Palacio il migliore, male Icardi e D'Ambrosio. Ecco le pagelle del Corriere dello Sport dopo Juve-Inter 2-0.
 
Palacio 7 Torna titolare dopo la panchina contro la Samp e si piazza alle spalle di Icardi, per pressare Hernanes o per chiudere sulla sinistra. Corre per due, svaria su tutto il fronte offensivo, subisce falli e confeziona un assist da applausi che Icardi spreca. Trentaquattro anni e non sentirli. 
 
Handanovic 6,5 Devia sulla traversa, facendo un miracolo, un gran tiro di Hernanes ed è attento in uscita su Mandzukic. Più facile la parata sul colpo di testa del croato. Sui gol non può niente. 
 
Miranda 6 D’esperienza sbroglia situazioni complicate o si prende falli utili. Fino all’evitabile fallo da rigore su Morata, fa capire perché le grandi d’Europa lo stanno seguendo. 
 
Juan Jesus 6 E’ il nerazzurro che gioca più palloni e un paio di interventi sono preziosi. Si disimpegna benino sia come centrale sia come terzino sinistro. 
 
Medel 6 Davanti alla difesa, inizia preoccupato di fermare le ondate bianconere, poi prende un po’ di coraggio e va a pressare Hernanes facendo avanzare la squadra. Esce per infortunio. 
 
Ljajic (11' st) 6 Entra per dare qualità all’attacco e va dietro le punte nel 3-4-1-2. Con il passaggio al 4-2-3-1 si sposta a destra anche se tende sempre ad accentrarsi. Fatica un po’ a entrare in partita, ma poi con una punizione parata da Buffon e un assist per Eder dà un segnale di vitalità. 
 
Kondogbia 6 Nel derby con il connazionale Pogba non esce battuto. Fa buone cose, con e senza la palla, recupera e si sforza di essere presente nel match. Si inizia a intravedere il giocatore ammirato al Monaco. 
 
Murillo 5,5 Inizio da brividi con due errori che per poco non costano il gol, poi si riprende, disinnesca un paio di pericoli e mostra più sicurezza. 
 
Felipe Melo 5,5 Ex fischiato e insultato, fa la mezzala, non certo la specialità della casa perché non ha nelle sue corde gli inserimenti con o senza palla. Imposta una gara di battaglia, ma fa infuriare spesso Mancini. Un po’ meglio da mediano. 
 
Telles 5,5 Alcune delle palle più pericolose le mette al centro lui, su punizione o con il cross su azione. Sbaglia troppi passaggi e viene sacrificato per passare al 4-2-3-1. 
 
Icardi 4,5 L’occasione per portare l’Inter in vantaggio ce l’ha, ma la spreca. Un paio di sponde, qualche corsa poco convinta per fare pressing e pochissimi palloni toccati. 
 
D’Ambrosio 4,5 Nel primo tempo non demerita e controlla la fascia di competenza discretamente. L’errore pazzesco sul calcio piazzato che dà il vantaggio della Juventus, quando non pressato regala l’assist per il gol di Bonucci, lo manda in tilt e da lì in poi Alex Sandro lo sovrasta. 
 
Mancini 5,5 Gioca a specchio sulla Juventus, con la difesa a tre e linee molto strette. Dopo l’inizio da brivido, riesce a riequilibrare la squadra, ma paga a caro prezzo un altro errore su calcio piazzato (sesto gol subito così dall’inizio del 2016). Alterna tre moduli (3-5-2, 3-4-1-2 e 4-2-3-1) e nel secondo tempo come possesso mette sotto i bianconeri (56%), ma la costruzione del gioco rimane lenta e poco efficace. Il terzo posto si allontana, ma anche il rischio di entrare in Europa League solo attraverso i preliminari (sesto posto) inizia a essere concreto. 
 


 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 29 febbraio 2016 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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