Sono cinque i giocatori insufficienti, per il Corriere dello Sport, tra i 14 scesi in campo ieri nella dolorosa sconfitta contro la Juve: sono Godin, Bastoni, Skriniar, Sensi e Lukaku. Tra i più positivi spiccano Lautaro con 7 e Vecino 6,5, ecco tutte le valutazioni fatte dal quotidiano romano. 

Handanovic 6,5 Partita numero 450 in Serie A e non sbaglia nemmeno questa, anzi. Non ha colpe sul gol di Dybala e nemmeno su quello di Higuain, decisivo nel primo tempo su Ronaldo e nel secondo su Dybala.
Godin 5 Si presenta con un fallo d’avvertimento su Ronaldo. Accadeva di frequente anche a Madrid, di sicuro CR7 non si impressiona. L’uruguayano prosegue la partita con qualche fallo di troppo: quando il portoghese, suo nemico prediletto, lo punta, quasi sempre lo salta. La sua uscita stavolta non è un danno per l’Inter. Bastoni (9’ st) 5,5 Il ragazzino parte bene, senza tremori. Ma nell’attimo decisivo si stacca dalla marcatura di Higuain e quell’attimo gli è fatale.
De Vrij 6 Si fa scavalcare dalla traiettoria del lancio di Pjanic sul gol di Dybala. Non è sempre limpido nelle scelte, anche perché la Juve non gli dà la possibilità di costruire in pace come invece accade in altre occasioni.
Skriniar 5,5 Dybala lo fa secco, il sinistro dell’argentino gli passa fra le gambe e per questo sorprende Handanovic. Prende quel gol anche perché deve andare a difendere sul versante opposto a quello che frequenta di solito.
D’Ambrosio 6 L’errore iniziale nell’azione del gol juventino è suo: sbaglia il passaggio che Pjanic uncina e in un attimo trasforma nel lancio del gol. Il resto della sua partita è però positivo, sa quando e come spingere e piazza un assist da numero 10 per l’occasione finale di Vecino.
Barella 6 E’ in perenne movimento, ma in questa partita la sua mèta è spesso ignota. Non si discutono generosità e volontà, si discute invece la prestazione sul piano tecnico. Non è ai soliti livelli.
Brozovic 6 Sarri rinuncia alla qualità di Ramsey per mettere Bernardeschi assegnandogli il controllo del croato. Che è un po’ in difficoltà non trovando molto spazio. In ogni caso, incolla la manovra dei suoi con risultati alterni.
Sensi 5,5 Terza partita in una settimana, non c’è abituato, non le regge e stavolta si fa male dopo mezz’ora. La sua uscita crea un problema più tattico che tecnico, più difensivo che offensivo. E’ lui a occuparsi di Pjanic, che dal momento dell’infortunio dell’interista gode di maggiore libertà. In fase di costruzione, non è brillante e incisivo come nelle occasioni precedenti. Vecino (34’ pt) 6,5 Va sul centrodestra, invertendo la posizione con Barella, e nel finale diventa l’attaccante più pericoloso dell’Inter colpendo il palo esterno e facendosi respingere una palla-gol da Szczesny.
Asamoah 6 Sta dalla parte di Cuadrado e Khedira, non è facile spingere su quella fascia, senza rischiare di scoprirla. Il ghanese ci prova e spesso ci riesce. Il finale è da applausi per la volontà.
Lautaro Martinez 7 Fa un primo tempo da protagonista, colpisce su rigore, punta De Ligt e Bonucci, attacca con forza e qualità, inventa un paio di occasioni da niente. Politano (32’ st) 6 Forse entra tardi e forse anche il sostituito è sbagliato: Lautaro stava bene, mentre Lukaku non era al top. Accende nel finale l’attacco interista. Lukaku 5,5 Rientra dopo Barcellona, ma si vede che non è al massimo della condizione. Rispetto a Lautaro ha una marcia in meno. Non trova spazi per i suoi sprint, non fa valere i muscoli e i centimetri in area. 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 08:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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