"Se oggi la Croazia è qui a giocarsi l’ingresso in finale è anche grazie a quello che abbiamo fatto noi 20 anni fa". Lo dice alla Gazzetta dello Sport Mario Stanic, ex Parma, Chelsea e, soprattutto, ex di quella nazionale che sfiorò la finalissima mondiale nel 1998, battuta solo da una incredibile doppietta di Thuram in semifinale.

Il segreto tecnico della Croazia?
"Il centrocampo. Nessuno ha une mediana come la nostra. Rakitic, Modric, Brozovic, e poi possono giocare anche Kovacic, Badelj. Gente di esperienza internazionale, fondamentale in un torneo come il Mondiale. Abbiamo due registi, Rakitic e Modric. Per i rivali è difficile bloccare la nostra manovra: marchi uno, si libera l’altro".

Anche in attacco vi fate sentire.
"Mandzukic è un fenomeno. Corre ovunque, pressa, lotta, salta di testa. Mamma mia, quanto è utile! E sulle fasce c’è gente che pedala, di gamba come Perisic e Rebic. Non ci manca nulla. La nostra azione è semplice: costruzione in mezzo con il palleggio raffinato e poi immediata verticalizzazione".

In difesa, a volte, balla un po’.
"Dobbiamo stare più attenti sui calci piazzati. Ormai le gare si decidono così e dobbiamo farci sentire con i nostri muscoli e i nostri centimetri. Ma su azione manovrata è difficile farci gol".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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