Mancini vorrebbe Lavezzi subito e lo farebbe giocare perfino oggi, senza nemmeno un allenamento alle spalle coi nuovi compagni. Lo scrive Tuttosport, che aggiorna sulla situazione relativa al'argentino. "Ieri il Pocho non ha nemmeno messo piede in campo nella mattanza del Psg sull’Angers. Al Parco dei Principi il Pocho è un panchinaro, tra l’altro in scadenza di contratto, all’Inter sarebbe centro di gravità del 4-2-3-1 che ha in testa Mancini. Per questo serve subito, Lavezzi. Anche perché non è detto che tra un anno lo scudetto sia così alla portata: il black out natalizio ha però messo in evidenza come, nonostante i miracoli che sta facendo l’allenatore, ci sia un evidente gap qualitativo tra l’Inter, la Juve e il Napoli. Però i francesi per liberare subito il Pocho chiedono 6 milioni, non la luna. Cifra importante che potrebbe essere in parte recuperata dall’iniezione di euforia che instillerebbe in tutta la tifoseria lo sbarco del Pocho a Milano. Per giugno il ds Ausilio, con un abile contropiede sul Chelsea, si è portato in pole position offrendo al giocatore un triennale (biennale con opzione sulla terza stagione) a 3,5 milioni più sostanziosi bonus, in parte legati al rendimento (molti facilmente raggiungibili), in parte dipendenti dai traguardi raggiunti dalla squadra. L’Inter, rispetto al Chelsea, ha un vantaggio: ha già un progetto definito, mentre Lavezzi - che già a Parigi ha vissuto molte stagioni da precario - prima di dire sì ai Blues vuole capire chi sarà allenatore a Stamford Bridge nella stagione che verrà per non correre il rischio di scaldare la panchina pure a Londra. Il fatto che poi il Psg abbia già virtualmente vinto il campionato, può essere una molla in più per cambiare in corsa: Lavezzi potrebbe infatti tentare un’impresa, ovvero conquistare... due scudetti nella stessa stagione. La palla, come sempre, è in mano a Erick Thohir. Toccherà a lui dare il la all’extrabudget per rendere l’Inter ancor più forte. Mancini, dopo tutto, un regalino se lo merita pure...".  
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 24 gennaio 2016 alle 10:14 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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