Anche sulle pagelle del Corriere dello Sport sono pochissimi i nerazzurri che trovano soddisfazione il day-after l'eliminazione dall'Europa League per mano dell'Eintracht.

Handanovic 7,5 Per la sua prima prodozzo trascorrono solo 3’. Non può nulla sul “cucchiaio” di Jovic, mentre è ancora decisivo nel disinnescare Gacinovic. Nella ripresa, i tedeschi gli spuntano davanti da tutte le parti: dice di no a tutti, anche alla doppietta di Jovic. 
 
D’Ambrosio 5 Nonostante Cedric, comincia a destra per opporsi a Kostic. Ma l’avvio è un incubo, come all’andata. Appena meglio quando fa passa a fare il centrale nella difesa a 3. Ammonito, perderà la prima gara europea della prossima stagione. 
 
De Vrij 4,5 In Germania non aveva sbagliato una scelta: pulito, preciso e puntuale. Stavolta, un maldestro intervento di testa proietta Jovic davanti ad Handanovic, facendo subito crollare il debole castello nerazzurro 
 
Skriniar 6 Non commette errori evidenti, ma le sbandate iniziali non lo lasciano tranquillo. E, giocando sui nervi, non è pulito come al solito. Avanzato a centrocampo a metà ripresa, fa meglio degli altri mediani. 
 
Cedric 5 Comincia a sinistra nella difesa a 4, per poi passare a destra, con l’Inter che passa a 3 dietro. Il piede è senz’altro raffinato, ma inevitabilmente paga a livello fisico. 
 
Ranocchia (17’ st) 6 Comincia in difesa per chiudere in attacco. Generoso e nulla più. 
 
Vecino 4,5 Dovrebbe dare un pizzico di fisicità in mediana, invece, non dà protezione alla retroguardia ed è sempre fuori posto. Talvolta, dà addirittura l’impressione di nascondersi… 
 
Borja Valero 5 Il possesso palla e la regia esibiti a Francoforte restano un pallido ricordo. Ha l’attenuante di non essere in perfette condizioni fisiche. 

Esposito (28’ st) 6 Debutto ufficiale a solo 16 anni e 255 giorni: il più giovane nella storia nerazzurra in Europa. 

Candreva 4,5 Sempre la scelta errata. E quando avrebbe un pallone interessante, poi sbaglia regolarmente la rifinitura. Nella ripresa non torna più e dalla sua parte si aprono voragini. 

Politano 6,5 Unico a creare veri grattacapi alla retroguardia tedesca. Svaria su tutto il fronte offensivo, puntando l’uomo e saltandolo in più occasioni, senza trovare adeguata collaborazione da parte dei compagni. Esce spossato, con un pensiero al derby. 

Merola (35’ st) sv Anche per lui, almeno la felicità dell’esordio. 

Perisic 5 Il vero Perisic è durato un paio di partite. Ora è tornato quello inconcludente e incapace di fare la differenza Corre sì, a volte rincorre, ma così a che serve? 
 
Keita 4,5 Ha l’occasione per riaprire i giochi, ma controlla malamente il pallone. Dopo due mesi di stop, inevitabilmente la sua condizione è lontana da un livello accettabile. In più va sempre in profondità e viene disinnescato con facilità. Aveva senso metterlo dall’inizio? 
 
Spalletti (all.) 4,5 Voleva comandare il gioco e invece si fa sorprendere dall’aggressività dell’Eintracht. Approccio completamente sbagliato. E’ vero l’emergenza, ma non convince la scelta di mettere tutti gli uomini offensivi all’inizio. 

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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