Sarà Antonio Conte il futuro allenatore dell'Inter. Ne è convinta Repubblica, secondo cui il recente sfogo di Luciano Spalletti al termine di Inter-Lazio non è stato gradito dalla società nerazzurra, nemmeno ai massimi vertici. "Nella notte buia di San Siro, un aiuto all’Inter è venuto dal fuso orario. Questo ha consentito all’ad Beppe Marotta di spiegare con calma al 28° uomo più ricco di Cina come sia possibile che a un allenatore destinato ad andarsene a fine stagione abbia attaccato un centravanti altrettanto in scadenza, dopo averlo lasciato in tribuna mentre la sua squadra, di fatto senza centravanti, perdeva in casa contro una concorrente diretta per la corsa Champions. Perché Zhang era stato chiaro: l’obiettivo è giocare in Europa, quella vera, e di tempo da perdere con il “caso Icardi” non ce n’è".

Spiega ancora Repubblica che "con Marotta l’allenatore ha avuto modo di chiarirsi. E sembra che la maggior parte dei giocatori - non solo i più critici con l’argentino - abbia apprezzato la durezza del mister. È proprio per la tenuta del rapporto con i giocatori che la società, pur infastidita, è determinata a finire la stagione con il toscano in panchina. Ma a giugno si cambia. Tra l’Inter e Antonio Conte, si sa, il feeling è reciproco, l’ex ct è “prenotato”. Secondo Marotta, è lui l’uomo giusto per il progetto Champions.".

Da definire anche il futuro di Mauro Icardi. "Per sostituire il numero 9 a fine stagione, resta viva l’ipotesi di uno scambio alla pari con Paulo Dybala. Ma lo juventino è da convincere. In caso l’affare non decolli, i bianconeri potrebbero tentare un piano B: portare Icardi a Torino offrendo meno di 50 milioni. Una cifra molto inferiore a quelle che circolavano prima di quel “caso Icardi” che a Mr. Suning piace così poco, e che fatica a capire".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 02 aprile 2019 alle 10:32
Autore: Mattia Todisco
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