La Uefa ha stoppato il piano del Milan: troppi i dubbi secondo Nyon sull'effettiva fattibilità per quanto riguarda i ricavi programmati dal club rossonero. Cinquecentoventiquattro milioni: questo è il clamoroso dato segnalato alla casella ricavi nella stagione '21-22 che il Milan avrebbe scritto nel suo business plan presentato alla Uefa nel voluntary agreement per il Fair Play Finanziario e svelato ieri da Il Sole 24 ore. "Piano che è stato ritirato dal Milan venerdì scorso, dopo che l'Uefa aveva chiesto chiarimenti - puntualizza Tuttosport -. Ora la decisione è rinviata al prossimo autunno quando Nyon avrà avuto l'opportunità di giudicare meglio il cammino della nuova proprietà rossonera che nel frattempo dovrebbe aver avviato la nuova società Milan China e incassato qualcosa dall'ingresso in Europa League se supererà i due turni preliminari". Si tratterebbe, in soldoni, di numeri esagerati, abnormi: da qui l'alt della Uefa. Il Milan aveva previsto 90 milioni di ricavi nella prossima stagione all'ombra della Grande Muraglia, 183 milioni nel 2018-19, 196 milioni nel 2020, 213.5 a fine 2020, 213.5 dodici mesi dopo. "Impressiona anche la questione fatturato in generale: nel suo piano quinquennale il Milan ha previsto di passare dai 206.3 milioni della stagione '15-16 ai 524 nell'annata '21-22. Sono veramente tanti se si pensa che, dati della stagione '15-16 pubblicati dalla Deloitte, la Juventus sia al 10° posto in Europa con 341.1 milioni e il Bayern, da anni specializzato in bilanci col segno più, sia quarto a 592 (primo il Manchester United con 689)". 

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 14 giugno 2017 alle 11:22 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print