"In principio c'è stato Shenzhen, quindi Reggio Emilia (Trofeo Tim), il derby di campionato (unico vero dei cinque disputati da inizio stagione), quello valido per il Trofeo Berlusconi e, infine, è storia recente, quello di ieri a Bari. Altra stracittadina mignon, 45 minuti in tutto, giocata in ossequio al marketing e a un buon rimborso spese per il disturbo". Questo quanto viene sottolineato oggi da Tuttosport, che non pare trovare motivazioni serie a questi continui test tra milanesi. "L'idea di far diventare Milan-Inter un brand da esportazione, pur non originale (abbozzarono un progetto simile il Milan con il Manchester United, per derby tra Diavoli itineranti sotto il segno di David Beckham), non sarebbe neanche malvagia. Il problema, però, sta nel metterla in atto, perché gli interessi dei due club sono apparsi antitetici a quelli dei loro allenatori che hanno anteposto il loro orticello alla ricerca di una nuova strada per aumentare i fatturati dei club. Non c'è, infatti, pubblicità peggiore per Milan e Inter di cercare di abbindolare i tifosi con il blasone dei club e poi far loro ritrovare in campo armate di riservisti e ragazzotti della Primavera". Tant'è vero che sia a San Siro per il 'Berlusconi' che ieri al San Nicola, gli stadi si sono presentati quasi deserti.

 

 

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 25 novembre 2015 alle 09:58 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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