Continua a spostarsi sempre più in là la data di un possibile ritorno all'attività agonistica per la Serie A. Come scrive Repubblica, "la Premier sta ragionando su una ripresa il 1° giugno a porte chiuse come d'altronde a porte chiuse si giocherebbe la Serie A, obbligo che postula l'impossibilità dei tifosi di spostarsi". Un ulteriore segnale è arrivato ieri da Lotito e dalla Lazio, i cui allenamenti sono stati spostati a data da destinarsi. Anche i biancocelesti si stanno convincendo del fatto che il campionato "non riprenderà prima di maggio e anzi potrebbe non riprendere proprio più" (si legge ancora sul quotidiano).

Avere o non avere il pubblico sugli spalti è solo uno dei temi in gioco. Un altro riguarda i danni del coronavirus, ancora in parte ignoti, e la possibilità che l'eventuale fibrosi che può lasciare la polmonite interstiziale sia compatibile con l'agonismo. Inoltre determinati casi potrebbero arrivare anche molto più on là e costringere i giocatori a nuove quarantene in caso di contatto con un infetto esterno. In più, i quattro giocatori della Juventus partiti per l'estero dovranno sottoporsi a quarantena, sempre ammesso che i Paesi di provenienza li lascino partire. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 marzo 2020 alle 11:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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