement agreement”. Dopo aver incassato le perplessità di Goldman Sachs e Merrill Lynch, il club rossonero sta trattando con il fondo americano Highbridge per spingere più in là, grazie all'arrivo di un altro partner finanziario, la restituzione di 303 milioni a Elliott a ottobre 2018. Ormai i tempi dovrebbero essere maturi per una risposta perché il mandato concesso all’advisor britannico BGB Weston consisteva in quattro settimane per la due diligence e altre quattro per la stesura dei punti del contratto. E l'esito non è scontato". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 06 dicembre 2017 alle 10:13 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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