La ristrutturazione di San Siro, oltre alle evidenti difficoltà tecniche, comporterebbe anche problemi non indifferenti a livello di logistica per i due club: Inter e Milan, infatti, dovrebbero giocare "in trasferta" per almeno 3 anni, il tempo stimato per ultimare l'eventuale ammodernamento del Meazza. 

Ma su questo terreno il dibattito resta acceso, come sottolinea Tuttosport. "In tal senso non ci si deve stupire del perché il Comune abbia chiesto una “perizia indipendente” sulla ristrutturazione del Meazza, il tutto senza dimenticare che, dopo la lettera inviata al sindaco Sala dalla sovrintendente Antonella Ranaldi, è scontato che l’iter prosegua con la richiesta sulla questione di un parere alla direzione generale del Ministero dei Beni Culturali - si legge -. A tutto questo va aggiunto il fatto che sono giorni caldissimi a Palazzo Marino in vista dell’approvazione del nuovo Piano di Governo del territorio che si annuncia all’insegna del green come prova - ad esempio - la decisione di impedire edificazione di grattacieli nell’area di Piazza d’Armi per cui, ai tempi, si era interessata pure Suning. Tanto il progetto di Populous quanto quello di Manica-Cmr Sportium prevedono la costruzioni di torri: la discussione sullo stadio seguirà quella per l’approvazione del Pgt ma per San Siro l’indice volumetrico sull’area è fissato a 0,35 mentre i club, che vogliono utilizzare la legge per gli stadi, ne chiedono il doppio. La minaccia sul tavolo resta sempre quella di traslocare a Sesto. Con buona pace di quello che è stato deciso a Barcellona per il Camp Nou, dove i tifosi avranno uno stadio restaurato senza neppure dover acquistare il Telepass". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 09:55 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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