In copertina Giulio Maggiore ci è finito per il gol al Milan nel 2-0 dello Spezia di sabato scorso. Un centrocampista completo, che si sta mettendo in mostra nella squadra organizzatissima di Italiano. Ecco alcuni passaggi della sua intervista alla Gazzetta dello Sport.

Giulio, contro il Milan avete fatto la partita perfetta. L’avevate preparata così?
"L’idea era quella di non farli respirare e di costringerli a giocare palle lunghe e poco pulite. Siamo stati sempre attenti e concentrati, curando ogni dettaglio".

L’azione del suo gol è la fotografia della vostra filosofia?
"Esatto. C’è tutto: pressione alta, velocità, attacco immediato con tanti uomini".

Come le venne in mente di andare al provino del Milan con l’accappatoio dell’Inter?
"Avevo dieci anni, fu casuale. Era un accappatoio bianco con lo stemma dell’Inter, squadra della quale ero tifoso e per cui adesso simpatizzo. I dirigenti del Milan mi dissero che lo stemma dell’Inter sarebbe stato meglio lasciarlo a casa".

Bandiera dello Spezia o è pronto per un’altra esperienza?
"Spezia per me è tutto, diventare la bandiera del club sarebbe fantastico. Però sono anche ambizioso. Vedremo quale sarà il mio livello".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 16 febbraio 2021 alle 11:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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