Voti alti, ma non altissimi quelli del Corriere dello Sport per l'Inter che batte il Milan e va in semifinale di Coppa Italia. 
 

Handanovic 6 Vede la palla di Ibra passargli sotto gli occhi e si ha l’impressione che almeno un tentativo, magari disperato, possa farlo. Per il resto della partita, solo qualche uscita, ma niente di serio e di impegnativo. 
 
Skriniar 6 Abbastanza impegnato nel primo tempo, trascorre una ripresa senza alcun problema. Il Milan da quelle parti non si fa mai vedere. 
 
De Vrij 6 Risolve un lavoro di ordinaria amministrazione, soprattutto quando esce Ibrahimovic. 
 
Kolarov 6 E’ la vittima preferita di Ibra, ma stavolta, seppure involontariamente, è anche l’uomo che lo mette fuori partita. Nel derby di campionato sono stati due suoi gravi errori a favorire la doppietta dello svedese e anche stavolta càpita proprio nel punto sbagliato e al momento sbagliato, è in marcatura su Zlatan quando il diagonale gli passa fra le gambe e si infila in rete. Poi, per interrompere un suo scatto, Ibra lo butta giù a metà campo e prende il secondo giallo. In superiorità numerica, diventa l’uomo in più dell’Inter e va a costruire in attacco. 
 
Young (47’ st) sv Ultimi minuti per un paio di cross. 
 
Darmian 6 Sul piano tattico è uno dei due giocatori (l’altro è Perisic) che aiuta l’Inter a giocare in ampiezza e costringe Leao a diversi ripiegamenti. 
 
Hakimi (1’ st) 6,5 Si sa, ha un altro passo rispetto a Darmian. Le prime due occasioni nerazzurre della ripresa nascono dalle sue iniziative, primo cross per Sanchez, secondo per Lukaku. Spinge Dalot sempre più giù. Proprio all’ultimo istante prende un giallo che gli farà saltare la prima semifinale. 
 
Barella 7 E’ un moto perpetuo, attacca, difende, riparte, sempre a pieno ritmo ed è decisivo in occasione del rigore quando, con una sterzata alla... Sanchez, induce Leao a commettere il fallo. Ciò che impressiona di questo ragazzo è la regolarità del rendimento: non cala mai. 
 
Brozovic 6 Davanti alla difesa si occupa anche di Brahim Diaz e fa muovere la squadra con i tempi giusti. 
 
Eriksen (43’ st) 7 La mossa di Conte ha un senso: col Milan tutto dietro ha bisogno di uno specialista dalla distanza. E infatti, alla prima occasione, su punizione, fa vedere la sua classe. E meno male che se ne doveva andare... 
 
Vidal 6 Tanto gioco, tanta corsa, tanto dinamismo. Unica pecca, non è troppo lucido nella parte finale dell’azione. 
 

Perisic 6 Entra in partita dopo una ventina di minuti, ma appena trova il suo passo e il suo spunto mette in difficoltà Dalot. Conte lo toglie per aumentare il peso dell’attacco e il croato non la prende bene. 
 
Lautaro Martinez (22’ st) 6 Con un uomo in più, il tecnico salentino mette la terza punta. Ha un’occasione buona e se la fa respingere da Tatarusanu. Non fidandosi, in questo momento, della sua qualità realizzativa, anziché concludere offre a Lukaku una clamorosa palla-gol. 

Lukaku 6,5 Prima del finale da rissa del saloon con Ibrahimovic, è pericoloso in almeno tre occasioni, in due casi Tatarusanu gli chiude la porta. Ma su rigore non perdona. Come negli ottavi a Firenze, altro gol decisivo. Ammonito, salterà la prima semifinale. 
 
Sanchez 6,5 Guizzi, sterzate e scatti, questo è il Sanchez nel derby. Con un pezzo del suo repertorio provoca il giallo di Kjaer, poi passa sotto l’irruenza di Tomori. Diventa trequartista quando entra Lautaro Martinez. 
 
Conte (all.) 7,5 L’Inter gioca di più, attacca di più, crea di più. La manovra in ampiezza voluta dal tecnico salentino mette in difficoltà la difesa rossonera già nel primo tempo. Il secondo, con un uomo in più, diventa un assedio. 

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 27 gennaio 2021 alle 09:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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