Voti bassi ma non troppo nelle pagelle del Corriere dello Sport dopo lo 0-0 casalingo dell'Inter contro lo Shakhtar. Da segnalare il 6,5 per Brozovic e le bocciature di Young e Gagliardini.

 
Handanovic 6 Non c’è troppo lavoro dalle sue parti. Nel primo tempo fa una sola parata bloccando il tiro da fuori area di Dodò quando sono già passati 40 minuti. Lo stesso succede nella ripresa con una bella respinta su Maycon. 
 
Skriniar 6 Resta incollato alla sua zona aspettando quella saetta di Taison. Non può competere sul piano della velocità, quindi lo aspetta e spesso lo frena.  
 
De Vrij 6 Sullo sviluppo di un calcio d’angolo gli càpita un’occasione d’oro che non riesce a sfruttare. Dietro dà un po’ di ordine alla difesa.  
 
A. Bastoni 6 Dei tre difensori è come al solito quello deputato ad avviare l’azione, lo fa con precisione. Sbaglia però la lettura di un lancio dalla difesa ucraina saltando a vuoto: è l’unica volta in cui mette un po’ in difficoltà la sua squadra. 
 
D’Ambrosio (40’ st) sv Le ultime mosse di Conte sono confuse. Entra ma non si vede mai. 
 
Hakimi 5,5 Punta sulla velocità, però incide poco, non ha mai lo spunto decisivo. Qualche cross, però niente che possa essere d’aiuto alla coppia di attaccanti. 
 
Darmian (40’ st) sv Non ha il tempo di farsi notare. 
 
Gagliardini 5 Dopo solo mezz’ora prende un giallo che dovrebbe evitare per due motivi, protesta con l’arbitro e non tocca a lui farlo ed è diffidato. Non entra mai davvero in partita, non verticalizza mai, non porta tecnica né dinamismo. 
 
Sanchez (30’ st) 6 Al cileno Conte chiede la giocata decisiva, lo mette dietro alle sue punte nella speranza che un suo spunto riaccenda un attacco ormai spento. E in effetti Alexi va vicino al gol, ma glielo toglie Lukaku... 
 
Brozovic 6,5 Mette ordine nella manovra dell’Inter e in un paio di circostanze è efficace nel recupero palla. Lotta finché ha l’ultima goccia di energia, anche se l’ammonizione del secondo tempo condiziona alcuni suoi interventi. 
 
Barella 6 Conte lo recupera all’ultimo tuffo e nel primo tempo non sembra davvero in condizioni fisiche precarie. Si inserisce di continuo e col suo primo attacco arriva la traversa di Lautaro Martinez. Nella ripresa va giù di tono e finiscono i suoi inserimenti. 

Young 5 Il duello con Dodò si sposta subito sul terreno atletico. Ha poco peso nel gioco e a metà ripresa perde la palla su cui lo Shakhtar costruisce la sua unica occasione da gol. Giusto che sia lui il primo ad essere sostituito. 
 
Perisic (24’ st) 5 All’Inter serve aggiungere pericolosità in attacco nel momento decisivo della partita, ma il croato aggiunge solo incertezze. Perde nettamente il duello con Dodò nonostante sia più fresco. 
 
R. Lukaku 5,5 Nel primo tempo gioca a favore di Martinez, con il “velo” in occasione della traversa, con un paio di cross e qualche sponda. In proprio ci prova solo una volta: tiro respinto. Nel secondo esce la sua statura e con un colpo di testa va vicino al gol. Al momento buono però toglie all’Inter il gol della qualificazione: sul colpo di testa di Sanchez respinge come fosse Stepanenko e per di più in fuorigioco. 
 
L. Martinez 6 La sua centesima partita ufficiale in nerazzurro si apre con una sventola che fa ancora tentennare la traversa. E’ il settimo legno centrato in questa Champions dall’Inter e ovviamente è un record. Nei primi 45’ va spesso alla conclusione. Nella ripresa cala. 

Eriksen (40’ st) 6 Trasforma i suoi soliti 5’ di umiliazione in un finale d’orgoglio. Ci prova in tutti i modi, con i calci d’angolo e con i tiri da fuori. Arrivederci ai prossimi cinque minutini... 
 
Conte (all.) 5 Male, molto male. Per il secondo anno è eliminato dalla Champions al girone iniziale. L’Inter è forza fisica e in Italia può bastare. In Europa ci vogliono gioco, coraggio, idee e l’Inter non ha niente di tutto questo.  

Sezione: Rassegna / Data: Gio 10 dicembre 2020 alle 09:12 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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