Oggi Tuttosport descrive una realtà tutta da verificare in casa Inter. Roberto Mancini - secondo il quotidiano torinese - non godrebbe più dell'ampia fiducia che aveva fino a qualche mese fa. I risultati poco soddisfacenti dell'ultima stagione, uniti alle scelte non sempre azzeccate come evidenziano gli Europei (la rinascita di Eder e lo strapotere di Perisic, utilizzato a lungo fuori ruolo a inizio stagione), hanno condotto a questo punto in cui il suo potere è (sarebbe) stato svilito.

Le ripercussioni di questo cambio di rotta si notano - sempre secondo TS - già sul mercato, in cui non è più un monopolio del Mancio, ma le scelte derivano da strategie di mercato societarie ben precise. "Oggi quello nerazzurro è un progetto tecnico condiviso, mentre nei dodici mesi tra il gennaio 2015 e il gennaio 2016 centro di gravità di quanto accadeva ad Appiano era il Mancini pensiero che ha portato a un tourbillon tra acquisti ed epurazioni, ben tredici (Guarin, Ranocchia, Shaqiri, Podolski, Vidic, Kovacic, Osvaldo, M'Vila, Jonathan, Obi, Campagnaro, Kuzmanovic e Montoya)", sottolinea Tuttosport. E allora ecco che ancora non si è parlato di rinnovo (contratto in scadenza nel 2017) ed è stata congelata la pista Yaya Touré, un investimento che non trova d'accordo tutti in seno alla società. 

Insomma, secondo il giornale di Torino, Zhang Jindong e il resto della dirigenza avrebbe messo sotto esame Mancini. E il titolo "Tira una brutta aria" la dice lunga.
 

 
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 01 luglio 2016 alle 08:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print