Voti bassi nelle pagelle di Tuttosport per i giocatori dell'Inter, dopo il deludente pareggio di Verona. Si salvano in pochi. 
 
HANDANOVIC 6  Piglia tre gol con poche colpe 
 
NAGATOMO 5.5 Tiene alto il baricentro, ma quando arriva in zona cross, pare avere il mirino scentrato. E non di poco. 
 
MURILLO 6 Segna un gol ma è attore protagonista in negativo sulla prima e sulla terza rete del Verona. Ogni qual volta gli avversari saltano in area, c'è il black out: nostalgia Miranda. 
 
JUAN JESUS 5.5  Al centro della difesa regala solo insicurezza, d'altronde per questo è stata presto rottamata da Mancini la coppia con Ranocchia. 
 
TELLES 5.5  Soffre Wszolek e scentra più di un cross, il che è grave dato che Mancini lo ha voluto all'Inter anche per l'educazione dei suoi piedi.
 
BROZOVIC 6.5  Mette sulla testa di Murillo il pallone dell'1-1 e nel primo tempo è il migliore dell'Inter. Pur perdendo qualche pallone di troppo, pure nella ripresa conferma come in questa squadra resti l'unico centrocampista di qualità. 
 
MELO 5  Già ammonito, oltre ad azzannare gli avversari, provvede a litigare con qualsiasi compagno gli capiti a tiro. Mancini lo toglie all'intervallo per evitargli il rosso. Squalifica che arriverà perché era in diffida. Poco male, a Firenze non avrebbe giocato. Perisic (1' st) 7 Dopo averlo a lungo aspettato, riecco il giocatore che faceva sfracelli a Wolfsburg: segna un gol e regala un assist a Icardi e, quando accelera, crea danni tra le linee avversarie. 
 
KONDOGBIA 5 Il primo tempo è un pianto, con tanto di errore sul secondo gol del Verona. Nella ripresa, quando l'Inter vira al 4-2-3-1 il suo rendimento lievita: il che dimostra come il francese non può fare la mezzala mentre, come interno - magari in tandem con Medel - può essere utile alla causa. Restano però pure pesanti perplessità sulla sua personalità e la giovane età non è un alibi che tiene.  
 
EDER 5.5  Mai pericoloso: di gran lunga il meno ispirato nel tridente d'attacco. 
 
ICARDI 6  Segna il decimo gol in campionato ma, di testa, spreca il match point. 
 
PALACIO 6.5  Parte come un diesel sbagliando un gol fatto dopo 7', poi innesta il turbo. Nella ripresa è fonte di ispirazione, insieme a Perisic, di ogni azione offensiva: offre al croato l'assist del 3-3 e, quando sguscia via agli avversari, pare aver fermato l'orologio del tempo.  
 
ALL. MANCINI 5.5  La difesa a zona sulle palle inattive fa acqua. Cambia tre volte sistema di gioco ma ne viene fuori un amarissimo pareggio.  
 

 

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 08 febbraio 2016 alle 09:15 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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