Queste le pagelle di Tuttosport relative al derby di Milano, chiusosi sull'1-1:

HANDANOVIC 6: Neutralizza bene un rasoterra velenoso di Honda. 

NAGATOMO 6: Nel primo tempo dalla sua parte il Milan trova un ventre molle su cui affondare. Cresce notevolmente nella ripresa. 

RANOCCHIA 5.5: L’1-0 germoglia nella sua zona e lui è assente ingiustificato. Prova a impostare con magri risultati. Per fortuna sua, Torres si annulla da sé. 

JUAN JESUS 5: Fuori posizione sul gol di Menez e sempre alquanto balbettante. Serataccia. 

DODO’ 6: Gioca evidentemente menomato per la tremenda botta al labbro che prende da Muntari. Come terzino nella difesa a quattro - lo sanno bene a Roma - non riesce proprio a ingranare. Stavolta, quanto meno, non commette errori. 

PALACIO 5.5: Mancini gli ordina di presidiare la corsia su cui filano De Sciglio ed El Shaarawy, compito ingrato peraltro svolto male. Dalle parti di Diego Lopez è latitante. 

GUARIN 5.5: Evidentemente ringalluzzito dagli attestati ricevuti da Mancini, parte in quarta impegnando pure Diego Lopez con un buon tiro dalla distanza (11’ pt). Il problema è che presto innesta la retromarcia e in campo torna a essere il solito Guarin. 

KUZMANOVIC 6: Nel marasma di errori in cui si attorciglia il derby, almeno prova a dare un po’ di geometria. Nella ripresa, impegna in mischia Diego Lopez. 

OBI 6.5: Il gol (con sentiti ringraziamenti a Zapata) è la cosa migliore - da qui il voto in pagella - in una gara in cui mette tanta, troppa foga (come prova il fallo da ammonizione su Rami, 32’ pt). Hernanes (27’ st) 6 Fa il suo. 

KOVACIC 5: Pure lui pascola con aria malinconica largo sulla fascia. E, quando si accende, parte sempre troppo da lontano. M’Vila (49’ st) ng. 

ICARDI 5: Muntari pensa bene di fargli un regale di Natale in anticipo di un mese sul calendario ma lui lo fa scartare a... Diego Lopez. Al 34’ st ci riprova e scheggia l’incrocio. Osvaldo (44’ st) ng. 

All. MANCINI 5.5: Aveva promesso effetti speciali invece presenta un’Inter programmata, in primis, per non far giocare il Milan. Regalare in partenza la qualità di Palacio e Kovacic agli avversari è un lusso che la squadra non si può permettere. Vanta però tutte le attenuanti del caso poiché si è trovato una squadra costruita per un altro allenatore e, soprattutto, per giocare a tre in difesa. E lui l’ha presa in mano da pochi giorni.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 novembre 2014 alle 10:34 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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