Dopo un avvio promettente, Adem Ljajic man mano perse consistenza in quell'Inter di Mancini che era partita a razzo per poi finire al 4° posto. Il serbo non fu riscattato e domenica sarà avversario dei nerazzurri con la maglia del Torino. "L’Inter, che aveva già sborsato un milione e settecentocinquanta mila euro per il prestito, preferì passare la mano - ricorda Tuttosport -. E dire che all’alba di dicembre, per una manciata di partite, il serbo era parso il trascinatore della squadra. Memorabile il gol vittoria al Genoa (5 dicembre, 1-0, gran destro su punizione), arrivato pochi giorni dopo la rete al Napoli. Il terzo e ultimo gol in campionato Adem l’avrebbe segnato al Palermo, ma il più pesante di tutti fu quello segnato al San Paolo il 19 gennaio 2016 nei quarti di Coppa Italia, partita passata alla storia anche per gli insulti omofobi di Maurizio Sarri a Mancini. «All’Inter mi trovavo molto bene - ha poi raccontato il serbo -. Tenermi o meno credo fosse una decisione di Mancini che ha poi scelto di puntare su altri. A quel punto ho dovuto guardare ad altre soluzioni». Un addio che (comunque) non ha lasciato troppi rimpianti all’Inter". 

 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 02 novembre 2017 alle 10:26 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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