Dall'Udinese al Rapid: se escludiamo il 6-2 al Benevento, sono due mesi che le vittorie dell'Inter arrivano solo per 1-0. "È un’Inter capelliana - sottolinea Tuttosport -. Un’Inter che, anche se il paragone va preso con le pinze perché quella squadra così aveva vinto uno scudetto, ricorda il Milan di Fabio Capello. Ovvero una squadra che fa del cinismo un’eccellenza e che ha trovato in SkriniarDe Vrij Miranda un perfetto tridente difensivo, al netto dei “mal di pancia” del brasiliano che gradirebbe un maggior impiego. Che la strada tracciata sia quella giusta è dimostrato dall’ingaggio di Diego Godin per il campionato che verrà (prenderà il posto proprio di Miranda) e l’accordo, ormai raggiunto, per il rinnovo di Skriniar fino al 2023. L’Inter ripartirà nella caccia alla Juve da una difesa super che, nell’immediato, dovrà blindare il terzo posto in classifica. Missione che Spalletti vuole portare a termine nonostante ci siano già tutti i presupposti per pensare che a fine stagione le strade con l’Inter si separeranno (con Antonio Conte prescelto per guidare l’ennesima rivoluzione). L’uomo di Certaldo, nonostante in conferenza stampa a volte offra esattamente l’impressione opposta, ha dimostrato di essere un allenatore capace di dare equilibrio alla squadra pure nei momenti di difficoltà: l’Inter, da quando siede lui in panchina, non è più quella squadra “Pazza” che sapeva esaltare i propri tifosi ma pure sciogliersi alle prime difficoltà. Anche nei momenti di minor brillantezza, i nerazzurri non hanno mai perso la loro fisionomia e quella solidità difensiva che è marchio di fabbrica della casa: se è andata in crisi, l’Inter lo ha fatto perché ha smesso di segnare, non perché ha iniziato a imbarcare acqua. Ed è bastato ritrovare qualche lampo di Nainggolan, un paio di accelerazioni di Perisic e un Martinez un po’ più preciso sotto porta per riassaporare il gusto della vittoria".  

Sezione: Rassegna / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 09:35 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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